Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: hellerry    28/08/2013    2 recensioni
Silvia e Patrick. Da sempre grandi amici, non si sentono più dopo che lui è ritornato nella sua patria, l'Inghilterra, mentre lei frequenta l'università a Bologna.
Si rincontreranno in un locale nella città in cui sono cresciuti, e capiranno che l'uno era destinato all'altra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

    We are in love.                        

Angolo autrice
Silvia e Patrick esistono veramente, ma non stanno insieme. 
Patrick lo conosco da quando ero piccola, mentre Silvia da qualche anno perchè
è la sorella di una mia grande amica. Si conoscono veramente, e sono grandi amici.
Ho tratto ispirazione questa notte mentre dormivo a casa di questa mia amica,
e guardavo le foto di Silvia e Patrick insieme. 
Beh, è una one-shot diversa, ma spero che vi piaccia.



                    Nove, erano passati ben nove anni da quando Patrick e Silvia si conoscevano.
                    Sono sempre stati grandi amici, ma da quando entrambi hanno finito il liceo,
                    non hanno più avuto contatti. Patrick si era trasferito a Londra,mentre Silvia
                    si era trasferita a Bologna, dal settembre del 2012.
                    Patrick per l’estate era ritornato nella cittadina dove era stato cresciuto, anche Silvia era                 
                    ritornata, ed insieme al suo gruppo di amici trascorreva le serate in discoteca.
                    Fino all’anno scorso era Patrick a venirla a prendere a casa ed a riaccompagnarla.
                    Le vacanze estive stavano per finire, e per concludere questo periodo di relax,
                    tutti i ragazzi erano andati al Cocomaya, tra cui Silvia e Patrick.
                    Quella sera per la prima volta dopo tanto tempo Patrick incontrò Silvia.
                    I capelli di silvia erano di un nero fulgore, le sue labbra erano di un rosso sangue,
                    e la sua pelle, la sua pelle era bianca come la neve.
                    «Ehi, come va?» Patrick malediceva il fatto di aver incominciato la conversazione con
                    un ‘ehi’. L’avrebbe voluta abbracciare, saltarle addosso, ma si tratteveva.
                    «Bene, e tu?» anche Silvia si tratteneva, Patrick era fidanzato da quanto ne sapeva,
                    ma non sapeva resistere a quegli occhi azzurri, a quei capelli biondo scuro.
                    Per tutta la serata, mentre gli altri ballavano, Patrick e Silvia erano rimasti seduti,
                    a parlare dell’università, del fatto che Patrick scriveva canzoni e guadagnava da vivere
                    cantando le sue canzoni nei pub di Londra.
                    «Tu ed Elisa? State ancora insieme?» Silvia era curiosa.
                    «L’ho lasciata.» rispose Patrick. Lui l’aveva lasciata perchè per tutto questo tempo ha 
                    sempre amato Silvia.
                    «Oh mi dispiace.» infine concluse l’argomento Silvia, che non era affatto dispiaciuta,
                    anzi era felice, era felice perchè Patrick era finalmente single.
                    Come i vecchi tempi Patrick riportò a casa Silvia.
                    «Sai, è tardi, e hai bevuto, non sei in condizioni di guidare, perchè non rimani a dormire
                    qua? Non ci sono problemi per me...» disse Silvia sperando che Patrick accettasse.
                    «Ne sarei grato.» rispose Patrick, che in quel momento si sentiva il dovere di fare ciò
                    che non aveva fatto negli ultimi nove anni.
                    Osservò i suoi occhi, neri, misteriosi, perchè il nero è mistero.
                    Si avvicinò a lei ancora di più, e presa tutto il coraggio che aveva nel corpo.
                    La baciò, un bacio che poteva essere piccolo, insignificante, ma conteneva così tante
                    emozioni. Patrick si distaccò da Silvia, pensando fosse arrabbiata.
                    In realtà Silvia era contenta di quel bacio, e sapeva che aveva bisogno di Patrick.
                    Silvia gli saltò addosso, e ricominciarono a baciarsi con foga.
                    Silvia sbottonò la camicia a Patrick, mentre lui le tolse con l’aiuto di Silvia il vestito.
                    «Facciamo nostra questa notte» quelle furono le ultime parole che disse Silvia.
                    In pochi minuti Patrick riuscì a slacciarle il reggiseno ed a spogliarla completamente,
                    così come aveva fatto Silvia con lui.
                    Erano nudi su quel divano, lui sopra di lei. L’unico rumore che si sentiva erano i loro
                    respiri affannati, qualche grido di piacere e i loro cuori che battevano forte.
                    Quella notte fu indimenticabile per entrambi, che si volevano unire, in quel momento e
                    per sempre.
 
 
                    «Dai vieni a vivere a Londra con me» insisteva Patrick che non voleva più stare lontano
                    dalla ragazza di cui era innamorato.
                    «Io vivo a Bologna e frequento l’università lì, come faccio?» rispose Silvia mentre
                    sistemava la sua valigia.
                    «Tu sai perfettamente l’inglese, puoi frequentare l’università lì a Londra.» rispose
                    Patrick, con la stessa speranza che aveva Silvia quando gli chiese di rimanere a dormire
                    da lei una settimana prima.
                    «Ma io...» Silvia non potè finire la frase che subito fu interrotta da Patrick con un bacio.
                    «Ora dimmi che verrai con me e che starai insieme a me per sempre.» disse Patrick.
                    «Per sempre.» infine disse Silvia, travolta dall’amore che provava per Patrick, e
                    dall’amore che provava per Londra.
 
                    Silvia e Patrick erano che correvano sotto la pioggia mentre si perdevano per le vie
                    sperdute di Londra.
                    «Fermati!» disse Patrick mentre cercava di raggiungerla.
                    La prese dal polso e la attirò a se.
                    «E’ pazzesco.» disse Silvia.
                    «Cosa è pazzesco?» chiese Patrick.
                    «Questo. Essero qui, con te, sotto la pioggia. Tutto questo ciò che stiamo vivendo»
                    «Non è ancora totalmente pazzesco.»
                    Patrick la prese dal mento ed iniziò a baciarla con tutta la passione che aveva, mentre
                    le accarezzava i capelli bagnati, sotto quella pioggia così romantica.
                    «Ora tutto questo è pazzesco.» disse Patrick.
                    Si guardarono a lungo senza dire nulla, lasciando che la pioggia li bagnasse, ascoltando
                    il rumore delle goccie che cadevano, immobili.
                    «Ti amo.» si lasciò scappare Silvia.
                    Patrick mostrava il suo sorriso, meravigliato di quelle due semplici paroline.
                    «Non sai quanto ho aspettato per sentirtelo dire.»
                    Silvia si sentiva quasi non ricambiata dello stesso amore, ma doveva dargli tempo.
                    Iniziò a correre di nuovo con la speranza che lui la riprendesse dal polso e l’attirasse a se.
                    E così fu, Patrick l’attirò a se nuovamente, e la baciò.
                    «Ti amo.» infine disse Patrick.
                    Rimaserò lì, in quel parco per un tempo lunghissimo, distesi sull’erba fresca, bagnata,
                    verde. Erano innamorati, e giuravano stesi su quell’erba con le mani intrecciate di
                    esserlo per sempre.
                  
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: hellerry