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Autore: Sally_230710    28/08/2013    0 recensioni
“Alcune persone sono davvero speciali e vengono al mondo per popolarlo di meraviglie. Ma lo sono talmente tanto che non possiamo godere della loro presenza a lungo. Queste persone sono talmente meravigliose che, gli orrori di questo mondo, le consumano da dentro e corrodono tutto il buono che c’è in loro. Quando questo avviene loro sanno già che il loro tempo è finito, ma lasceranno sempre un’impronta indelebile dentro le persone con cui sono venuti a contatto, perché quel che di buono c’era in loro si distribuisce dentro di noi: con la speranza che esso, un giorno, possa sconfiggere il male che ci circonda come un’ombra. “
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo li, in cima a quella scarpata e guardavo giù. Finalmente non avevo paura: ero scappata da casa dopo aver appreso la notizia della morte di mio fratello. Mio fratello maggiore che si è suicidato. La polizia fa domande sulla sua vita, pensando che fosse una persona debole e sofferente. Ma io so, so per certo che mio fratello non avrebbe mai messo fine alla sua vita. Lui era forte. Lui era l’esempio della perfezione. Il mio eroe.
Ora sto qui, ascoltando lo scorrere di un torrente sotto di me, godendomi il vento fresco che mi sferza il viso e asciuga le lacrime salate che da qualche minuto hanno smesso di scorrere sulle mie guance.
Ora arriva il momento peggiore, arriva, lo sento: le domande e i pensieri cominciano ad accumularsi e ad incasinare la mia testa come un uragano. Non voglio accettare la sua morte, voglio poter tornare a casa e trovarlo li, a braccia aperte a dirmi: << non preoccuparti sorellina, era uno scherzo. Io sono qui con te. Lo sarò sempre >>.
Ma non è così vero?
Tornerò a casa e vedrò tutti piangere, vedrò gente che entra ed esce dalla mia casa, triste per noi, gente che prova compassione; gente che si chiederà perché mai un ragazzo così giovane abbia abbandonato il nostro mondo così presto. Ma appena torneranno a casa loro e abbracceranno i loro figli, le mogli e i mariti tutto tornerà normale. Come non fosse successo nulla.
Io invece dovrò continuare a contorcermi dal dolore e cercare di andare avanti. Ma io non voglio dimenticarlo.
Com’è possibile che accada questo? Perché Dio mi ha tolto la persona più cara che potessi mai avere? Quella che è sempre stata il mattone principale della base della mia piramide di vita. E ora crollerò. E non mi rialzerò mai più.
Mi alzo in piedi vacillando e guardo giù: il torrente scorre veloce abbracciando le rocce che incontra sul suo cammino. Mi chiedo quanto bello sarebbe buttarsi e sentirsi abbracciata da quelle acque. Magari mi sentirei sbattuta di qua e di la per un momento. Mi sentirei togliere il respiro per qualche minuto. Ma poi? Poi non sentirei più niente, la mia anima si troverebbe senza corpo: libera di vagare e correre da lui. Da mio fratello.
Cosa potrebbero significare un paio di minuti di dolore fisico in confronto ad una eternità di condanna a puro dolore mentale ed interiore?
Prendo la mia decisione: voglio buttarmi. Faccio un passo, poi due e mi trovo con un piede sospeso nel vuoto.
<< Arrivo fratellino. Aspettami >> urlo.
Ma qualcosa mi ferma: una voce nella mia testa, una folata di vento simile ad una carezza sul mio viso.
Torno indietro e ascolto quella voce: << non lo fare. Non voglio. Devi restare qui. Occuparti di mamma e papà, non puoi lasciarli soli. Ho bisogno che tu continui a vivere anche per me. E ricordati di me sempre >>.
<< Marco. Sei tu? Ti prego dimmi che non è vero! >>.
Sento che esita: << Purtroppo è così piccola mia, ma tu devi essere forte! Devi farcela, non arrenderti ti prego. Non sempre le cose vanno come si spera, delle volte la vita ti mette davanti delle difficoltà e non sempre riesci a superarle. Io non sono stato abbastanza forte, ma tu si. Tu sei sempre stata quella tenace e testarda. Quella che non si arrendeva mai. Per molto tempo ho continuato a lottare sperando di riuscire ad uscire da tutto questo a testa alta, come fai sempre tu. Ma non ce l’ho fatta. Tu invece si! Tu puoi continuare a lottare e a vivere in questo mondo che ha tante meraviglie in serbo per te >>.
Non riesco a parlare e piango, piango per commozione, disperazione. Ma anche gioia, perché so che ora mio fratello riuscirà ad essere felice.



Alcune persone sono davvero speciali e vengono al mondo per popolarlo di meraviglie. Ma lo sono talmente tanto che non possiamo godere della loro presenza a lungo. Queste persone sono talmente meravigliose, che gli orrori di questo mondo le consumano da dentro e corrodono tutto il buono che c’è in loro. Quando questo avviene loro sanno già che il loro tempo è finito, ma lasceranno sempre un’impronta indelebile dentro le persone con cui sono venuti a contatto, perché quel che di buono c’era in loro si distribuisce dentro di noi: con la speranza che esso, un giorno, possa sconfiggere il male che ci circonda come un’ombra.

  
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