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Autore: xvivodiharry    27/08/2013    12 recensioni
Eh sì, frequentavo quel dannato liceo da ben due anni, e ormai sapevo come funzionava: c'erano i più popolari e gli sfigati, tipo me. Ma quel giorno, Harry Styles, il donnaiolo della scuola (ma anche il più figo) mi guarda e addirittura mi parla. Sembrava quelle storie dei film o dei libri dove il figone della scuola si innamora perdutamente della sfigata. Solo che in questo caso, la sfigata ero io.
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Faith
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1.




 

 

La campanella finalmente suonò e in men che non si dica ci riversammo tutti nella mischia, e poi fuori da quella dannata scuola. Non aspettai un minuto di più che mi infilai le cuffiette del mio i-pod e il cappuccio della felpa sui miei lunghi capelli biondi. E sì, frequentavo da due anni quel fottuto liceo, di un piccolo paesino vicino londra, e ormai sapevo come funzionava: c'erano i più popolari, le cheerleaders, quelli della squadra di football e amici, e poi c'erano gli sfigati, i nerd, i secchioni e...io. Ne ero consapevole, tutti lo erano,e ci eravamo arresi il liceo è così. E per arrivare nelle cerchie popolari dovevi fare i salti mortali, era praticamente impossibile. Scalciai un ciottolo dalla strada, quella per arrivare a casa, alla 'salvezza'. Qualcuno però, inaspettatamente, mi tocca una spalla, interrompendo la mia camminata piuttosto veloce. Mi voltai togliendomi le cuffie. OH.MIO.DIO. Non potevo crederci, era lui, era lui cazzo. Harry Styles, il donnaiolo della scuola (se n'era fatte più lui che tutto il resto della scuola messa insieme) ma allo stesso tempo il più figo di tutta la scuola. Ovviamente non mi aveva mai rivolto uno sguardo, nè tantomeno una parola per due anni, e mi chiedevo quale miracolo stesse accadendo all'una e mezza di quel giorno.

- Ahm, ciao Vanderwoodsen, ti è caduto questo oggi.- e mi mostro un foglietto a quadretti, che riconobbi subito. Era quello che avevo scritto nell'ora di matematica in classe, ci scrissi 'TI AMO H'.

- Oh, grazie, ahm... per caso l'hai letto?- lo presi in fretta, sperando per un 'no', mentre iniziai ad arrossire violentemente.

- Sì, l'ho letto.- e mostro i suoi denti perfetti in un sorriso malizioso, con tanto di fossette, quelle fottutissime supersexy fossette che tutte le ragazze della scuola adoravano, compresa io.
E se andò con le mani in tasca.Non so che espressione avesse dietro quella massa di bellissimi ricci castani, non ne avevo idea.'Cazzo', pensai, ora Styles sapeva tutto, sapeva che mi piaceva da... da sempre. Dal primo giorno che lo vidi, anche se speravo che non avesse capito. C'era un'unica cosa che in quell'attimo di panico non comprendevo, quel sorriso, sì quel sorriso, che cavolo significava? Quel meraviglioso sorriso restò stampato nella mia mente fino a quando arrivai a casa, con le guance rosse e calde.

 

Una volta entrata nella mia amata cameretta, buttai lo zaino a terra e accesi il pc, la mia seconda 'salvezza', e mentre si accendeva presi il telefono. Notai un messaggio su whatsapp.
''Posso sapere chi è quella 'H'?'', indovina indovina, era di Styles. 'Cazzo, mi ha scritto, cioè Harry Styles mi ha messaggiato su whatsapp!' pensai e cercando di non svenire iniziai a pensare: perchè tutto questo interesse? Sono due anni che non mi parla, cosa è successo? Rabbrividii al pensiero di un possibile interessamento verso una sfigata come me, ma un microsecondo dopo ritornai alla realtà. In fondo poteva essere chiunque quella 'H', solo io sapevo che era lui, almeno credevo.
''Perchè ti interessa saperlo?'' gli scrissi con le mani tremanti mentre premevo i tasti sul telefono. Avevo lo stomaco bombardato di farfalle, in fondo prima d'ora nessun ragazzo, tanto meno Harry Styles, mi aveva degnato di tanta attenzione. Ma in quel momento, la mia attenzione fu attirata dal bussare di qualcuno alla mia porta.

- Avanti!- dissi. Entrò mia madre, Kate.

- Ciao amore, tutto bene oggi a scuola?- Ma che schifo, odiavo il suo modo gentile ed innocente per fare pace dopo la solita litigata di stamattina.

- Sì- mi limitai a rispondere in modo secco, nascondendo il telefono.

-Ok, comunque è pronto-

- Non ho fame, grazie.- dissi ancora più seccamente.
In quel momento il mio stomaco era occupato da ben altro, sembrava che al posto delle farfalle ci fossero degli elefanti.

- Come ti pare...- e uscì dalla mia camera sbattendo leggermente al porta.
In questo ultimo periodo l'unica persona di cui mi fidavo era la mia migliore amica, Jade. Anche lei, come me, faceva parte delle cerchie sfigate, e anche lei si era 'arresa'. Controllai il cellulare e mi accorsi che intanto Styles mi aveva risposto:

''Non so, per curiosità''. Le farfalle, o elefanti, riniziarono a tormentarme il mio stomaco e il calore le mie guance. Per curiosità? Che voleva dire per curiosità? Gli interessava? Oh cavolo gli interessava?! No dai, è impossibile. I miei pensieri girovagavano, ma non trovavano soluzione. Tremando, ancora, risposi:
'' chi mi dice che posso fidarmi di te?'', in effetti non mi aveva mai rivolto la parola durante tutto questo tempo, e ora pretendeva che gli raccontassi di quale ragazzo sono innamorata? Che poi guarda caso è proprio lui. Non sapevo che fare, l'unica cosa che riuscivo a pensare di fare era quella di non dirgli niente. I miei pensieri, ancora più confusi, furono però interrotti dalla sua veloce risposta: '' Dovresti farlo xx''.
Quelle sole due parole mi mandarono in tilt, e poi, quelle 'xx', scherziamo? Presto sarei morta, me lo sentivo. Non sapevo che fare, non mi ero mai sentita così in tutta la mia vita, nessuno fino ad ora, mi aveva mai degnato di un messaggio su whatsapp, apparte Jade e qualche mia cugina, era una cosa assurda. I miei pensieri, non più confusi, ma affogati da una marea di altri pensieri, non riuscivano più a salire a galla, ormai erano annegati nella confusione. Era come una tempesta, col mare agitato, sei a riva e poi in un attimo ti ritrovi sperduta a largo e non sapendo che fare inizi ad agitarti, ma non ti accorgi che così non fai altro che peggiorare la situazione, e finisci per annegare. Ecco, così era la mia testa in quel momento, i miei pensieri non riuscivano a respiare. Giusto perchè affogare una volta non basta, altri pensieri salirono a galla, del tipo 'chi cazzo gli aveva dato il mio numero?'. Sempre più agitata, chiamai Jade. Digitai il suo numero, e ad ogni numero mi saliva ancora di più l'ansia. Dopo pochi squilli, finalmente rispose.

-Pronto?-

-Porca troia Jay, non puoi immaginare cosa mi è successo oggi!- dissi respirando a fatica, tutta rossa in faccia.

-Diosanto Faith calmati, che è successo?- mi disse preoccupata.

-Se fossi me in questo momento, probabilmente già saresti morta.-

-Avanti, spara!- disse, impaziente.

-Stavo tornando a casa, quando all'improvviso qualcuno mi chiama, indovina chi?-

-Bho, Kassie?- provò ad indovinare, ma non ci riuscì.

-Jay, però siediti hahaha, era Styles.-

- Eccomi, mi sono seduta, devo calmarmi aiuto, che cosa volevi dirm...CHE COSA?!- aveva iniziato a parlare sulla mia voce.

-Sì, Harry Styles.- Sentii un urlo.

- Jay, dovrei farmi venire io un infarto, non tu! - risi.

- Sì, lo so, ma cazzo è Harry Styles! Che ti ha detto? CHE TI HA DETTO!- il tono della sua era aumentato.

-Mi ha dato un fogliettino a quadretti, quello dove in classe ci avevo scritto 'TI AMO H', e che avevo perso. Ti rendi conto?-

-Porca troia! E vi siete toccati? Cioè mentre ti dava il biglietto vi siete toccati? Con quale mano? AAAAH.- diede un altro urlo.

-Jay, so che si tratta di Harry, ma non esagerare, - risi - poi mi messaggia su whatsapp e mi chede di quella 'H', ti rendi conto? ed io sono quasi morta.- continuai e risi ancora.

-Ci credo!- -Allora gli chiedo perchè avrei dovuto fidarmi di lui, e lui mi dice che dovrei farlo, DOVREI FARLO mioddiooo!- dissi sconvolta.

Non sentii risposta.

-Jay ci sei?- - Sì ero un attimo morta- iniziò a ridere sempre di più.

-Io lo sono ancora, siamo delle zombieeee - ridemmo insieme per un tempo che sembrarono ore, come facevamo sempre.

-Che intendi fare?- mi chiese. -Non ne ho idea, aiutami ti prego!-

-L'unico consiglio che ti posso dare è di continuare a messaggiarlo, ma non ti azzardare a dirgli chi è quella H, non deve saperlo, anche se è lui.- mi consigliò

-Sì lo so, è quello che volevo fare, grazie mille Jay, ti voglio bene.-

-Di niente, tesoro.- attaccò.

Per fortuna che avevo lei, era la mia ancora, un'ancora per i miei pensieri. Anche se d'ora in poi sarebbe servito il mio istinto.

 

 

 

 

se volete contattarmi ecco i miei links: flavors.me/xstyleswjlly

 



          
 

credits: xrosystyles.tumblr.com

   
 
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