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sul forum: handwrited
Nickname su EFP: handwrited
Nome del pacchetto: Imbolc
Titolo della storia: Trasfigurazione
Rating: Verde
Numero di parole: 884 - One shot
Genere: Azione, Avventura
Vostre Note: Cosa sarebbe successo se Voldemort non fosse morto? O se
fosse
morto in un modo diverso? Secondo me non è neanche idonea al
contest, ma . . .
Trasfigurazione
Questa
FF partecipa al
contest "Salviamo i personaggi dall'istinto omicida della Rowling!"
di RoseDust.
Imbolc
defunto: Voldemort
oggetto: giratempo
L'ultimo
nemico a
essere sconfitto sarà la morte . . .
Voldemort
era sempre stato un bravo studente a Hogwarts. Aveva avuto particolari
abilità
in tutti i campi: Pozioni, Incantesimi, Difesa contro le Arti Oscure e
Trasfigurazione.
Si potevano
considerare
delle grandi doti quelle che aveva sviluppato negli anni, eppure tutti
gli
insegnamenti impartitigli si erano rivelati di distruzione persino per
molti
degli stessi che si erano prodigati di insegnarglieli nel migliore dei
modi.
Harry
fissava di stucco la sagoma appena uscita dalla porta della Sala
Grande, la
mascella praticamente a terra, come la maggior parte dei suoi compagni,
di cui
la restante parte praticamente pietrificata dallo sguardo
così assolutamente
anormale e non umano della persona che aveva suscitato quella grande
inquietudine.
Riddle
era morto: si era praticamente ucciso da solo! Eppure lui adesso era
lì, sano
come un pesce, accanto alla sua stessa sagoma che non dava alcun segno
di vita.
Voldemort
sorrise, la sua soddisfazione grossa quasi quanto lo stupore generale,
e
incominciò a parlare, il tono basso e tranquillo, ma allo
stesso tempo
compiaciuto della sua bella mossa.
<<
Ammirevole. Davvero ammirevole. Bella battaglia. Peccato per il vostro
bel
piano, ma pensavate davvero di potermi ingannare così? Il
Signore Oscuro!Il più
grande mago di tutti i tempi . . . >>
<<
Tu non sei il più grande mago di tutti i tempi! Silente lo
era!>>
<<
Bene, Potter. Tu hai questa teoria.
Eppure io credo che avresti bisogno di un piccolo rinfresco di idee.
Mai
sentito parlare di Trasfigurazione? Bene, questo - indicò il
corpo della sua
nemesi disteso a terra - è la prova vivente di quanto possa
essere utile. Caro,
Harry, questa è la mia copia, collegata direttamente al mio
cervello, piegata
solo al mio dovere e devota più di molti che credevo fedeli.
- disse guardando
uno sbigottito Lucius Malfoy, accanto al figlio e alla moglie - Questo
gioiellino vi ha ingannato tutti, rivelandomi delle preziosissime
informazioni!
Silente è morto, io invece sono sfuggito alla morte, come un
mago degno di
essere detto il migliore e il più temuto!>>
Harry
si sentiva a terra. Furioso, triste,
arrabbiato, isterico ed in un certo senso tradito
dal
suo intelletto,
da Silente, da Piton e da tutti quelli che, pensava, lo avevano aiutato
nella
creduta vittoria.
Non
riusciva a percepire una via d'uscita, eppure ci doveva essere una
soluzione
logica.
E
se da
una parte il Prescelto si contorceva la mente in cerca di soluzioni,
dall'altra
il Signore Oscuro continuava in tutta calma il suo bel discorso:
<<
. . . è così triste il fatto che vi siate ridotti
a lottare contro un libro di
Fiabe! Un libro di Fiabe!
>>
Una
crudele risata echeggiò nell'enorme Sala.
"Cose
terribili accadranno al mago che osa
intromettersi nel tempo"
Quella
frase continuava ad attraversare la mente di Harry.
<
<<
Harry! Ti sembra il momento? >>
<<
E' una cosa seria! Riusciresti a
trasformare questa Pasticca Vomitosa - e ne prese una dalla tasca - in
un
giratempo? >>
<<
Non vorrai . . . Harry! Cose
terribili accadranno al
mago che osa intromettersi nel tempo, non possiamo! >>
<<
E tu pensi che non accadranno cose più terribili se stiamo
qui a guardare
mentre Riddle ci uccide tutti? >> nonostante le loro
parole fossero
diventate un sussurro, Hermione poté ben distinguere la
rabbia nelle parole di
Harry.
<<
Verrò con te. >>
<<
No Hermione, potresti morire! >>
<<
Bene, allora trasfigura la Pasticca! >>
<<
Va bene . . . infondo ho bisogno di un aiuto. >>
<<
Di due aiuti. >> Ron si era improvvisamente aggiunto alla
conversazione.
<<
Ron, io . . . >>
<<
Scordatelo, amico. >>
<<
Abbiamo bisogno di un piano >> intervenne Hermione.
*
<<
Ron, Fred è lì, lo vedi? Dobbiamo appellarlo
insieme, ok? >> Harry ripeteva il piano a Ron, sperando
che tutto andasse
per il meglio.
Hermione
bloccò il tempo per qualche secondo.
Esattamente nello stesso momento Ron e Harry gridarono:
<<
Accio
Fred! >>
Fred
venne attratto dalle due bacchette come il
ferro da una calamita. I tre ragazzi lo aiutarono a sistemarsi su una
scopa,
rendendolo invisibile. Si smaterializzarono un attimo prima che il
tempo
ricominciasse, causando l'esplosione.
<<
Harry, Ron, Hermione? Voi non dovreste
essere da qualche parte a combattere? >>
<<
Mai sentito parlare di giratempo?
>>
<<
Oh, quindi voi venite dal futuro! Fico!
>>
<<
Tu dovresti essere morto >>
<<
C-cosa? Mi avete salvato! >>
*
<<
Tonks e Lupin sono salvi. Adesso viene
il difficile . . . >> commentò Ron.
<<
Secondo la mappa, il vero Voldemort sta
attraversando il corridoio che porta alla Sala Grande! >>
esclamò Harry,
consultando la mappa.
<<
Dobbiamo sbrigarci, è meglio usare la
materializzazione! >> aggiunse Hermione.
<<
Appena in tempo! Hermione, la
maledizione Imperius! >> sussurrò Harry.
Hermione
lanciò la Maledizione senza perdono
contro lei stessa qualche ora prima, costringendosi a far ruotare il
finto
Voldemort.
A
qualche centimetro da loro, il vero Signore
Oscuro giaceva a terra: l'Anatema che uccide gli si era scagliato
addosso nel
momento in cui stava entrando nella Sala.
E
il loro piano
aveva funzionato.