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Autore: Fusione    27/08/2013    1 recensioni
Una One Shot basata sul calcio, la forza d'animo e l'amicizia.
Suzume Yamamoto è in un piccolo momento di crisi... Riuscirà la sua amica Fubuky Ichizuki a farla ripigliare?!
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TU AMI IL CALCIO PIÙ DI CHIUNQUE ALTRO
 
 
Il tempo passa così veloce che mi sembra quasi un sogno…
Ho quel terrore, quella paura tremenda di svegliarmi e scoprire che è tutto irreale…
Ho litigato per quel pallone, ho sofferto. Ma ho anche gioito ed esultato per lui. Sì, proprio per quel pallone che ci ha unite e che tengo stretto. Ti ho chiamata mezz’ora fa, dicendoti che era importante, e adesso ti sto aspettando sotto la porta, appoggiata al palo, nel campo che ormai conosciamo benissimo… Abbiamo sputato sangue in questo campo…
 
Finalmente ti vedo arrivare. Come immaginavo sei con la divisa da portiere. “Su-chan! Scusa il ritardo, ma non trovavo i guanti!” È la prima cosa che mi dici. “Non ti preoccupare” mi limito a bisbigliare io. Penso che hai già capito che in me stasera qualcosa non va, ma ancora non ho aperto bocca riguardo al motivo per cui ti ho fatta venire. “Fu-chan, sei sicura di voler giocare? È piuttosto buio…” ti domando. In effetti sono le 22.37 e il sole è tramontato da un pezzo, ma io non avrei detto una cosa del genere nemmeno alle 2 del mattino, e tu lo sai bene. “Non ti preoccupare! I lampioni serviranno pure a qualcosa, no?!” Mi rispondi ironicamente, sorridente come sempre. So per certo che hai già intuito che qualcosa mi turba.
 
Mi decido a posizionare il pallone sul dischetto di rigore, mi preparo e calcio con tutta la mia forza… credo…
La palla si dilegua al di sopra della traversa. Tu non ti sei mossa di un centimetro. “Si può sapere che succede, Suzume?! È da quando mi hai chiamata che ti comporti in modo strano!” Finalmente me l’hai chiesto. Ora sarà più facile spiegarti ogni cosa. “Ecco, vedi… – comincio a dire, avvicinandomi a te – non sto per niente bene. È da un po’ che mi sento così…”. Poi ci avviamo per andare a recuperare il pallone e tu nel frattempo mi chiedi con quella calma e quella fermezza che solo tu hai “ ’Così’ come? Raccontami tutto Su-chan, farò il possibile per aiutarti”. Le tue parole, come al solito, mi danno quella botta di coraggio che mi mancava, quello sprint che mi serviva per sfogarmi. “Ecco… io… non ho più quella voglia di giocare a pallone che avevo prima. Ma non fraintendermi! Io… certe volte vorrei stringere forte quel pallone e gridare al mondo ‘IO AMO IL CALCIO!!!’ ma… poi una vocina dentro di me mi ferma…”
“Quale vocina?”
“Una vocina fredda, che spegne tutti i miei sogni. La odio… Dice sempre la stessa cosa. ‘A che serve tutto questo? Non sei neanche brava! E pure se dovessi diventarlo, rimarrai sempre una donna e questa cosa maschererà le tue abilità per sempre’. Sai, è fastidiosa e io non la ascolto, però… certe volte penso che abbia ragione”
“Oltre ad essere fastidiosa è anche bugiarda! Non ascoltarla mai Su-chan…”
Mi abbasso per raccogliere il pallone e mi lascio sfuggire un sospiro, che nasconde in sé tutta quella malinconia di chi ha perso qualcosa. Nel mio caso: la speranza.
“Senti cara… – mi dici avvicinandoti a me – io non riuscirei proprio a vederti lontana da quel pallone, quindi ti prego… dimmi che non ci stai pensando”. Torniamo al campo e ci sediamo sotto la porta. “E se fosse così?” Ti domando sarcasticamente. Chiedertelo è stata la cosa migliore che avessi potuto fare. Ad un tratto un dolore atroce mi sorprende. Lo schiaffo che mi hai dato è stato di una velocità ed una potenza pazzesca che si addicono senza dubbio alla forza di un portiere. “COSA VORRESTI DIRE?!” Chiedi arrabbiata. Io sono ancora intontita e non trovo la forza di rispondere, quindi continui tu “Suzume Yamamoto-San, io non conosco persona che ami il calcio più di te. Quindi, se questo è uno scherzo, vedi di smetterla subito, perché non è gradito!” Ecco quello che avevo bisogno di sentire. Ecco lo sprint che aspettavo. La vocina dentro me è cambiata, non è più fredda e odiosa, ma calda e stimolante. Mi dice ‘Allora?! Non ti sei ancora svegliata?! È ora di riprendersi!’. Mi alzo con aria determinata e comincio a parlare, ma stavolta non balbetto e non tremo. “Sai, Fu-chan, hai ragione. Io amo il calcio più di chiunque altro! Quindi ti prego, non stanchiamoci mai… MAI… e alleniamoci fino allo sfinimento! Dobbiamo diventare le numero uno, portiere ed attaccante. Dobbiamo rendere il calcio femminile ciò che ancora non è! Dobbiamo mostrare al mondo che anche due donne sempliciotte come noi possono lasciare il segno nella storia, possono giocare a CALCIO… gridiamo al mondo: Sakka Yarou Ze!!”. Finalmente il mio volto risplende di una nuova luce chiamata speranza. Tu ti alzi e vieni al mio fianco, dicendo “Finalmente ciò che volevo sentire. Ora la mia Su-chan è tornata!”

Riposiziono la palla sul dischetto di rigore e mi preparo. Tu corri in porta e mi fai un cenno.
 
‘Questo tiro è l’inizio del nostro viaggio, Fu-chan. Sei una grande amica e insieme, io e te, renderemo il calcio femminile lo sport più famoso del pianeta. Discriminazioni e maldicenze verso il gentil sesso finiranno, lo prometto sul mio onore.’
 
Tiro. Intuisci alla perfezione la traiettoria e ti getti nella direzione giusta. Un colpo d’anca. Sfiorato! Ma la tua deviazione non basta a far uscire la sfera, che si insacca nel sette.
 “Grazie di tutto, Fu-chan!”








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Angolino di Suzume-chan ^0^/

Scusate, ma sono di fretta e devo andare a lavoro xD Mi limito a dire che la Shot qui presente è dedicata unicamente alla mia cara amica Fubuky-chan! TANTO LOVE PER FU-CHAN!! ^0^ <3
Ringrazio in anticipo chi l'ha letta e vorrà recensirla.
Tanti saluti :) 
La vostra Suzu-chan <3
  
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