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Autore: AyuTsukimiya    28/08/2013    3 recensioni
Distratta dai suoi pensieri Setsuna chiuse di scatto gli occhi per poi riaprirli –ah? Eh! Si si eccomi arrivo mi scusi!- si affrettò a raggiungere il suo posto quand’ecco che..
-Hayato?- la ragazza era rimasta senza parole.
-Setsuna? Cosa ci fai qui?- il ragazzo la guardava senza capire bene come mai lei si trovasse lì.
La vecchina uscì in quel momento dal retrobottega (o quello che doveva essere il retobottega) –chi è? Lo conosci?- mosse su e giù gli occhiali quasi a scrutare la situazione –è il tuo fidanzato forse?-
(Una vicenda buffa nella saga fresh pretty cure tra Hayato e Setsuna e una simpatica vecchina a tenerli compagnia.)
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Love Momozono/Cure Peach , Setsuna Higashi/Cure Passion/Eas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seduto su una panchina a clower town.

-Dunque, dunque, rendere labyrinth un posto migliore!- sorrideva il bel ragazzo biondo mentre si gustava una ciambella. –niente da fare- sospirò –quelle di Kaoru –guardò la ciambella che aveva appena addentato –sono le migliori.- Un altro sospiro un po’ buffo e poi diede un altro morso finendo l’altra metà della ciambella che aveva tra le mani.
-Hey ma hai visto che bel ragazzo?-
-si si, è davvero..-
Si guardarono all’unisono quasi fossero in simbiosi.
-woooooow-
Hayato, che era troppo immerso nel gustarsi la sua ciambella, non aveva fatto caso a una coppia di due ragazze che si erano fermate ad osservarlo: biondo dall’atteggiamento un po’ “distante” ma anche semplicemente simpatico e leggermente buffo, un vero figo in poche parole. Entrambe affascinante e desiderose di fare la sua conoscenza sospiravano osservandolo da lontano.
-hey! Salve- si accorse finalmente di loro e con un gesto della mano e un sorrisone le salutò.
-wahhhhh!- le due sospirarono fortissimo e dopo un piccolo urlo, seguito da un altro sospiro si guardarono e tornarono ad osservarlo.
Hayato era rimasto con un punto di domanda sulla testa e un’espressione mista a ingenuità e spavento “che diavolo deve essere successo? Ho fatto qualcosa di strano? Ho addosso.. forse ci sono! Mi sono sporcato con il cioccolato della ciambella” in fretta si guardò i vestiti alzando le mani –no non mi sembra di notare alcuna traccia di cioccolato in giro-.
Quando rialzò lo sguardo, le due ragazze erano ormai lontane.
-wahhh un giorno gli e lo chiederemooooo!-
-???- Hayato non capì la situazione. –probabilmente devo aver fatto qualcosa di strano senza accorgermene, è così non c’è altra spiegazione.-
-wof wof- un cangolino passò di li in quel momento e notando l’espresione mogia del biondo gli si era avvicinato scondinzolando e abbiando.
-che c’è?- chiese al cane. –stai cercando di dirmi qualcosa?-
Il cane uggiolò un pochino scondinzolando la coda e lo osservò per un pochino.
Stettero alcuni minuti ad osservarsi, scrutandosi  quasi cercando di leggere la mente dell’altro.
-ahhh- sospirò infine il ragazzo –non c’è proprio niente da fare, finchè rimango qui- appoggiò le mani sulle gambe e si alzò da quella panchina –non combinerò nulla, tanto vale fare un giro per la città-.
 

 
-prego, venga pure a trovarci presto ne saremo lieti- esclamò con un sorriso la ragazza dopo aver salutato un ragazzo.
-sei davvero brava a intrattenere i clienti, lo sai?-
Una vecchina con gli occhiali dietro al bancone sorrise alla ragazza.
-devo ringraziare lei signora, mi ha dato la possibilità di aiutarla e di fare esperienza. Fare la gelataia è davvero un lavoro divertente.-
La signora piuttosto bassina si sistemò gli occhiali –bhe sarà che da quando ci sei qui tu pare che siano aumentate le visite, mi domando proprio il perché- e fece un sorrissetto.
La ragazza spalancando gli occhi arrossì e voleva nascondere il viso per l’imbarazzo destatole da quel commento poco innocente.
-f-faccio solo del mio meglio e sorrido e cerco di essere gentile e-
-si si ho capito Setsuna-chan- disse in modo piuttosto indifferente e tranquillo la signora Tanaka, la proprietaria della gelateria. –non c’è niente di male nel dire che essendo giovane hai tutta la vita davanti e trovarti un giovanotto proprio come ha fatto mia nipote- poi la guardò da capo a piedi -e poi quella divisa ti dona proprio.-
Setsuna effettivamente si guardò con fare ingenuo, la divisa da gelataia che aveva indosso le donava davvero, inanzitutto essendo aderente le faceva vedere un po’ le dolci forme da giovane fanciulla qual era. Era una divisa di colore bianco con qualche lieve spruzzata di rosso e rosa qua e là, non mancava il berretto in testa anche quello molto più simile a una cuffietta che a un berretto ma che le donava un’aria davvero delicata e gentile.
-mi raccomando cara quando ti sposerai voglio saperlo eh non voglio mancare al tuo ricevimento-
Setsuna dovette contare si e no qualche secondo per non arrossire nuovamente “calmati Setsuna calmati, è solo una simpatica nonnina che..” e si ricordò di come era finita in quella situazione.

Flashback

-sai Setsuna la sorella del cugino di mio nonno gestisce una gelateria ma è diventata un po’ anziana e avrebbe bisogno di un aiuto! Così ho pensato di proporti!- le disse Love con un sorriso.
-p-propromi? Io? Ma Love io non ho mai fatto la gelataia- rimase incredula Setsuna.
-ma si che andrai bene e dopotutto sei qui a Clover Town per imparare un po’ da noi, giusto? E cosa c’è di meglio che provare a fare un lavoretto part-time?-
-ma Love come mai non ti sei proposta tu?- chiese un po’ dubbiosa Setsuna.
A quelle parole Love fece uno sguardo inquietato –oh!!! Ma sai perché.. perché ho pensato subito a te perché avevi bisogno e insomma ho pensato ti avrebbe fatto piacere e poi lei è una signora tanto simpatica vedrai! Ah.. ah.. ahahahahah- la sua risata finale un po’ isterica preoccupò non poco Setsuna.
Infine sospirando guardò Love e sorrise –e va bene, accetto-
-evvai grandiosa! Sono sicura che ti divertirai un mondo!- le aveva preso le mani e le muoveva su e giù felice.

FINE FLASHBACK

“ora capisco perché Love ha svicolato l’impegno” guardò la signora che guardava un po’ gli scaffali dietro al bancone .
“Mi domando come ha fatto a fare tutto da sola senza un aiuto fino ad ora..”
-scusatemi c’è nessuno? Vorrei un gelato-
Distratta dai suoi pensieri Setsuna chiuse di scatto gli occhi per poi riaprirli –ah? Eh! Si si eccomi arrivo mi scusi!- si affrettò a raggiungere il suo posto quand’ecco che..

-Hayato?-


La ragazza era rimasta senza parole.
-Setsuna? Cosa ci fai qui?- il ragazzo dai capelli biondi la guardava senza capire bene come mai lei si trovasse lì.

La vecchina uscì in quel momento dal retrobottega (o quello che doveva essere il retobottega) –chi è? Lo conosci?- mosse su e giù gli occhiali quasi a scrutare la situazione. –è il tuo fidanzato forse?-

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Setsuna sentì vapori fumanti uscirle dalle orecchie (o forse erano solo nella sua fantasia) l’aria attorno a lei divenne bollente e il colorito del suo viso era identico a quello di un pomodoro appena maturato esposto alla luce del sole.
-m-ma..ma- farfugliò qualcosa ma non sapeva nemmeno lei cosa dire.
Hayato dal canto suo guardò la situazione, forse, non avendo colto del tutto la tragicità(o la comicità) del tutto.
Dopo poco disse –non sapevo lavorassi qui a clower town e facessi la gelataia.-
La signora Tanaka tossicchiò –eh si, si da il caso che Setsuna è una brava ragazza, molto gentile e sorridente, ti raccomando caro ragazzotto mio- si avvicinò a lui che continuava a guardarla con un misto di non si sa cosa, forse un po’ di dubbio amletico.
–mi dica signora- disse lui seriamente.
La signora Tanaka incrociò le braccia lo guardò in viso e disse con tono solenne –quando la sposerai, ti raccomando di essere un bravo marito per lei.-
Hayato guardò la signora Tanaka, poi guardò Setsuna la quale ormai avrebbe voluto solo sotterrarsi per l’imbarazzo e non appena gli occhi del giovanotto incrociarono i suoi lei distolse lo sguardo e avvicinò una mano al mento.

-sposarla?- 
disse Hayato rivolto alla vecchina indicandosi col dito -...io?-

La signora annuì.
Hayato tornò a guardare la signora Tanaka, poi guardò Setsuna un’altra volta e..

“Hayato,tesoro, ti ho preparato la cena, devi essere stanco”

Setsuna che gli preparava la cena con un.. grembiule simile alla divisa da gelataia che aveva indosso ora.

“Hayato,tesoro, mi puoi aiutare a sistemare questi mobili lassù in alto? Io non ci arrivo”

Sistemare la casa.

“Hayato, tesoro..ti sei sporcato, aspetta che ti aiuto”

Faccende domestiche e altro?

“Hayato.. tesoro..andiamo a dormire”

Biancheria.. intima.

In quel momento il livello di rossore raggiunse livelli altissimi per il giovane il quale dopo essersi immaginato l’ultima scena sentì che sarebbe impazzito.

“Hayato..

..facciamo la doccia”


-AAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH-

Dalla sua bocca uscì uno strano verso quasi come se avesse gustato la ciambella più buona di tutta la sua vita ed avesse messo un urlo senza ritegno che non aveva niente di simile all’urlo di qualcuno spaventato.

La signora Tanaka si tappò le orecchie.
Hayato tossì un pochino e poi si ricompose.
-va tutto bene giovanotto?- disse poi come se non fosse successo nulla di strano.
-assolutamente signora.-
-bene, mi fa piacere ah- voltò lo sguardo verso il retrobottega- e Setsuna-chan?-

-s-si?-

In tutto ciò lei aveva continuato a non guardare dalla loro parte ma a sentirsi in imbarazzo e il suo viso era nascosto dalla frangia.
-hai finito per oggi, ti lascio la giornata libera- disse come se non volesse aver discussioni su questa sua ultima frase.
-m-ma..-
-niente ma, vai pure-
La ragazza allora fece un leggero inchino alla signora Tanaka, si avvicinò ad Hayato tenendo sempre il volto un po’ abbassato.

-Setsuna-chan?-

La voce della signora Tanaka echeggiò nel negozio.
-Si?-
chiese lei di scattò “fa che mi dica di restare”.

-la divisa.. non vorrai uscire con quella spero-

Setsuna si guardò. -a-aspettami!- disse solamente ad Hayato.
Poi corse dietro al bancone, probabilmente in una stanza che stava più dietro. Hayato guardò la scena come se tutto ciò per lui fosse normale.
Tanaka in quel momento lanciò uno sguardo seriosissimo al ragazzo.
-gulp- Hayato deglutì.
-mi raccomando.-
-c-certo conti su di me signora!- disse il ragazzo battendosi un pugno sul petto.
-va bene mi fido- disse lei.

Setsuna uscì pochi istanti dopo vestita come al solito con il suo abito con la camicetta rossa.
-bhe.. buon divertimento miei cari ah.. ah..ahahahahah- ridacchiò di una risata tranquilla da vecchina molto simpatica e per nulla canzonatoria.

Usciti dal negozio fecero pochissimi passi.
-che strana signora, quando l’hai conosciuta?- chiese Hayato un po’ incuriosito e un po‘ preoccupato.
Setsuna ancora sconvolta dalla scena accaduta pochi istanti prima era rimasta zitta completamente. Si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-è.. una lunga storia-

-hey tu giovanotto!-

I due ragazzi si bloccarono e si voltarono come robot scattanti all’unisono riconoscendo la voce della signora Tanaka.
-s-si?- dissero entrambi.
-Non volevi un gelato?-
Hayato guardò la signora tanaka, poi guardò Setsuna poi guardò nuovamente la signora Tanaka –verrò domani! D’accordo?-
-ci conto eh-
E la signora Tanaka rientrò nel suo negozio.
 
 






TO BE CONTINUED (se vi va xD in un puro e insano momento di follia ho partorito questa mini-storia dal sapore dolce e comico, spero vi piaccia! E' ambientata dopo la  fine della saga principale quando ormai sia Hayato che Setsuna sono buoni.)
  
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