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Autore: Duffy    04/03/2008    10 recensioni
Axel non voleva un cuore. Non gli serviva.
Roxas non ne voleva uno qualsiasi. Voleva il proprio.
Axel voleva solo girare mordere e graffiare.
Roxas lo faceva già senza renderse conto.
E nessuno dei due voleva essere trascinato a fondo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axel, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Axel non era mai stato davvero interessato a riavere il proprio cuore

Titolo: Still Burning

Serie: Kingdom Hearts

Personaggi: Axel, Roxas

Rating: Verde

Note: Flashfic

 

 

 

- Still Burning -

 

 

 

“Dita sottili che si intrecciavano alle sue e… tiravano.

 

 

 

Axel non era mai stato davvero interessato a riavere il proprio cuore.

Si era ritrovato nell’Organizzazione quasi per caso. Come Saix, che probabilmente era stato trovato in una scatola di cartone in una giornata nuvolosa, o Demyx, che vagava senza meta per gli Inferi con la sua chitarra rotta in mano.

Xemnas alla fine li trovava tutti.

Lui, semplicemente, non aveva un posto dove stare. Quindi aveva detto ok, si era preso il suo Numero e la sua X e la cosa era finita lì.
Non ci aveva pensato più di tanto.

Ad Axel non erano mai interessati i cuori. Forse quello di Sora aveva fatto eccezione, per quello che importava. Ma non era Sora la persona che violava costantemente, insistentemente, prepotentemente i suoi pensieri.

Nullità.

Una volta aveva provato a spiegarglielo. Ma Roxas aveva scosso la testa, quasi soddisfatto.

Come a dire: Ecco, lo vedi? Non mi capisci. Sono solo.

E in quei momenti Axel aveva voglia di sbattergli la testa contro il muro, pur di farlo stare zitto. Non lo riconosceva.

Quello non era Roxas.

Perchè alla fine “Roxas” non esisteva. Non quello che intendeva lui. Non quello che voleva lui.

Voleva salvarlo a tutti i costi, certo, ma in realtà voleva semplicemente salvare quella parte di lui che sperava.

O che si chiamava speranza.

Probabilmente, se Axel avesse incontrato Roxas in un altro mondo, in un altro universo

– spazio tempo situazione faccenda momento modo –

e quello gli avesse bloccato la strada, lui gli avrebbe dato uno spintone e sarebbe corso via giustificandosi con un: «Devo salvare Roxas!»

Axel voleva una giustificazione, voleva un motivo, Axel voleva qualcosa, qualsiasi cosa che gli permettesse di muoversi, di andare, di vivere. Perché sapeva che se si fosse fermato - se avesse smesso di bruciare - allora sarebbe stato inghiottito dal Nulla, da quella pallida mano che alla fine voleva solo trascinarlo a fondo.

E allora sarebbe diventato come tutti gli altri.

 

 

 

 

* * *

 

 

 

 

 

 

 

Note & piccole spiegazioni:

Non è necessariamente una AkuRoku, davvero. Poi, potete vederla come volete XD

Il fatto che abbia paragonato Saix a un gatto è perché…parla come un gatto, semplicemente °_°. Nel gioco, almeno.

«Nullità» è una parola che Axel dice spesso nel KH:Com.

Il «Devo salvare Roxas» mi è venuto in mente di botto, quindi non so se è stato un flash di un’altra fic o cosa. Idem per il “se avesse smesso di bruciare”. Cami_war crede sia suo, e le va benissimo XD ma se è di qualcun altro…chiedo pietà °_° ditemelo e lo cambierò.

Il titolo è stato suggerito gentilmente da Cami_war. Alzate la manina e fate ciao ciao, da bravi ^_^

 

  
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