Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Ricorda la storia  |       
Autore: Paradichlorobenzene_    29/08/2013    4 recensioni
Angel e Devil si scontrano da secoli per custodire o tentare le anime dei terreni a loro affidati. Ma com'è davvero la vita di questi poveri stagisti? Cosa dovranno affrontare alla Golden School, prima di diventare Guardiani? Certamente, la prospettiva di vivere in eterno non è per loro una cosa allettante ... Almeno per ora.
Tratto dal Prologo:
3#
Lui, che non se n’era accorto, guardò lo strappo all’altezza del ginocchio con orrore. I suoi eleganti pantaloni ottocenteschi erano stati irrimediabilmente rovinati, era un affronto quasi peggiore del mignolino.
Lysandre si schiarì la voce per vocalizzare con precisione e, sorridendo, scandì bene le seguenti parole:
“Vaffanculo, Castiel”.
Genere: Demenziale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Primo Giorno alla Golden School! - L'incubo dello Stage.


#1
Finalmente Castiel era riuscito ad ottenere quel che voleva.
Il primo anno di stage era concluso, ed erano arrivate le tanto sospirate vacanze estive, aveva  passato l’anno a pieni voti, stava per gettare tutti i libri all’aria quando … Suonò la sveglia.
Proprio così, era tutto un sogno. Era settembre, il quattordici per la precisione, e lui doveva ancora iniziarlo, lo stage. Guarda la sveglia.
Così come si era svegliato, bruscamente il povero diavolo si scaraventò giù dal letto invocando a gran voce tutti i santi del paradiso – o tutti i diavoli dell’inferno – per averlo fatto svegliare in ritardo.
Saltellando sul piede cercando di infilarsi la scarpa, il ragazzo rispose alla madre che sbraitava con un sonoro “E non rompermi le corna di prima mattina!” poco prima di capitombolare - facendo diverse capriole, tra l’altro - giù per le scale.
Dal nulla, dei Guardian Devil si volatilizzarono alzando cartelli con sopra stampati dei 10. Il ragazzo li mandò a quel paese prima di addentare al volo una fetta di pane tostato e dirigersi, con quella stessa fetta a penzoloni dalla bocca, fuori dalla sua casa, con una scarpa e una ciabatta, i capelli scombinati e la bava alla bocca.
.
.
.
#2
Poco prima dell’allegra scenetta, qualche metro più avanti, due gemelli stavano placidamente dormendo nei loro letti. Stranamente, uno era nato Angelo, l’altro Diavolo. Mettiamo in chiaro due cose – loro ci tengono molto: Il V.E.T.O impedisce di esporsi, toccare ed ostacolare ma, finché nessuno viene a saperlo, non succede nulla. Insomma, un Angelo e un Diavolo potevano toccarsi quanto pareva loro finché le Alte Sfere o i Guardiani non li scoprivano, purché non andassero oltre. La storia della scossa elettrica che faceva un male boia era una cazzata, almeno finché Alexy, per svegliare l’amato fratello, non collegò il generatore di elettricità alla console di Armin. Quando Alexy disse al fratello qualcosa tipo “la tua console sembra rotta” il poveretto, svegliatosi per controllarla, prese una scossa tale che lanciò un urlo che abbiamo sentito fin qui a Palermo (si ragazzi, il terremoto del 13 aprile 2012).
 Uscirono di casa ancora in pigiama, rincorrendosi brandendo coltellacci da macellaio (non che ne avessero realmente bisogno, dei coltellacci, ma nessuno ebbe il coraggio di fermarli …) sulle notte del cellulare di Alexy, che come sveglia aveva : “Listen and learn, it is time for prancing. Now we are here, we'e Caramell Dancing!”.
Esatto, la versione inglese di CaramellDansen.
.
.
.
#3
Dal canto suo, in quell’universo di belve assatanate e docili angioletti non esattamente indifesi, Lysandre stava elegantemente sorseggiando il suo tè con il mignolino alzato. Guai a bere qualcosa davanti a lui senza alzare il mignolino, guai. Castiel ci aveva provato, una volta …  Pare che i suoi capelli non siano più stati gli stessi. Da allora, tutti hanno sempre avuto il sacrosanto terrore di quella bestia celata dentro Lysandre, angelo d’aspetto, ma diavolo per natura. Era un essere sadico e narcisista che si nutriva di complimenti, il ragazzo. Poco dopo essere uscito da casa , stava camminando a passo fiero verso la scuola quando un vortice biondo lo travolse, facendolo inciampare. Però, era veloce, la novellina. Riprese stabilità sulle sue gambe evitando di cadere rovinosamente a terra, spolverando via la polvere dalle ali e dai vestiti. Si guardò intorno sperando che nessuno avesse assistito alla scena quando, poco dopo, un vortice rosso lo travolse, facendolo cadere in terra. Un vortice rosso che si chiamava Castiel e che era di nuovo in ritardo. Il ragazzo fermò l’amico tirandolo per la manica, tra due Devil non c’era problema, potevano toccarsi quanto pareva loro senza avere problemi. Quando il rosso si girò verso l’amico, spiegandogli il perché del ritardo, egli rispose “Guarda che il tuo orologio è un’ora avanti. Non sono le otto e dieci, ma le sette e dieci, razza di deficiente!”. Castiel esplose in una risata isterica, prima di scusarsi per i pantaloni dell’amico.
Lui, che non se n’era accorto, guardò lo strappo all’altezza del ginocchio con orrore. I suoi eleganti pantaloni ottocenteschi erano stati irrimediabilmente rovinati, era un affronto quasi peggiore del mignolino.
Lysandre si schiarì la voce per vocalizzare con precisione e, sorridendo, scandì bene le seguenti parole:
Vaffanculo, Castiel”.
.
.
.
#4
Kentin arrivò a scuola avvolto da un’aura di potenza, andando a passo di marcia verso la sua classe. Avrebbe dimostrato una volta per tutte ad Alexiel che non era più l’angioletto occhialuto che ricordava, prima di partire per la scuola militare. Aveva già il discorso pronto, le aveva anche portato un regalo ma, entrando in classe, la trovò sommersa da biglietti di San Valentino e Rose Rosse. Il poveretto impallidì di colpo.
Davvero aveva ricevuto così tanti bigliettini che stava ancora aprendo quelli del San Valentino di sette mesi prima?!
Quando andò verso di lei per salutarla, la ragazza gli si gettò letteralmente addosso.
Allora aveva qualche possibilità! Forse lo amava davvero! Sarebbe stata sua, si sarebbero sposati e …

- Ken! Avevo proprio bisogno di te! Mi dai una mano ad aprirli, vero? Altrimenti non finirò mai! Per favoooooooooooore! … -Lo supplicò la ragazza facendogli gli occhi dolci.

Il povero Kentin, sempre più affranto, si diresse verso quell’enorme montagna di carta rosa maledicendosi per essersi fatto così tante illusioni.

- L'angolo della Neutra-

Buonasera a tutti! Questa Fan Fiction è nata perché, riguardando Angel's Friends (alla mia età guardo ancora i cartoni animati, si.) mi è venuto in mente un'idea che porterà ad una catastrofe naturale: "E se i personaggi di Dolce Flirt dovessero studiare alla Golden School?". All'inizio pensavo che farli uscire vivi da una simile idiozia fosse impossibile, poi l'ho scritta davvero, questa stupidaggine, ed è uscita la demenzialità più assoluta. La vorrei buttare sul comico ma, se non gli causo qualche problemuccio, non sarei io!
E adesso, prima di lasciarvi agli avvertimenti e alla sigla (?) vi faccio una domanda: Secondo voi, tra Alexy e Armin, chi è l'Angel? E chi è il Devil?
Grazie per la lettura (e per un'eventuale recensione)! Al prossimo capitolo! 
Advertising:
- Visto che traggo ispirazione da Angel's Friends, alcune parti della storia saranno strettamente collegate al cartone animato.
-Il V.E.T.O adesso vi sembrerà di poco conto, ma vi avverto: non lo è.
- Il ratings potrebbe alzarsi (di brutto) con l'avanzare della storia.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Paradichlorobenzene_