Binario 9 e ¾, 1 settembre.
Teddy salì sul treno. Salutava con la mano nonna Andromeda e Harry, il suo caro padrino Harry. Con la mente, invece, salutava mamma e papà. I suoi genitori, Ninfadora e Remus, erano morti undici anni prima nella Battaglia di Hogwarts. Erano morti da eroi, se n’erano andati nella lotta per dare un futuro migliore a lui. Li ammirava veramente molto.
L’ Espresso per Hogwarts partì, alla volta della famosa scuola di magia.
All’ età di undici anni, Teddy Lupin era un ragazzo alto e magro, abbastanza impacciato e con il colore dei capelli e degli occhi che cambiavano a seconda del suo umore. Tutti dicevano che assomigliava a sua madre, lui ne andava fiero, però sperava un giorno di essere anche un po’ come suo padre.
Quel giorno aveva abbinato capelli di un normalissimo castano ed occhi scuri alla divisa scolastica e al suo umore. Non vedeva l’ora di andare a Hogwarts, però sapeva che gli sarebbero mancati i suoi cari e i suoi amici a casa.
Cercò uno scompartimento libero. Ne trovò uno dove c’erano solo Victoire, la figlia di Bill e Fleur e nipote di Harry, e Fred Weasley, suo cugino.
Li salutò e si accomodò accanto a Fred. Li conosceva bene, spesso giocavano insieme e gli stavano molto simpatici. Specialmente Victoire.
La ragazza assomigliava molto ad una Veela, pensava, con quei capelli biondi e setosi e gli occhi azzurri. Di Weasley aveva le lentiggini e il carattere. Tante lentiggini e tanto coraggio e umorismo.
 
Il viaggio fu tranquillo, i tre ragazzi discutevano della Casa in cui volevano essere smistati, delle materie che non vedevano l’ora di studiare e di quel compagno unto e arrogante, Adam Piton.
Harry aveva raccontato spesso a Teddy la storia di un uomo molto coraggioso, Severus Piton, ma quel ragazzino non pareva affatto imparentato con lui, a parte i capelli neri ed il naso adunco. Doveva essere il figlio di un lontano cugino del defunto Severus.
Comunque fosse, decisero, era meglio evitarlo.
 
Arrivati a Hogwarts, dopo lo stupore della vista del castello dal lago, ci fu lo smistamento.
La preside, la professoressa McGranitt, spiegò a tutti la procedura e il Cappello Parlante cantò la sua canzone, che cambiava ogni anno. Dopodichè, tutti i ragazzi del primo anno furono chiamati in ordine alfabetico.
Teddy era agitato, ascoltava di sfuggita i nomi dei suoi coetanei. “Brooks Savannah” fu smistata in Tassorosso, e dal tavolo della sua Casa si alzò un grido unanime. Poi “Cox Norman” entrò a far parte di Serpeverde, “Green Paul” di Corvonero e “Harrison Alicia” di Grifondoro.
La professoressa allora chiamò “Lupin Teddy” e il ragazzo per poco, e per fortuna, non rispose “presente”, come da anni faceva a scuola.
Indossò il Cappello, un cappello vecchio ma soprattutto saggio. Sentì una voce nella sua testa:
“Mmh… figlio di una Tassorosso e di un Grifondoro, eh?”
Teddy aveva sentito che spesso la Casata è ereditaria. Sarebbe stato come suo padre o sarebbe stata confermata la sua somiglianza con Ninfadora?
“Sento che sei buono di cuore, ma anche coraggioso” continuò il Cappello “Penso che farai molta strada e che compirai grandi imprese, ma non potrai fare niente senza la cortesia. Per mantenerla, Direi proprio TASSOROSSO!”
Disse l’ultima parola ad alta voce, così che tutti potessero sentire, e Teddy ebbe la conferma alla sua domanda.
“Sei identico a tua mamma” gli diceva spesso la nonna.
“Mi ricordi molto Tonks, sai?” rammentava Harry.
E così Teddy lo capì. Capì che era la parte di sua mamma rimasta in terra, e capì anche che doveva fare tutto il possibile per ricordare suo padre. Ma come?
Nel frattempo, si chiedeva in che Casa sarebbero stati smistai i suoi amici. 



WRITER'S SPACE
Ho pensato a questa ff perchè amo moltissimo la coppia Remus/Ninfadora, e avevo molte idee su Teddy e sulla sua storia con Victoire. Ho aggiunto un presunto parente di Piton, perchè  come si fa senza Serpeverdi? E poi c'è anche Fred Weasley Jr. che qui ha la stessa età di Teddy e Victoire.
Spero che vi piaccia, perchè è la mia prima ff, e che recensiate in molti.  Grazie!