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Autore: behind the mask    27/08/2013    3 recensioni
Gli occhi gli brillavano, una volta lessi un libro, questo mi ha insegnato che quando a una persona brillano gli occhi è perchè sta facendo quello che piu gli piace, quello che vuole, e lui voleva proprio me...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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When I See Your Eyes



- chiudi gli occhi dai!- mi incitò dolcemente Gabriele.
 
- no non voglio chiuderli! - risposi mettendo un finto broncio, volevo solamente essere abbracciata e funzionò, mi strinse forte a se, la mia testa poggiata sul suo petto, le sue braccia cingevano dolcemente la mia vita. Si scostò leggermente solo per guardarmi negli occhi.
 
- dai cucciola! per favore chiudi un attimo gli occhi! - mi sussurrò nell'orecchio, provocandomi dei piccoli brividi lungo tutta la schiena. 
 
- okkay - dissi teneramente dopo avergli posato un piccolo bacio sull'angolo destro della bocca.
 
Chiusi gli occhi e trascorsi secondi interminabili.
 
Stavo con Gabriele da una vita ormai, ci eravamo conosciuti quando avevo soli 15 anni, dopo un inizio un po' travagliato la nostra storia era andata benissimo, ormai è cinque anni che stiamo insieme, ho 20 anni e studio al politecnico di Torino, lui ha due anni in più di me e lavora, ma presto si arruolerà, lo vuole da così tanto tempo.
 
Lui è perfetto, lo è per me, non è quel figo da paura che ti fa sbavare, lui è bello, è alto, molto alto, ha spalle larghe e muscolose come le braccia e le gambe, ha un fisico scolpito, ma non troppo, è pieno di dolci riccioli castano-ramato, una barbettina da capretta che adoro tanto, le labbra sono morbide e piene, amo baciarle e mordicchiarle, il naso è troppo tenero e patatoso.
Gli occhi sono un altra storia, non ha quelgli occhi azzurro mare che ti fanno immaginare di immergerti in esso, non li ha verdi come gli smeraldi, non li ha tendenti all'oro, come piacciono a me, li ha marroni, ma non un marrone qualunque, ha quel marrone che luccica, quel marrone che colpito dal sole diventa nocciola chiaro, un colore che mi fa sciogliere; quello stesso colore che me lo ha fatto scegliere quell'estate del 2012, non è stata la sua pelle scura e invitante, non gli addominali scolpiti, sono stati gli occhi, quegli occhi che non posso fare a meno di guardare estasiata, quegli occhi che mi hanno fatto conoscere la sua anima, quelli che mi hanno fatto innamorare di lui.

 
- sei pronta? - mi disse, interrompendo il filo dei miei pensieri.
 
- per cosa? - dissi incerta in un sussurro appena percettibile.
 
Sinceramente non capivo, mi aveva portata sulla scala di casa mia, dove tutto era iniziato veramente, dove mi aveva fatto cadere gli occhiali da sole, posti sopra la mia testa, dandomi un bacio, il nostro primo bacio. Su quella scala dove lo lasciai perchè avevo paura dei sentimenti che provavo, un errore che mai mi perdonerò, su quella scala su cui  abbiamo passato lunghi pomeriggi estivi a giocare al cellulare, dove abbiamo discusso, dove abbiamo chiarito dove ho, anzi, abbiamo pianto per paura di perderci.
 
Mi accarezzò la schiena e un altro brivido mi percorse lentamente, è strano come le emozioni che provo con lui siano come se fossero sempre nuove, come se le vivessi per la prima volta, è strano quando lo guardo negli occhi e sento di essermi innamorata di nuovo, come al cinema quell'estate, è strano ma magnifico, ogni carezza è una scarica di adrenalina nuova, ogni momento è diverso dall'altro, ogni bacio è dolce, come se fosse il primo, ogni abbraccio è un emozione vecchia ma contemporaneamente nuova. 
 
- per cosa? - chiesi con piu sicurezza.
 
Non rispose, si avvicinò a me, mi fece alzare dal secondo gradino, dove stavo beatamente appollaiata, mi attirò a sè e mi baciò dolcemente, le sue labbra morbide e calde si modellarono perfettamente con le mie, mentre iniziavamo a farci prendere dalla passione. Si staccò di colpo, lasciandomi a mezzaria con le labbra che cercavano ancora le sue.
 
- ehi! non vale così! - dissi un po' offesa.
 
- hai sbirciato? - chiese sulla difensiva.
 
Non lo avevo fatto, ero stata troppo presa dai miei pensieri per sbirciare e rovinarmi la sorpresa.
 
- no, certo che no! - dissi e poi continuai,
 
 - ora posso aprirli? -
 
- si, solo un attimo! - disse mentre si spostava tenendomi la mano.
 
- okay ora puoi aprirli - disse dolcemente, sorrideva, non avevo ancora aperto gli occhi ma sapevo che stava sorridendo.
 
La scena che mi si presentò era semplice, il tramonto filtrava vivido dal portone in vetro dell'atrio, Gabriele  vestito di jeans grigio chiaro e una semplice maglietta in cotone bianca, quella che gli avevo regalato a natale, era in ginocchio e teneva nella mano destra una piccola scatoletta blu.
 
Il mio cervello aveva elaborato una risposta a tutte le mie domande, dopo aver aperto gli occhi. Perchè sulla scala? Perchè devo chiudere gli occhi? Perchè non risponde? beh, il motivo ormai era chiaro.
 
- amore... - esordì Gabriele.
 
- ... ormai sono cinque anni che stiamo insieme, sono cinque anni che ti amo ogni giorno di più, che ti amo per come sei, che ti amo per quei difetti che ti rendono unica e perfetta per me, per quei diffetti che accetto perchè tu fai lo stesso con i miei, sono cinque anni che ti dico che sei bellissima così come sei, ma mi sa che te lo dovrò ripetere per altri 5, 10, 20 anni per fartelo capire... perchè amore, ho fatto una scelta ho scelto di condividere ogni momento, ogni istate, con te, che sei la ragione del mio sorriso, con te che mi ami nonostante il mio caratteraccio, con te che mi hai dato davvero tutto, con te perchè semplicemente ti amo, ti amo da morire, ti amo come non ho mai amato, come non immaginavo neanche di poter amare. Piccola Pistacchietta, voglio stare con te finchè la vita me lo può permettere, voglio crescere con te, voglio arrivare a casa e trovarti alzata solo per darmi la buonanotte, voglio svegliarmi solo per baciarti e dirti buongiorno... voglio una casa nostra, voglio una famiglia, anche un cane se possibile ... - disse sorridendo di un sorriso fantastico, quello di cui mi ero innamorata.
 
Le lacrime mi offuscavano la vista e minacciavano di far colare il mascara, poi lui continuò...
 
- ... piccola, amore, Giulia ... vuoi passare con me il tempo che la vita ci concede? vuoi costruire con me una vita? vuoi accettarmi per come sono? vuoi ... vuoi sposarmi? - finì aprendo la scatoletta mostrando un anello fantastico.
 
Gli occhi gli brillavano, una volta lessi un libro, questo mi ha insegnato che quando a una persona brillano gli occhi è perchè sta facendo quello che piu gli piace, quello che vuole, e lui voleva proprio me, e io semplicemente volevo lui, perchè  non sarei riuscita a passare anche un solo istante senza.
 
- si! - dissi mentre una lacrima nera, ma di gioia rigò il mio volto. 
 
Mi infilò l'anello, poi le labbra del mio unico amore tornarono a posarsi fameliche sulle mie.




Salveeeee ♥
Questa è la prima OS che scrivo :3 spero vivamente che a qualcuno sia piaciuta :3
ad essa ne seguiranno altre due :3
Mi piacerebbe avere il vostro parere in merito, accetto di buon grado anche le critiche costruttive :)
quindi lasciatemi vostre recensioni, se vi va :3 ricambio anche volentieri :)
Grazie mille per l'attenzione :3 
baci ♥

 
   
 
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