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Autore: Balleriina    27/08/2013    0 recensioni
La storia si riferisce all'ultimo anno di studio di Harry e dei suoi coetanei, ma ovviamente questo è un finale alternativo che ho voluto dare alla storia originale della Rowling.
Il mio racconto parla di una ragazza di cui non è mai stata rivelata l'esistenza a nessuno, tranne che a Lucius Malfoy e agli altri presidi della scuola di Hoghwarts. Per il resto preferisco non dirvi nulla, altrimenti vi rovinerei la lettura. Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 1- LA RAGAZZA MISTERIOSA

Alla stazione di King's Cross si trovavano i nostri tre amici del Grifondoro: Ron, Hermione e Harry, che quell'anno avrebbero dovuto studiare per l'ultima volta ad Hoghwarts. Camminavano in mezzo alla folla di babbani che correvano stressati dandosi spintoni per non perdere il treno, e notarono con molta ansia che nel pilastro in mezzo ai binari 9 e 10 si era fermato un gran numero di persone.

 

-Se ci vedono mentre spariamo nella barriera,siamo fritti...- disse Ron con aria preoccupata, rivolto agli altri due.

-Non farmici pensare Ron, non possiamo rischiare di essere visti di nuovo da babbani o ancora peggio di finire sulla Gazzetta del Profeta, non voglio essere espulso proprio l'ultimo anno di scuola. Hermione tu che proproni?- disse Harry guardando l'orologio. Mancavano dieci minuti alla partenza del treno, e se l'avrebbero perso, avrebbero anche potuto benissimo dire addio a Hogwarts, quel posto fantastico dove avevano passato mille avventure.

-Non lo so. Hei! Guardate quella ragazza, ha la divisa di Serpeverde!- disse Hermione indicandola con l'indice.

-Ma soprattutto, l'avete mai vista?- disse Ron guardandola con aria sospetta.

-No che non l'ho mai vista. Andiamo e seguiamola- disse Harry facendo cenno agli altri due di stargli al passo.

Avevano completamente dimenticato il problema che li affliggeva, e ignorando babbani e orologio si lanciarono verso la barriera di mattoni spingendo con forza i loro tre carrelli carichi di bauli e roba varia, seguendo la ragazza. Una volta sbucati al binario nove e tre quarti, si guardarono in giro cercandola con lo sguardo, e improvvisamente Hermione afferrò il braccio di tutti e due indicandola con un movimento della testa. Trascinarono i loro carrelli ormai stanchi di camminare, ma vennero subito fermati da Hagrid e la sua folta barba lunga.

-Oh ragazzi! Datemi pure i vostri bauli che li carico nel treno, devono essere troppo pesanti!- disse prendendo i tre enormi bagagli e li portò dentro al primo vagone. Non fecero in tempo a ringraziarlo che fu già entrato nel treno, e notarono che dietro di lui c'era la ragazza che cercavano. Ad un tratto venne fermata da Lucius Malfoy davanti alle porte del vagone, che le prese il piccolo baule e l'accompagnò dentro.

-Seguiamola...- disse Harry prendendo per le mani i due amici per seguirlo il più veloce possibile.

Arrivarono dentro al vagone, e si sedettero proprio dove Hagrid aveva messo i loro bagagli; dietro loro però, c'era Lucius con la Serpeverde misteriosa che farfugliavano qualcosa. Hermione mise l'orecchio nella fessura tra il suo sedile e quello di Ron che stava accanto a lei,per cercare di capire qualcosa, e ci riuscì...

-Sei arrivata finalmente...-

-Lucius, non mi conosci nemmeno e già aspettavi il mio arrivo?-

-Si... sei tu quella che ha il destino di tutti nelle mani. Tuo padre mi parla sempre di te in modo spregievole, e io credo che sia per lo stesso motivo che pensi tu-

-Quale? Per quando ho cercato di impedirgli di uccidere mia madre, perchè era dalla parte del Bene? Oh, ormai è andata, ma io mi vendicherò di ciò...-

-Senti, sei importante per tutti noi, e non devi correre il rischio di...- Lucius stette in silenzio per qualche secondo, e poi si decise a continuare:-MORIRE!-. Hermione spalancò gli occhi terrorizzata da quello che aveva sentito, facendo allarmare i due ragazzi che scrutavano ogni suo sguardo, e poi continuò ad ascoltare i due.

-Lucius parla piano, non voglio che sentano i nostri discorsi, e tu sai perchè-

-Cara... so che ti senti potente, ma non rischiare troppo-

-Lucius, sta tranquillo-

-Oh, sono preoccupato. Signorin...scusa, posso sapere il tuo nome?-

-Jessica Riddle, credevo lo sapessi già, dato che mio padre ti parla sempre di me...-

-Tuo padre non voleva pronunciare il tuo nome, perchè lo riteneva maledetto-

-Come se il suo non lo fosse...-

-Non posso dire nulla a riguardo. Senti Jessica ci vediamo al castello nei sotterranei appena dopo la cerimonia dello smistamento, d'accordo? Noi tutti ti vorremmo parlare-

-Va bene Lucius- e lì finì la conversazione.

Hermione guardò i due amici con aria alquanto perplessa, e poi si decise a raccontar loro tutto compreso il comportamento alquanto strano di Malfoy.

-Credo che dobbiamo scoprire di più su questa faccenda, ormai è il nostro lavoro da ben sei anni!- disse Ron divertito dall'ultima affermazione.

In quel momento il fischio del treno capire ai tre Grifondoro che erano ormai giunti ad Hoghwarts, quindi presero i loro bauli, e stettero seduti sino a quando non fu uscita dal vagone pure la presunta Serpeverde. Ma quando lei si decise a scendere, si accorsero che il suo piccolo bagaglio non c'era più, e che teneva in mano solo un libro, nemmeno la sua bacchetta magica.

Scese dal treno senza rendersi conto di essere seguita, e poi proseguì verso il lago, dove si trovavano tutti gli altri. Arrivata alle rive, si guardò attorno, e poi da dietro comparve Draco prendendola per una mano. La ragazza si girò verso lui e disse:-Hei! Porta rispetto!-

-Scusa bellezza, volevo solo chiederti di venire in scialuppa con me, almeno per il breve tragitto del lago, così avremo modo di conoscerci meglio. Sempre che a te faccia piacere...-. La ragazza prima diventò rossa, poi gli sorrise e incrociò le sue dita con quelle del ragazzo, portandolo in una delle scialuppe disponibili.

I tre Grifondoro rimasero scioccati vedendo quella scena: Draco non aveva mai osato chiedere ad una ragazza di potersi conoscere, specialmente a una nuova che non sapeva in che Casa sarebbe andata a finire. Per tutto il tragitto che divideva le due sponde del lago Hermione, Ron e Harry guardarono i due scambiarsi occhiate maliziose e ridere a crepapelle, poi una volta fermati in riva videro Draco scendere dalla scialuppa, e presentare la ragazza a Tiger, Goyle e Pansy. Quest'ultima squadrava la nuova arrivata dalla testa ai piedi, come se fosse gelosa del fatto che era diventata amica di Draco, ma del resto a lei non doveva importare di questo: era la ragazza di Tiger. Ma nonostante questo sembrava che provasse ancora un interesse nei confronti di Draco.

-Pensate che Pansy sia ancora innamorata di Draco?- disse Harry.

-Si, a quanto pare si. Odio le ragazze che mettono le corna ai propri fidanzati, ma tu Hermione non sei di quelle, vero?- disse Ron guardando Hermione con aria da cane bastonato.

-Mi auguro tu stia scherzando Ron, mi prendi per una Serpe? Mi paragoni a una Pancy? Sei veramente un imbecille Ronald Weasley, sei un vero imbecille!- e così dicendo se ne andò con la rabbia che le bolliva dentro, urtando involontariamente la sua spalla destra con quella sinistra di Jessica. Quest'ultima si girò a guardare Hermione con aria dispiaciuta nel vederla piangere con le mani nel viso, e poi si girò a guardare i volti mortificati di Ron e Harry con aria da rimprovero, come se avesse sentito la litigata. I due ragazzi nell'incrociare il suo sguardo si guardarono l'uno l'altro perplessi, e poi ripresero a guardarla terrorizzati, ma ormai si era già girata a continuare la conversazione con Draco e gli altri tre.

-Hai visto Harry? Secondo me quella legge nel pensiero!-

-Ron, sta calmo. D'altronde è una studentessa di Hogwarts come noi, cosa ci potrà mai fare-

-Già, e hai notato che nonostante sia nuova, sappia in anticipo in quale Casa dovrebbe essere collocata? Guarda la divisa...-. Il viso di Harry diventò di ghiaccio nel vedere il serpente di Serpeverde, poi continuò:-Non ci avevo fatto caso Ron, dobbiamo scoprire cosa ci fa quella lì ad Hoghwarts, e che cosa ha intenzione di farci a tutti quanti, non mi convince...-

-A me sembra che ce l'abbia solo con noi due!- ma la loro conversazione fu interrotta di nuovo da Hagrid, che arrivò col suo solito e vecchio pastrano e la sua lunga barba.

-Harry, Ron! Andate dentro presto, la cerimonia sta per cominciare!-

-Si Hagrid, stiamo arrivando. Ron andiamo- disse Harry, e si incamminarono per il castello.

 

Ormai le quattro lunghe tavolate erano colme di alunni delle rispettive Case, e mentre a poco a poco si riempivano ancora di più con lo smistamento di quelli del primo anno, Harry non faceva che fissare la nuova arrivata che in quel momento stava seduta al tavolo dei Serpeverde accanto a Draco e non in mezzo alla lunga fila di ragazzi da smistare, anche se diminuiva a vista d'occhio. Ma Hermione e Ron non se ne accorsero, perchè erano troppo indaffarati a lanciare, insieme ai gemelli Weasley, Filibuster per tutta la Sala Grande, ogni qualvolta che Grifondoro acquisiva un nuovo membro. Quest'anno i ragazzi del primo anno erano raddoppiati, e per questo tutti erano costretti a stringersi per poterci stare nelle tavolate in mogano, nonostante fossero abbastanza lunghe.

Finalmente la lunga lista della nuova scolaresca era finita, ma mancava ancora un nome:-Jessica Rid...- la professoressa McGranitt si lasciò cadere la pergamena dalle mani e guardò i suoi colleghi con aria allarmata, mentre sui quattro lunghi tavoli cadde il silenzio più assordante. Hermione guardò Harry e sussurrò:-Credi che sia lei?-

-Si, è lei...-

-Come fai a esserne così certo?-

-Hermione...-.

Persino i Filibuster smisero di scoppiettare rumorosamente in mano a Ron, che si rese conto della situazione solo allora. Piton si alzò in piedi con uno scatto e andò verso la pergamena che stava sul pavimento di marmo, la raccolse, e guardò subito la collega ormai bianca nel volto. Fece un respiro profondo, e poi si decise a dire quel nome impronunciabile:-Jessica Rid...- ma non fece in tempo a finire che la ragazza lo interruppe col suo camminare rumoroso. Stava andando verso il Cappello Parlante velocemente, e lo sbattere dei tacchi dei suoi stivali in pelle sul pavimento rimbombava per tutta la Sala Grande; aveva inoltre una lunga coda nera di capelli lisci, e sotto il mantello del Serpeverde portava un body lucido nero e delle calze a rete del medesimo colore. Il suo viso era chiaro, aveva due occhi color notte fonda, delle splendide guance rosee, e delle labbra carnose rosse.

Mentre si avvicinava sempre più allo sgabello davanti ai professori,nel quale stava colui che l'avrebbe smistata, la Sala fu invasa da un rumoroso bisbigliare, e all'improvviso tutto tornò a tacere come prima. La ragazza indossò il Cappello, che cominciò a parlare con voce cupa, e chiara.

-Jessica, credo che per te non ci sia bisogno di dire in che Casa debba andare, tu hai il destino già segnato dalla nascita di tuo padre. Hai già indossato la divisa, perchè ti ostini a cercare di finire in qualche altra compagnia? Vedrai, starai bene anche tra i Serpeverde, tanto è solo un anno quello che dovrai trascorrere in questa scuola, anche se non per studiare. Dopo questo io concludo- e si afflosciò sulla testa della ragazza, che togliendoselo dalla testa arrabbiata andò di corsa a sedersi nel posto di prima. Due domande affliggevano tutti quanti in Sala Grande, specialmente a Harry: chi era suo padre? Come mai la sua scelta della Casa in cui sarebbe dovuta andare era già segnata da tempo? Tutto ciò era molto complicato da capire, dato che la ragazza a quanto pare non voleva rivelare nulla di se a coloro che non la conoscevano. Ma Harry , nonostante sapesse che con lui non si sarebbe mai rivelata, non si arrese e decise di indagare su di lei insieme ai suoi due amici Grifondoro Ron e Hermione (che nel frattempo avevano fatti di nuovo la pace) andando nei sotterranei per scoprire cosa aveva di così importante di cui parlare con Malfoy e “gli altri” che non conosceva. Sarebbe stata l'unica opportunità per Harry per sapere chi era veramente Jessica Riddle, anche se quel cognome gli ricordava qualcuno.

  
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