Quest'opera "Solum" scritta da "Krystal Darlend & Emide" è distribuita con la Licenza
Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Unported.
1. Prologo.
Il mondo che tutti voi conoscete ha perso ogni colore. Non lasciatevi ingannare dall’apparenza: la terra, il mare, le montagne e qualunque altra cosa vi circondi qui, in questo spazio tempo, assai lontano dal vostro, è solo il frutto indomabile dell’inganno dell’uomo.
Correva l’anno 2809, il professor Frederic Dexter scoprì la cellula che poi in seguito avrebbe cambiato le sorti dell’umanità. Prese in suo onore il nome di Dexcell. Questa cellula fu estratta in una zolla semi-congelata del pianeta H57g.
La sua caratteristica principale? Modificare qualsiasi cosa entri a contatto con essa e con le sue devastanti proprietà.
È stata lei a cambiare tutto.
La cosa non mi dispiace in fin dei conti, il suo utilizzo è stato funzionale per l’uomo. Ha evitato grandi catastrofi come imminenti glaciazioni, il surriscaldamento globale, la conclusione delle materie prime terrestri, e si, perché no, anche un’eventuale fine del mondo.
Il Dexcell ha portato però anche numerosi effetti negativi. Come quella che tutti i Bariesu definiscono la crepa terrestre. Il mondo, ha infatti preso una piega diversa da quella che Frederic si sarebbe aspettato, scoprendo una cellula di tale magnificenza e potere. L’uomo, infatti ha finito per fare di lei il suo unico ed esclusivo mezzo di sopravvivenza. Si è attaccato talmente tanto ad essa da diventare lui stesso un vero e proprio Dexcell.
Sono nati cosi i vari utilizzi dei Dexcell che hanno portato alla nascita di tre nuove specie che hanno segnato la fine della vita umana che voi conoscete.
La prima razza è quella dei Bariesu, come precedentemente menzionato. Loro sono l’orgoglio della cellula, la parte altezzosa ed eccentrica dell’“umanità”. Le loro caratteristiche principali sono quelle di poter plasmare il mondo al loro piacere, dando libero sfogo a quelli che voi chiamereste semplicemente poteri magici. Sono abili, furbi, potenti e terribilmente ostinati. Tutti i Bariesu sono raccolti nella fascia che va dalla Spagna sino alla Polonia, racchiudendo anche la Gran Bretagna e l’Islanda, che ormai sono un’unica grande isola.
Poi ci sono gli Ocuber, che ai Bariesu piace beffare chiamandoli con il nome di “alberi che parlano” per la loro essenza immortale. Sono infatti le persone più antiche della terra, capaci di vivere oltre l’immaginabile. Sono forti, veloci e silenziosi. Non dormono e spesso e volentieri si cibano cacciando chi incontra il loro cammino. Le loro famiglie, vecchie e non numerose si trovano sparse per tutta l’Asia e le praterie congelate dei paesi nordici.
Infine, l’ultima razza, è quella dei Vilkas, che in vita mia non ho mai avuto l’occasione di incontrare. Le loro doti innate sono quelle di poter mutare forma, divenendo animali.
L’animale che prediligono diventare è senza dubbio il lupo e i suoi simili. Anche loro sono veloci, massicci e hanno un grande fiuto, peccato che siano terribilmente impulsivi e quindi sia impossibile ragionare con loro.
Coloro che hanno scelto questa vita sono grandi amanti di quegli animali che prima popolavano la nostra terra in abbondanza.
Mentre i Bariesu, al contrario degli Ocuber, sono coloro che hanno preferito vivere un giorno da leoni piuttosto che mille da pecore.
Queste tre razze hanno dato vita a interminabili guerre per il potere, la sopravvivenza e il dominio indiscusso del pianeta.
Io, sfortunatamente, non appartengo a nessuna di queste tre razze.
Sono Eva Salmons, e questa è la mia lunga e triste storia.
Quest'opera "Solum" scritta da "Krystal Darlend & Emide" è distribuita con la Licenza
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1. Prologo.
Il mondo che tutti voi conoscete ha perso ogni colore. Non lasciatevi ingannare dall’apparenza: la terra, il mare, le montagne e qualunque altra cosa vi circondi qui, in questo spazio tempo, assai lontano dal vostro, è solo il frutto indomabile dell’inganno dell’uomo.
Correva l’anno 2809, il professor Frederic Dexter scoprì la cellula che poi in seguito avrebbe cambiato le sorti dell’umanità. Prese in suo onore il nome di Dexcell. Questa cellula fu estratta in una zolla semi-congelata del pianeta H57g.
La sua caratteristica principale? Modificare qualsiasi cosa entri a contatto con essa e con le sue devastanti proprietà.
È stata lei a cambiare tutto.
La cosa non mi dispiace in fin dei conti, il suo utilizzo è stato funzionale per l’uomo. Ha evitato grandi catastrofi come imminenti glaciazioni, il surriscaldamento globale, la conclusione delle materie prime terrestri, e si, perché no, anche un’eventuale fine del mondo.
Il Dexcell ha portato però anche numerosi effetti negativi. Come quella che tutti i Bariesu definiscono la crepa terrestre. Il mondo, ha infatti preso una piega diversa da quella che Frederic si sarebbe aspettato, scoprendo una cellula di tale magnificenza e potere. L’uomo, infatti ha finito per fare di lei il suo unico ed esclusivo mezzo di sopravvivenza. Si è attaccato talmente tanto ad essa da diventare lui stesso un vero e proprio Dexcell.
Sono nati cosi i vari utilizzi dei Dexcell che hanno portato alla nascita di tre nuove specie che hanno segnato la fine della vita umana che voi conoscete.
La prima razza è quella dei Bariesu, come precedentemente menzionato. Loro sono l’orgoglio della cellula, la parte altezzosa ed eccentrica dell’“umanità”. Le loro caratteristiche principali sono quelle di poter plasmare il mondo al loro piacere, dando libero sfogo a quelli che voi chiamereste semplicemente poteri magici. Sono abili, furbi, potenti e terribilmente ostinati. Tutti i Bariesu sono raccolti nella fascia che va dalla Spagna sino alla Polonia, racchiudendo anche la Gran Bretagna e l’Islanda, che ormai sono un’unica grande isola.
Poi ci sono gli Ocuber, che ai Bariesu piace beffare chiamandoli con il nome di “alberi che parlano” per la loro essenza immortale. Sono infatti le persone più antiche della terra, capaci di vivere oltre l’immaginabile. Sono forti, veloci e silenziosi. Non dormono e spesso e volentieri si cibano cacciando chi incontra il loro cammino. Le loro famiglie, vecchie e non numerose si trovano sparse per tutta l’Asia e le praterie congelate dei paesi nordici.
Infine, l’ultima razza, è quella dei Vilkas, che in vita mia non ho mai avuto l’occasione di incontrare. Le loro doti innate sono quelle di poter mutare forma, divenendo animali.
L’animale che prediligono diventare è senza dubbio il lupo e i suoi simili. Anche loro sono veloci, massicci e hanno un grande fiuto, peccato che siano terribilmente impulsivi e quindi sia impossibile ragionare con loro.
Coloro che hanno scelto questa vita sono grandi amanti di quegli animali che prima popolavano la nostra terra in abbondanza.
Mentre i Bariesu, al contrario degli Ocuber, sono coloro che hanno preferito vivere un giorno da leoni piuttosto che mille da pecore.
Queste tre razze hanno dato vita a interminabili guerre per il potere, la sopravvivenza e il dominio indiscusso del pianeta.
Io, sfortunatamente, non appartengo a nessuna di queste tre razze.
Sono Eva Salmons, e questa è la mia lunga e triste storia.