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Autore: elhy93    04/03/2008    2 recensioni
fino a che punto il nostro Ron sarà disposto a spingersi per amore .... leggete e scoprite .. no dico altro perchè sarebbe spoiler. ( non ha un ambientazione precisa)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Era ora!! " Esclamò un ragazzo dagli scompigliati capilli rossi e dagli occhi blu marino.
Era intento adc osservare la bacheca esposta nella sala comune dei Grifondoro, su cui tronaggiava un foglio con una grossa scritta: " DOMENICA 2 NOVEMBRE USCITA GIORNALIERA AD HOGSMEADE"
" Già, ci voleva proprio una giornata di svago!" disse una voce alle spalle del ragazzo. Quest ultimo, voltandosi, ribattè: " Non ci posso credere... Hermione Granger che trova interessante e divertente uscire da scuola per separarsi dai libri! " assumendo poi un'aria furbetta.
" Eddai!! non sono poi cosi ossessionata... o si ?"Ad aver parlato era una ragazza dai capelli castani mossi e gli occhi color cioccolato.
" Nooooo ... solo un pochino " rispose Ron con una sottilissima, se non quasi impercettibile nota di sarcasmo nella voce, che a quanto pare la ragazza non colse, perchè assunse un ' aria soddisfatta.

Mancavano solo poche ore alla prima uscita ad Hogsmeade dell' anno. Ma Ron non riusciva a chiudere occhi e ora mai ci aveva rinunciato. Giaceva sul letto, disteso a pancia in su e fissava il soffitto di seta della struttura a baldacchino.
Nella sua mente fissava una figura, si concentrava sui suoi capelli ondulati, inondati dai raggi di sole. Il suo sguardo proseguiva, poi sempre più giù, fino a soffermarsi sulle labbra: così morbide e piene, quelle stesse labbra, che desiderava congiungere alle sue, per non lasciarle mai.
Non avrebbe voluto svegliarsi ad quel sogno ad occhi aperti: aveva scoperto da molto tempo di volere più bene all'amica, di quanto pensava, di provare un sentimento notevolmente più forte della semplice amicizia.

Hermione quella notte non dormiva. Pensava invece: pensava a quel sentimento che aveva da poco scoperto provare per Ron. All' inizio le era parso assurdo... insomma Ron era Ron!!
Era il ragazzino che, al secondo anno, la prendeva in giro per la coda che le era spuntata ( ma lo stesso che le era stato accanto nel letto d'infermieria ) lo stesso ragazzo a cui si era appoggiata nei momenti difficili. lo stesso che si era infuriato quando era andata al Ballo del Ceppo con Krum.
E mentre si ripeteva queste cose, squarci delle  avventure passate insieme le passaveno davanti agli occhi.
Ok è vero Ron aveva fatto delle cose fantastiche per lei .. ma l'aveva sempre e solo considerato come un amico e nulla più. Ora invece, ogni suo sorriso la scaldava, ogni suo sguardo le faceva colorare le gote di un intenso rosa pesca.


Erano tutti in cortile, vestiti con cappotti pesanti. Tutti attendevano l'ordine della professoressa Mc Granitt, e quando questo arrivò si schiacciarono contro le cancellate, desiderosi di incamminarsi, nulla poteva più fermarli.
I 4 amici ( Harry, Ron, Hermione e Ginny) si diressero verso i 3 Manici di Scopa con l'intenzione di andare a bere qualcosa di caldo, e poter chiacchierare comodi.
Appena entrati, scelsero, come oramai d'abitudine, un tavolo ad angolo con divanetti in pouff.
Ad un tratto Hermione disse " Allora... cosa vi prendo di buono ? " " Oh no lascia, faccio io !" intervenne pronamente Ron      "Oh .... ok ... emh grazie" rispose Hermione visibilmente scioccata dalla galanteria dell' amico.
I loro sguradi si incrociarono per pochissimo tempo, tanto quanto bastò per fare abbondantemente colorare di rosso le loro guance.
Quando Ron tornò dal bancone, tutti furono grati di potersi godere un' ottima burrobirra.
Con il piacere del caldo liquido, però, arrivarono anche i guai: una chioma bionda si muoveva tra la folla, seguita da due enormi sagome.
Draco si avvicinò al loro tavolo, con fare arrogante " Wow! Ecooli qui i due piccioncini Potter e Weasley !!! E voi altri due ? Cosè fate la scorta ... avete paura che qualche dissennatore salti fuori da sotto il bancone? Eh ? "
" Non rompere Malfoy!! " ribattè Ron evidentemente scocciato. " Ron, non adesso " lo supplicò Hermione, ma lui la ignorò, continuando a guardare Marlfoy con aria di sfida,
" E tu che vuoi Weasley? Sei cosi brutto e ottuso che scommetto 5 galeoni, non riuscirai a baciare una ragazza, nemmeno a 50 anni! " " Ahahahahah" fecero eco Tiger e Goyle.
" Smettila Malfoy di prenderlo in giro!! " " Si! Difendilo pure Granger, ma anche lui sa di essere al di sotto, perfino delle tue aspettive, che nemmeno ci prova a dichiararsi, perchè sa che lo rifiuteresti! Guardami pure storto pel di carota!! "
" Stai dicendo le cazzate più gr....." ma Hermione non riuscì a finire la frase, perchè si trovò ad essere presa presa per la spalle e a toccare con le sue labra, quelle di Ron.
Subito si allontanò per lo shok. Come aveva potuto.... solo per sviare una presa in giro.
Si alzò violentemente dal pouff e guardando Ron, disse solo : " Come hai potuto ? " le lacrime oramai le impedivano di vedere con chiarezza l'amico che ora si guardava i piedi, le orecchie e le guance, rosso fuoco.
Quest'ultimo non aveva il coraggio di alzare lo sguardo, ma sapeva di avere appena commesso lo sbaglio più grande della sua vita.
Poi, senza dire niente, si alzò anche lui, dirigendosi verso il castello, con la testa china.
Ma come diavolo gli era saltato in mente di fare una cosa del genere!!!
Arrivato nel dormitorio maschile, si lasciò cadere pesantemete sul letto. Era stato uno stupido, un incoscente ... avrebbe tanto voluto raggiungere Hermione e consolarla, dirle che era stato un idiota, sussurrarle che tra loro non sarebbe cambiato niente. Ma tutto ciò non era possibile... non ora almeno.. doveva lasciarla sfogare, darle il tempo di riflettere sui suoi sentimenti. Decise infine di spedirle una lettera di scusa, l'indomani.

Ron l'aveva baciata.... aveva sempre sognato questo momento, ma non in quel modo. Aveva fantasticato di trovarsi in riva al lago, al tramonto, mentre si scambiava con l'amico occhiate romantiche, prima che le loro labbra si unissero.
Una lacrima silenziosa e percorsa la guancia sinistra, mentre la luna le si rifletteva negli occhi.
Era ancora l'alba, quando sentì picchiettare il vetro di una delle finestre che davano sul lago.
Un piccolo gufo stava beccado con fare insistente.
Hermione conosceva bene quel gufo, milioni di volte l'aveva visto dondolarsi sulla spala del suo padrone. Senza pernsare prese la lettera che il gufetto teneva legata alla sampa e l'aprì.
Era scritta in fretta, e poche me grosse macchie umide segnavano il foglio : Ron aveva pianto ... per lei. A quel pensiero un piccolo e timido sorriso le increspò le labbra.

" Cara Hermione,
probabilmente questa lettera non la leggerai mai e finirà dritta nel fuoco, ma ciò non mi può impedire di scrivere quello che realmenre penso e provo. Nel raro caso in cui tu legga questo foglio, ascolta: .... non so cosa mi sia preso ieri pomeriggio... davvero. ero stufo perchè Malfoy continuava a prendermi in giro, mirando alle persone che mi stanno più a cuore.
Ma la verità, il vero motivo per cui ho compito quell'imperdonabile gesto, è che desideravo baciarti da moltissimo tempo, ma ero troppo codardo per dirtelo aperamentee ho colto la prima occasione, commettendo un gesto che probabilmente ha rovinato la nostra amicizia per sempre. Per questo desidero dirti che mi dispiace e che non mi aspetto che tu mi perdoni, ma solo che sappia quali erano le mie vere inenzione.
Tuo Ron"

Le lacrime presero a scendere sempre più velocemtente dalle guance di Hermione.
Anche lei desiderava baciare quelle labbra da tempo immemorabile, e come Ron, anche lei si era sempre rifiutata di dichiararsi. Per questo, pensò, aveva un valido motivo per perdonare il ragazzo e riportare tutto come prima... o forse anche meglio di prima.
Quel pomeriggio Ron non andò agli allenaenti di Quidditch: si sentiva ancora troppo giù per quelo che era successo, e per non aver ricevuto alcuna risposta da Hermione.
Decise allora di recarsi in riva al lago nero, era una splendida giornata, anche se oramai troneggiava il tramonto.
Il suo sguardo era fisso sulle increspature dell' acqua, ma la sua mente vagava lontano.
Fu un rumore a distrarlo da quel sogno, un singhiozzo precisamente. si voltò di scatto e si diresse titubante verso una figura indistinta, avvolta nel mantello, col cappuccio calato sul volto.
" Eih ... perchè piangi ?" disse dolcemente Ron, mentre con le dita scostava il cappuccio, che rivelò il viso rosso di Hermione.
Aveva occhi rossi e gonfi di pianto, i suoi capelli erano scompigliati più del solito; stringeva tra le mani la lettera che il ragazzo le aveva inviato quella mattina.
" scusami ... me ne vado" sussurrò impacciato Ron,asumendo l'aria triste di poco prima.
Stava per incamminarsi velocemnte verso il castello, quando la voce della ragazza lo fermò: " Resta ... ti prego " a quel punto il rosso non riuscì più a trattenersi e scoppiò:" Hermione scusami.... io non volevo.. veramente  devi credermi ... sono stato un grandissimo idiota, e ne sono consapevole ... ma non so cosa mi sia preso ... e solo che" " Non impostanza Ron. Ho letto  la lettera che mi hai mandato stamattina .... tu hai pianto per me ... le tue scuse erano sincere .." " Allora l'hai letta, non l'hai gettata nel fuoco?" " Non lo avrei mai fatto, e tu lo sai " disse Hermione mostrandole il foglio che poco prima teneva stretto vicino al cuore.
"Rimane sempre la questione del mio gesto iperdonabile ..... non me lo perdonerai mai guesto .. lo so .. " " Hai ragione non te lo perdonerò mai ... perciò ora devi pagare... " e prima che Ron potesse proferire anche solo una parole, la ragazza lo prese per le spalle e appoggiò le labbra alle sue.... proprio come nel suo sogno.
  
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