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Autore: wrong girl    03/03/2008    4 recensioni
"Sai, Sana, mi sono sempre considerato un ragazzo sfortunato. Ma poi mi fermo un attimo a pensare e mi accorgo che non è vero che la vita non mi ha mai dato niente. Mi ha fatto incontrare te."
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche quando ci buttiamo via
per rabbia o per vigliaccheria
per un amore inconsolabile
anche quando in casa il posto è più invivibile
e piangi e non lo sai che cosa vuoi
credi c'è una forza in noi amore mio
più forte dello scintillio
di questo mondo pazzo e inutile
è più forte di una morte incomprensibile
e di questa nostalgia che non ci lascia mai.

Ed è grazie a te che l'ho capito. Sai, Sana, mi sono sempre considerato un ragazzo sfortunato. Ma poi mi fermo un attimo a pensare e mi accorgo che non è vero che la vita non mi ha mai dato niente. Mi ha fatto incontrare te. Prima la mia vita non aveva alcun senso. E avevo sempre le cuffie alle orecchie non per menefreghismo come hai sempre pensato, bensì per coprire il rumore del tempo che mi scivolava addosso, e del mondo che andava avanti e io rimanevo indietro, nemmeno ci provavo a rincorrerlo. Non era una vita, ma un susseguirsi di giornate una uguale all'altra, respiravo perchè non avevo il coraggio di smettere. Era tutto talmente noioso e prevedibile che mi domandavo cosa ci trovassero le persone di tanto interessante, che cosa esattamente le spingesse a svegliarsi ogni mattina. Un occhio esterno e poco attento avrebbe potuto definirmi il leader del gruppo dei ragazzi della nostra classe. In fondo tutte le idee migliori erano mie, procuravo i giocattoli più divertenti e tutti mi obbedivano ciecamente. Però erano sempre gli altri a mettere in atto i miei piani, i veri artefici della confusione erano gli altri. E così niente di ciò che facevamo (o meglio, facevano) mi divertiva, non provavo più alcuna emozione. Ero diventato un automa, mi svegliavo la mattina per abitudine, mangiavo per abitudine, dormivo per abitudine, insomma, vivevo semplicemente perchè ero abituato a farlo. Mi infilavo sotto le coperte la sera con una sola speranza: non svegliarmi la mattina dopo.

Quando toccherai il fondo con le dita
a un tratto sentirai la forza della vita
che ti trascinerà con se
amore non lo sai
vedrai una via d'uscita c'è.

Ma poi sei arrivata tu. Sei letteralmente piombata nella mia vita, come un elefante. E ogni attimo ringrazio Dio, o il destino, o chi per lui ti ha messo sulla mia strada. Ma chi te l'ha fatto fare poi? Avevi tutto. Eri bella, simpatica, tutti ti volevano bene. Avevi un allegria e una vitalità fuori dal comune. Per me era come se venissi da un altro pianeta. Tu con la tua irresistibile voglia di vivere e di dare hai deciso di trasmetterne un po' anche a me. All'inizio ti trovavo ridicola, e anche un po' irritante. Pensavo di essere solo un altro pretesto per metterti al centro dell'attenzione, per essere protagonista anche della mia vita, oltre che della tua. Poi, però, vedendo l'impegno e l'energia che giornalmente impiegavi anche solo per strapparmi un misero sorriso mi sono ricreduto. E' stata una lunga lotta, ma alla fine, come sempre, hai vinto tu. E ho cominciato a vivere, non solo a sopravvivere. E tu sei stata la prima persona a farmi provare delle vere emozioni, e tutt'ora rimani l'unica che acceleri il battito del mio cuore. Non sei perfetta, non lo sei mai stata. Non capisci che tutto, te compresa, ha un limite. E sei così presa dalla tua vita, dal tuo lavoro, che dopo aver fatto la tua opera buona non ti accorgi più di quello che provano gli altri. A volte sei proprio stupida, quanto mi fai venire i nervi con la tua ingenuità! Tu che vedi tutto rosa, pieno di buoni sentimenti. Perchè per te la Terra è popolata da cuccioli in cerca d'aiuto, quando a volte sei proprio tu quella più bisognosa.

Anche quando mangi per dolore
e nel silenzio senti il cuore
come un rumore insopportabile
e non vuoi più alzarti
e il mondo è irraggiungibile
e anche quando la speranza
oramai non basterà.

Ho fatto tanti errori, il più imperdonabile di questi è stato pensare di poter dimenticare te. Tu che mi hai cambiato, tu che hai tolto la malinconia dal mio sguardo, tu che nonostante i tuoi problemi mi hai sempre dato ugualmente un po' di vita. Erano i tuoi sorrisi a darmi la carica, le tue parole a donarmi ossigeno. Dio solo sa quanto sono stato stupido a pensare, anche solo per un momento, che lei potesse essere come te. Sei l'unica che mi conosce davvero, tu sola sai com'ero prima di incontrarti. Era come se fossi morto, ma ogni dannata volta, puntualmente, arrivava quel respiro, quel battito cardiaco, che mi ricordava che, purtroppo, continuavo a vivere. E' stato difficile ammettere che dipendevo da te. Se ero padrone della mia vita era solo grazie a te, quindi in un certo senso eri tu la padrona delle mie azioni.

Anche dentro alle prigioni
della nostra ipocrisia
anche in fondo agli ospedali
della nuova malattia
c'è una forza che ti guarda
e che riconoscerai
è la forza più testarda che c'è in noi
che sogna e non si arrende mai.

Ecco cosa sei stata tu per me. Nel mio caso la forza della vita è una ragazzina impertinente dai codini rossi, che si è fatta carico di una cosa più grande di lei. Non eri nemmeno in grado di badare a te stessa, però sei stata capace di aiutare me, e non te ne sei nemmeno accorta. Questa è una delle tante cose di te che per me resteranno sempre un mistero. Come hai fatto? Chiunque, dopo il mio ennesimo rifiuto, avrebbe rinunciato. Ma tu no, sei andata avanti, imperterrita e testarda come non mai. Avevi deciso che dovevi salvarmi, e l'hai fatto. Oh, se l'hai fatto! Hai aiutato la mia famiglia, sei stata mia madre, la mia migliore amica, il mio sogno più grande e il mio incubo ricorrente. Anzi, molto di più, sei stata il mio tutto. Non tutti hanno qualcuno che li aiuti ogni giorno come tu fai con me, anche solo parlandomi. Ed è per questo che posso facilmente affermare di essere il ragazzo più fortunato del mondo.



Ehi! Prima di tutto grazie di avermi sopportata fino a qui ^^ questa è la mia prima fan fic in assoluto, quindi siate brutali!
Sono bene accette tutte le recensioni, critiche comprese [anzi, mi permetteranno di migliorare, quindi non abbiate paura di offendermi :)]
A presto =D

  
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