Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Ricorda la storia  |      
Autore: raffa_94    28/08/2013    1 recensioni
[Mick/Kazue] [Post!Kaibara] - scritta per il concorso di Elisan "Il primo bacio di Mick e Kazue".
Perdere l’uso di una mano, per uno che faceva quel mestiere, equivaleva a perdere la propria essenza, la propria personalità. Mick era lì, davanti a te, come un guscio vuoto. Un bambino appena nato inconsapevole del proprio futuro.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eri rimasta a guardarlo, ferma e immobile.
La benda che gli fasciava la mano sembrava imponente, ciò che rappresentava la rendeva il Male.
Perdere l’uso di una mano, per uno che faceva quel mestiere, equivaleva a perdere la propria essenza, la propria personalità. Mick era lì, davanti a te, come un guscio vuoto. Un bambino appena nato inconsapevole del proprio futuro.
Ecco, cosa aveva fatto in modo che gli restassi accanto.
Lui aveva così tanto bisogno di aiuto, così tanta necessità di essere guidato, di avere qualcuno che gli insegnasse a compiere i primi passi.
La sua vita da quel momento in poi sarebbe stata in pericolo.
La Desert Eagle giaceva in un cassetto del comodino accanto al letto della clinica e la potevi sentire guaire, piangere perché non sarebbe più stata usata, mai più amata.
Mick aprì gli occhi e sorrise stancamente.I suoi grandi occhi azzurri non luccicavano come prima, i solchi causati dagli anni e dal suo passato sembravano ora più che mai evidenti.
Alzasti la mano e gli accarezzasti una guancia.
Lui aggrottò le sopracciglia e poi ghignò. Amare qualcuno di nuovo non era così difficile, probabilmente.
Innamorarsi di nuovo era inevitabile, no?
Che un uomo oltre tuo marito, che un uomo oltre Ryo ti facesse battere il cuore così furiosamente nel petto.
«Cosa c’è, sweetie?» il suo accento americano era così divertente che non potesti fare a meno di ridere. Riprendendo il controllo di te stessa ti alzasti dalla sedia e, respirando a fondo, con tono professionale, annunciasti che volevi constatare le sue condizioni fisiche.
Un luccichio apparve in quegli occhi color oceano e i capelli color del grano avevano preso un colorito strano per la luce del sole che stava sorgendo.
I denti affondarono nel labbro inferiore e Mick rise, così assurdamente consapevole di ciò che era. Di ciò che per te in quel momento rappresentava.
Lui era l’America, e non soltanto perché era americano.
Era l’America per il colore dei suoi capelli e dei suoi occhi.
Era l’America per il suono roco della sua risata appena sveglio.
Era l’America perché avrebbe potuto realizzare i tuoi sogni con un solo tocco.
Era l’America per te, per le tue speranze, per i tuoi sentimenti.
Nel momento in cui il cuore ti si fermò in gola per quella incredibile realizzazione, Mick ti tirò in avanti delicatamente.
«You’re so cute» mormorò sulle tue labbra non appena le tue guance divennero rosse. Si leccò le labbra e poco dopo le posò sulle tue.
Così delicatamente che quasi sembrava il tocco di una farfalla.
Così impercettibile da sembrare non essere mai avvenuto.
Ti tirasti indietro con il fiato corto per via del cuore che quasi scoppiava in petto. Lui rise ancora e mormorò ancora quella frase, ma nella tua lingua, che ti rese così immensamente felice.
Eppure tu non avevi mai voluto essere carina o adorabile. Né bellissima.
In quel breve momento, l’America, la tua America, aveva fatto in modo che il desiderio di essere la migliore non si applicasse soltanto al tuo lavoro. Né ai tuoi studi. Ma anche, e soprattutto, al suo cuore.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: raffa_94