...I nOtIcE yOu...
Io sono invincibile, ma tu mi rendi debole. Perciò devi
morire.
Sei già morta una volta. Ma sei tornata. Sei tornata per
lui, per l’amore che indissolubilmente vi lega.
L’ultima volta è bastato premerti un cuscino sul viso, il
laudano ti aveva già addormentata. Sei scivolata in un sonno ancora più
profondo. Ed ora? Basterebbe una semplice pressione della mia mano sul tuo
fragile collo per ucciderti. Di nuovo.
Perché esito, dunque? Perché la mia mano sembra cercare
soltatto un contatto, un pò di calore, invece di bramare un’ulteriore vita
umana?
Ti liberi dalla mia stretta troppo debole e minacci di
uccidermi. Ti blocco. Posso spezzarti il collo quando voglio. Delle voci alle
nostre spalle mi fermano. Ancora una volta ti liberi e raggiungi i tuoi figli.
Che tecnicamente sono i nostri. Sono così importanti? Con quale coraggio
riesci a minacciare me, Mr Hyde, il prossimo stadio dell’evoluzione umana? C’è
così tanta determinazione nei tuoi occhi, Claire, che per poco non riesci a
spaventarmi.
-Perché dovrei fidarmi di te?-
Di nuovo mi rivolgi quel tuo sguardo feroce, lo sguardo
di un’assassina, di una madre. Se solo toccassi i tuoi figli, mi uccideresti.
Superuomo o no.
-Tu mi rendi debole.-
La ferocia scivola via ed i tuoi occhi si fanno dolci,
sorpresi...
Non sono più tanto sicuro di volerti uccidere.
Ti accarezzo una guancia, fermamente convinto che quello
sarà l’unico gesto d’affetto che rivolgerò mai a qualcuno. Sei calda e morbida.
Potrei ucciderti, ma sei calda e morbida.
Questa sensazione mi rende ancora più debole, ma non ti
ucciderò Claire.
Puntano le armi su di te, su di voi.
E io mi sento sempre più debole, anche se il sorriso non scompare dal mio volto. Minaccio di uccidermi. E quella donna afferma che, se lo facessi realmente, vi salverei.
Tolgo la sicura ed aumento leggermente la pressione
dell’indice sul grilletto.
Io voglio salvarvi.
Mi preghi di non farlo. Preghi ME di non mettere fine
alla mia vita. Preghi ME di non sacrificarmi per voi.
O forse preghi Tom.
Non riesco a premere il grilletto, non riesco ad
uccidermi.
Mentre l’arma cade a terra, la donna dice che lui, il
perfetto e virtuoso dottor Jackman, ci sarebbe riuscito. Avrebbe salvato la
propria famiglia in cambio di sé stesso.
Io no. Io sono il mostro. Sono la parte malvagia di un
uomo senza macchia.
E sono debole.
Io sono colui che si nasconde, sono Mr Hyde.
Ed ho appena consegnato la mia famiglia nelle mani di un
gruppo di pazzi. Anche te. Soprattutto te.
Mentre sali sull’elicottero mi rivolgi un ultimo sguardo
che non riesco a decifrare. C’è rancore nei tuoi occhi e c’è qualcosa di
completamente diverso, che non so identificare.
Probabilmente, quello è amore.
E’ il tuo amore nei confronti di Tom.
Il tuo rancore nei confronti di Hyde.
Non merito nulla di simile all’amore, io sono colui che
si nasconde nell’ombra e fugge la luce.
Sono un superuomo, sono il diavolo.
E sono incredibilmente forte, perché tu esisti, Claire.