Premetto che questa
storia era stata pensata per un concorso, dove però non sono
riuscita a
consegnare in tempo la storia (anche perché non era nelle
condizioni accettato
neanche il genere demenziale..!) quindi la pubblico qui, sperando di
far
spuntare il sorriso a qualcuno :)
Le condizioni della
storia erano:
Protagonisti:
Narcissa/Voldemort;
Personaggio che
deve apparire: George Weasley;
Prompt: libertà;
Canzone: I Will
Learne To Love Again di Kaci Battaglia;
Obbligo: nella tua
storia dovrà essere presente un animale.
Dedico
questa storia a Beba7 e aliasNLH,
augurandomi
di passare presto un’altra notte di risate come
l’ultima.
Fu tutta colpa di Twilight o di Tom Cruise?
Era una giornata
uggiosa a Londra, come del resto come tutte quelle di quel lungo
autunno.
Una spessa coltre
di nubi incupiva il cielo della città, quando una donna dai
lunghi capelli
biondi bussò alla porta di un’anonima casa, che si
aprì immediatamente con un
cigolio sinistro.
La donna entrò
sicura e si diresse verso il piano superiore, dove bussò
nuovamente ad un’altra
porta.
-Ben arrivata
Narcissa.-
Sibilò una voce
tombale da un angolo della stanza nella quale la bionda era appena
entrata.
-Grazie Tom,
finalmente è arrivato il gran giorno.-
Rispose lei
allegra, andando ad accomodarsi nella poltrona accanto a quella
dell’uomo e
sistemando il cappotto su un attaccapanni li vicino.
-Oh si!-
Esclamò lui
alzandosi ed iniziando a girare per la stanza, mentre un sorriso sadico
incurvava le sue labbra sottili.
-Finalmente il
grande Lord Voldemort, ossia il sottoscritto, tornerà in
possesso della sua
donna! E tutto grazie al nostro geniale piano, pensato in ore e ore di
elucubrazioni e tentativi!-
Concluse lui
agitando le mani in aria entusiasta della sua idea.
-Sembriamo Mignolo
e il prof quando facciamo così, lo sai Tom?-
Chiese Narcissa
guardando l’uomo di fronte a lei con aria sconcertata.
-La smetti di
chiamarmi Tom? Sai che non lo posso più sopportare da quando
Cruise ha lasciato
Katie Holmes per seguire quella follia di Scientology!!-
Rispose lui con
aria teatrale, mentre versava calde lacrime addosso ad un poster della
coppia
che si baciava, affranto dal ricordo di quella separazione.
-Maledetto Cruise!
Come hai potuto lasciarla? Katie non soffrire più per un
bruto come lui!!-
Iniziò ad urlare,
alzando un pugno verso il poster e picchiando la parete in
prossimità del viso
del bel attore.
-Oh, non fare il
bambino lagnoso!-
Rispose la signora
Malfoy con aria sbrigativa staccandolo dal poster e asciugando le
lacrime che
Voldemort aveva lasciato su quello con un fazzoletto.
-Va bene che
avevi scelto il nome Tom perché Bellatrix ha
sempre amato Cruise, ma non
è correlato il fatto che voi due e i due divi di Hollywood
vi siate lasciati
nello stesso periodo..!! E poi si vocifera che Cruise voglia lasciare
Scientology per tornare con la Holmes!!-
Concluse lei,
appoggiando il fazzoletto colmo di lacrime ad asciugare sul termosifone.
-E se al posto di
Voldemort mi facessi chiamare Edward? Mi starebbe veramente bene come
nome! E
poi magicamente lei si accorgerebbe che è destino che Edward
e Bella debbano
stare insieme per sempre!-
Asserì lui in tono
convinto, come se fosse un’idea geniale quella che gli era
appena venuta.
-Bella non
tornerebbe con te se ti chiamassi come il suo beniamino! Anche se,
visto come
si è ridotta diventando una fan sfegatata di Twilight, ci si
potrebbe aspettare
di tutto da mia sorella.-
Ribatte` la bionda
con aria stanca, ravvivandosi i capelli con una mano.
-Uffa!! Fate
entrare il Weasley!!!-
Urlò isterico
l’oscuro signore ai suoi mangiamorte che
l’aspettavano fuori dalla porta,
mentre Narcissa sbuffava esausta e si spostava su una sedia in un
angolo della
stanza, in modo da non dare nell’occhio. Venne quindi
introdotto malamente il
rosso, con le mani legate dietro la schiena e un fazzoletto che gli
tappava la
bocca.
Lord Voldemort lo
prese di peso e lo fece sedere su una sedia in centro alla stanza, per
poi
strappargli con viso crudele il fazzoletto dalla bocca.
-Weasley, insegnami
ad essere simpatico!-
Sibilò il super
cattivo all’orecchio buono del ragazzo e George
sbiancò spaventato.
-Perché hai scelto
me e non Fred?!-
Si lagnò il rosso
cercando di alzarsi dalla sedia, ma con un colpo di bacchetta Voldemort
lo legò
ancora meglio ad essa.
-Semplice! Perché a
te manca un orecchio come a me manca il naso, quindi mi sento
più a mio agio!-
Rispose annoiato
quello in piedi, come se fosse un’ovvietà.
-Non poteva
scegliere Ron a cui manca un testicolo?-
Ribatte`
immediatamente il gemello mentre pestava i piedi a terra come un
bambino.
-Ma che schifo!!-
Commentò sbigottito
l’altro.
-O a Ginny che
manca la verginità! Se no se sei interessato Percy mi ha
detto di avere
un’unghia incarnita! Ma non so bene se è una
mancanza o un qualcosa in più..!-
-Oh, povero Percy!
Anch’io ho avuto lo stesso problema quando portavo ancora le
scarpe ed è per
questo che ho smesso di usarle!! Comunque se vuoi conosco un ottimo
podologo,
l’ho cruciato solo un paio di volte, quindi non è
ancora impazzito! Ti prendo
il suo biglietto da visita se vuoi!-
Concluse sfilando
dall’agenda appoggiata sul tavolo un biglietto da visita e,
puntando la
bacchetta contro il foglietto, pronunciando
“fotocopium!”.
Immediatamente il
biglietto venne duplicato e lo porse al rosso.
-Grazie, faresti un
favore a tutta la famiglia! Percy è diventato un tormento da
quando ha quel
problema!-
Concluse George
facendosi infilare il foglietto in tasca.
-Eh ehm!!-
Tossicchiò una voce
che non venne ascoltata.
-Quanto lo capisco!
Si soffre molto di più di quanto sembri!-
Rispose il signore
oscuro prendendo una sedia a accomodandosi affianco a George con aria
pensierosa.
-EH EHM!!!-
Tuonò nuovamente la
voce di sottofondo, ovviamente con scarsi successi, infatti il Weasley
proseguì:
-Beh, Percy è
comunque sempre stato lagnoso di suo, anche quando non si era ancora
dichiarato
gay..! Quando aveva dieci anni per esempio..-
-La smettete?! Tom
hai portato qui il ragazzo per uno scopo preciso, non per parlare di
unghie
incarnite!!-
Sbottò la signora
Malfoy parandosi di fronte ai due con aria minacciosa.
-E` vero Narcissa,
hai perfettamente ragione, ma comunque è un problema molto
sottovalutato quello
delle unghie..-
Cercò di
giustificarsi l’uomo, ma lei lo zittì
immeritamente:
-Basta!! Sei
l’oscuro signore, quello che non fa dormire di notte i
bambini!! Non quello che
fa il medico e il pettegolo!!-
-Giusto! Weasley
insegnami ad essere simpatico, se no sarai cruciato fino alla tua
morte!-
Si convinse lui
rialzandosi in piedi e stagliandosi davanti al rosso, con
l’imponenza che solo
l’oscuro signore poteva avere.
-Non c’è un
modo
per insegnarlo!!-
Cercò di far capire
George.
-Fallo!!-
Strillò Voldemort
inviperito, ricordando moltissimo una donna isterica incinta.
-L’importante
è
essere se stessi! Avere sempre la battuta pronta, essere sicuri di se e
buttarsi con un bel sorriso! Una persona da cui puoi prendere esempio
è il
professor Piton! Lui racconta sempre barzellette!-
Improvvisò il
ragazzo cercando di farsi venire in mente qualcosa di convincente al
più
presto.
-Severus? Non mi
sembra un ottimo comico!-
Commentò Tom Riddle
dubbioso, quindi l’altro aggiunse:
-Il suo è un
umorismo sottile e ricercato! Comunque possiamo iniziare a lavorare sul
sorriso! Arrivare sorridenti è il primo passo per risultare
simpatici!-
L’oscuro signore
distese le sue labbra in un “sorriso”, mettendo in
evidenza i denti non
propriamente bianchi.
In quel momento il
quadro di donna nella stanza scappò via urlando, mentre lo
specchio alle spalle
del rosso si ruppe in mille pezzi.
-Ehm.. Proviamo un
nuovo modo per far colpo perché col sorriso sono in
difficoltà!-
Voldemort si
rabbuiò mortificato e quindi chiese:
-Un altro modo?-
Il rosso ci pensò
su per qualche secondo, poi rispose con una nuova energia:
-Scherza sempre!!
Prova a farmi un esempio di quando scherzi!-
-Subito!-
Rispose pronto
l’oscuro signore, quindi fece entrare un altro suo
prigioniero ed esclamò:
-Cruuucio!!-
George rimase a
guardare sconvolto, quindi Tom Riddle si girò verso di lui e
mormorò:
-Ora guarda come
sono bravo a scherzare!-
Poi si rivolse alla
vittima e con aria veramente dispiaciuta disse:
-Per questa volta
ti risparmierò! Non voglio più fare del male agli
innocenti.-
-Davvero? La mia
famiglia te ne sarebbe grata!-
Ribatté l’uomo
tra
lo sconvolto e il raggiante.
-No! Avada
Kedavra!-
Appena il corpo
della vittima cadde a terra esanime Voldemort si girò
entusiasta e chiese:
-Sono bravo eh?!
Fare burle è sempre stato uno dei miei giochi preferiti!-
Gli occhi del
Weasley erano due palle bianche sconvolte.
-Non si scherza in
questo modo! Non bisogna esagerare! Dopo andiamo ai Tiri Vispi Weasley
e ti
regalo qualche nostro articolo! In questo modo sarà semplice
fare divertire
qualche fanciulla!-
-Grazie!-
Rispose raggiante
Tom iniziando a saltare e battere le mani.
-Sai qual è un modo
per abbordare? Portare a spasso il cane! Si conoscono un mucchio di
persone
così!-
Voldemort scrollò
la testa abbattuto e rispose malinconicamente:
-Da quando Paciock
ha ucciso Nagini non me la sento più di portare a spasso
qualche animale.-
George lo accarezzò
con affetto e mormorò affranto:
-Mi dispiace, non
volevo riaprire questa ferita. Ti va di parlarmene un po’?-
Concluse inforcando
un paio di occhiali e invitando Riddle a sdraiarsi sul lettino da
psicologo che
era appena apparso.
Tom si sdraiò ed
iniziò con voce spezzata dalla disperazione:
-Io e Nagini ci
siamo incontrati quando ancora mi chiamavano con il mio vero nome, Bigo
Dino.
E` stata lei a risollevarmi dopo la mia caduta nell’alcolismo
quando avevo otto
anni!-
Il Weasley appuntò
il tutto sul suo block notes e chiese interessato:
-Caduta
nell’alcolismo, come mai?-
Tom balzò in piedi
piangendo e urlò, tornano di corsa verso il poster di Katie
Holmes e Tom
Cruise.
-Perché la mia
Katie mi ha rifiutato!!!-
George annotò il
tutto diligentemente e facendo tornare Tom a sedere domandò:
-Per questo motivo
odi il mondo e vuoi uccidere tutti?-
Voldemort annuì
tirando su col naso.
-E` ovvio! E` colpa
dei babbani! Loro mi facevano sentire strano e allora Katie non mi ha
voluto!-
George si sistemò
gli occhiali sul naso e attese qualche istante, sicuro che Tom avrebbe
continuato il racconto e così accadde.
-Io ero in
orfanotrofio ai tempi e tutti i bambini mi schivavano perché
mi divertivo a
fare i dispetti. C’era però questa bambina che
passava sempre davanti al mio
collegio e si fermava spesso a parlare con me.-
Lo sguardo di
Voldemort era perso in tempi lontani e un sorriso nostalgico, quasi
umano,
increspava le sue labbra.
-Questa bambina
sognava di fare l’attrice e quindi spesso parlavamo per ore e
lei mi raccontava
i suoi sogni. Era la mia unica amica.-
Il rosso abbracciò
nuovamente l’oscuro signore e mormorò paternamente:
-Dai, dai che è
passato! Ora ci sono io qui!-
La scena era stata
tutta osservata da una scandalizzata Narcissa, che intervenne:
-Weasley non avevi
mica un appuntamento con la tua ragazza?-
George sbiancò e
scattò in piedi spaventato.
-Devo scappare! Se
no quella mi crucera`! Ci si sente belli!-
-Anche Bella si
arrabbiava se arrivavo in ritardo!-
Esclamò Voldemort
rincominciando a piangere disperato.
-Amico, un
consiglio! Vai a fare qualcosa che lei odiava, è il primo
passo per
dimenticarla!-
Commentò George
prima di uscire preoccupato per il suo ritardo.
-Ho bisogno di
restare solo.-
Sibilò Lord
Voldemort con un tono sepolcrale. Narcissa, conoscendolo bene, decise
di
obbedire ed abbandonò la stanza in silenzio.
***
-Fate chiamare
Narcissa.-
Ordinò severo Lord
Voldemort entrando in camera e sbattendo la porta alle sue spalle.
Era passata poco
più di una settimana dall’incontro con George
Weasley e la situazione non era
affatto migliorata.
Dopo pochi minuti
la donna entrò nella camera da letto dell’Oscuro
Signore con passo fiero e
chiese:
-Cosa desidera, mio
signore?-
Voldemort, steso
sul suo letto a baldacchino, sventolò una mano e
urlò:
-Chiudi la porta.-
La signora Malfoy
eseguì l’ordine diligentemente e si
avvicinò al letto.
-Narcissa, voglio
morire.-
Esordì l’uomo
ri-immergendo la testa nel cuscino nel tentativo di soffocare.
-Smettila di essere
così teatrale! Devi liberarti dalle catene che ti sei auto
creato! Bellatrix è
sposata e tu sei sempre stato il suo amante! Se Rodolphus è
stato morso da
Greyback durante un abbuffata di hot dog, perché
l’aveva scambiato per un
panino gigantesco, e quindi ora è più animalesco
e questo affascina Bella in maniera
smodata non devi buttarti giù!-
L’uomo sospirò
ancora girandosi dall’altra parte e abbracciando un peluche
di un grosso
orsacchiotto giallo.
-Tom devi
dimenticarla! Lei è presa con Twilight ormai! Harry Potter
non è più sulla
cresta dell’onda! Un vampiro non lo puoi diventare e il suo
lupo mannaro lo ha
già Rassegnati! Torna a vivere come facevi un tempo! Libero
da tutto!-
Esclamò esasperata
la donna togliendoli dalle mani la lametta con cui l’uomo
stava tentando di
tagliarsi le vene.
-Non questa volta..-
Sussurrò Voldemort,
prendendo dal comodino una corda per impiccarsi.
-Basta Tom! Mi hai
veramente stancato!! Prova ad uscire con gli amici!-
Ribatte` lei
sottraendoli anche la corda e prendendo prima di lui la rivoltella
appoggiata
sempre sul comodino.
-Ma i miei amici
sono anche quelli di Bella e mi ricordano lei!-
-E allora fai
qualcosa che lei odia!!-
Sbottò infine
Narcissa esasperata.
-Lei odiava solo
musica e babbani, per questo l’amavo!-
Piagnucolò
l’uomo
infilandosi sotto le coperte nella speranza di morire nel sonno.
-Bene!! Andiamo al
karaoke!-
Esclamò la bionda
prendendo Tu Sai Chi per il braccio e trascinandolo fuori dalla stanza.
In poco più di
mezz’ora i due arrivarono nel luogo previsto, mentre Tom
Riddle ancora si
lamentava per quella gita forzata.
-Mi sembra
terribilmente babbano questo posto..!-
Si lagnò lui,
osservando il locale.
La donna sospirò
esausta, l’Oscuro Signore era diventato peggio di una vecchia
zitella, si
lamentava per qualsiasi cosa, ormai neanche più torturare
innocenti lo faceva
star buono.
La pazienza che
Narcissa Black non aveva mai perso si stava per esaurire.
-Su Tom.-
Sbottò lei irritata
continuando a trascinarlo verso il microfono:
-Vieni subito a
scegliere cosa cantare! Sicuramente ti metterà di buon
umore!-
Propose lei
trascinandolo verso la lista delle canzoni.
Fu mentre Voldemort
sfogliava svogliatamente la lista delle canzoni, che una voce
conosciuta lo
riscosse.
“I
will learn to love again I will learn to trust
Once this heart can start to mend
I will learn to
Learn to love again..”
Concluse la voce
nota con un sospiro affranto.
-George! Cosa ci
fai qui?-
Chiese sorpreso Tom
al rosso che stava scendendo dal piccolo palco e dirigendosi verso un
tavolo
pieno di bicchieri vuoti.
-Oh ciao, Tu Sai
Chi..!-
Rispose quello
spento accomodandosi al tavolo e svuotando l’ennesimo
bicchiere.
-Cosa ti è
successo? La tua felicità che fine ha fatto?-
George sospirò e
spiegò paziente:
-Angelina ha scelto
Fred, il mio gemello. Avevamo una funzionale relazione a tre, ma lei ha
deciso
di sposare lui e mollare me! E solo perché lui
l’ha accompagnata a vedere
Braking Down parte II e io mi sono rifiutato! Quanto è
ingiusta la vita..!-
Voldemort riempì un
altro bicchiere al ragazzo, per poi finire di scolare lui la bottiglia,
subito
dopo rispose:
-Come ti capisco!
Anche la mia donna ha scelto un altro..! E per colpa di Twilight!-
-Quei maledetti
vampiri!-
Sbottò George
asciugandosi gli occhi che si stavano nuovamente riempiendo di lacrime.
L’Oscuro Signore
ordinò due bottiglie di rhum e riempiendo il bicchiere al
nuovo amico brindò
con lui:
-Alla castrazione
di Edward Cullen!!-
***
Fu più o meno tre mesi dopo che Narcissa ebbe notizie di Tom
e George dopo quel
fatidico pomeriggio.
L’ultima volta che
li aveva visti era stato in quello squallido karaoke e li aveva
lasciati a bere
e ad affogare la loro depressione nell’alcool. Il giorno dopo
l’Oscuro Signore
le aveva scritto una lettera in cui spiegava che partiva per un viaggio
con
George per riuscire a trovare la loro pace interiore.
Da allora non aveva
più ricevuto sue notizie, ma non si era preoccupata
particolarmente, ben
conscia che avrebbe fatto un ritorno teatrale in grande stile.
E così era stato a
quanto pareva.
Lo lesse per caso
sui giornali babbani, sotto un grosso titolo di giornale:
“Bigo Dino cura il
cuore infranto della Holmes?”
Sorrise, notando
come avesse deciso di usare il suo vero nome e non Tom Riddle o altri
nomi che
si era inventato nel tempo.
Lesse l’articolo
con interesse, soffermandosi poi ad osservare la foto.
“Si sono conosciuti
ad un corso di yoga i due neo fidanzati, entrambi cercavano la pace
interiore
racconta un amico di Bigo, George Weasley.
Lui e Bigo erano
partiti per un viaggio alla ricerca della loro pace interiore, dopo
essere
stati brutalmente scaricati dalle loro rispettive fidanzate. Il mondo
non aveva
più senso se non per la musica, i due infatti hanno da poco
fondato una band, i
“Free Love”, attualmente sulla cresta
dell’onda. I due cantavano di come
l’amore incatenasse inesorabilmente le loro anime e
soprattutto della loro
voglia di libertà. E Bigo l’ha finalmente trovata.
L’amico George
afferma di non averlo mai visto così contento, neanche
quando torturava
innocenti per suo piacere personale. Dal canto suo la Holmes sembra
ringiovanita di anni, splendente più che mai e senza
più l’ombra dell’ex marito
Cruise e di scientology.”
L’articolo andava
avanti raccontando come i due fossero amici d’infanzia, ma
Narcissa quella
storia la sapeva già.
Chiuse il giornale
sorridendo e si alzò, andando verso il comodino e togliendo
una foto dal doppio
fondo del suo cassetto. L’avvicinò alle labbra e
con un sorriso triste
sussurrò:
-Chissà se ora che
Katie non sta più con te, tu Cruise tornerai da me.-
Detto
ciò richiuse
la foto di quell’avvenente attore, da dove l’aveva
presa ed uscì di casa,
pronta a proseguire con la sua infelice vita.