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Autore: gina1    29/08/2013    0 recensioni
-C'è una ragazza. È qui, nella casa, nella mia stanza. So che non è reale, so che è frutto della mia immaginazione, so che sto impazzendo. Deve essere uno spirito. Se provo a toccarla, la mia mano le passa attraverso. Eppure non sembra un fantasma. Non è quello che qualcuno si aspetta quando si parla di fantasmi. È una ragazza normalissima, è bionda, con occhi castani, labbra sottili e un neo vicino al sopracciglio destro.-
Genere: Angst, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È successo qualcosa che non riesco a spiegare. Sono in vacanza, nella casa al mare dei miei genitori. E c'è una ragazza. È qui, nella casa, nella mia stanza. So che non è reale, so che è frutto della mia immaginazione, so che sto impazzendo. Deve essere uno spirito. Se provo a toccarla, la mia mano le passa attraverso. Eppure non sembra un fantasma. Non è quello che qualcuno si aspetta quando si parla di fantasmi. È una ragazza normalissima, è bionda, con occhi castani, labbra sottili e un neo vicino al sopracciglio destro. Segue la rutine di qualsiasi ragazza. Quando la mattina esco di casa per andare al mare, lei mi segue. Poi si sdraia sulla sabbia e prende il sole. Eppure non esiste. Sembra che io sia l'unica che possa vederla. Torno a casa, e cena insieme a me. Se le parlo, non mi risponde, sembra che non mi veda. Ho come l'impressione che a volte mi scorga con la coda dell'occhio, ma non reagisce. Non reagisce a niente di quello che faccio, o di quello che fa. Non sorride, non piange, non sente la musica. A volte accende la tv, e la guarda. Forse è il fantasma di una ragazza morta qui intorno, che ripete quello che faceva da viva. Ma non ha ferite, nè lividi, nè niente che mi faccia intuire come sia morta. Di solito i fantasmi tormentano le persone, invece lei non mi vede. Ha una faccia familire. Capelli biondi, occhi castani, labbra sottili, un neo vicino al sopracciglio destro. Non la conosco, ma allo stesso tempo la riconosco. Va a dormire prima di me, io la guardo. Lei non mi vede. Quando si addormenta vado a dormire nel salone. Lei occupa il mio letto, e sebbene sia impalpabile, non voglio dormire insieme a lei. è un ossessione. Ho paura di parlarne a quelli che conosco. Mi sono rintanata in questa casa proprio per estraniarmi dalla vita quotidiana e non voglio sentirli nemmeno per un saluto, figurarsi per dire che c'è un fantasma in casa mia. Non faccio altro che pensare a lei. Va al mare, torna a casa, vede la tv, mangia, dorme. Sono sempre più sicura di averla vista da qualche parte. Ma dove? Capelli biondi, occhi castani, labbra sottili, un neo vicino al sopracciglio destro. Non ricordo. Non ho ancora mai sentito la sua voce. Forse mi aiuterebbe a capire. Ma non interagisce con me e con il mondo, ha sempre la stessa espressione e non so come farla parlare. Non so nemmeno se ne ha la facoltà. Sembra non provare emozioni, neppure la tristezza, o la noia, che sarebbela reazione più logica data la sua rutine ripetiva. Non so se riesce a pensare, a comprendere il mondo che la circonda. Sembra un guscio vuoto, un corpo privo di anima. Non so da quanto tempo sia qui, nè so perché la facoltà di vederla sia riservata esclusivamente a me. Forse c'è qualche messaggio, un enigma che non capisco nè vedo, ma che c'è. Eppure niente mi sembra volermi comunicare qualcosa. Capelli biondi, occhi castani, labbra sottili, un neo vicino al sopracciglio destro. Forse un giorno scomparirà e non la vedrò più. Decido di disegnarla, per non dimenticarla in caso succeda veramente. Sta vedendo la tv, quasi immobile, una modella perfetta per il disegno. Il suo volto è ormai impresso nella mia mente, sono sicura che ci siamo incontrate. Forse tempo fa era capace di parlare, di interagire con il resto del mondo, di vedermi. Capelli biondi, occhi castani, labbra sottili, un neo vicino al sopracciglio destro. Sono soddisfatta del mio disegno, le somiglia molto, forse mi aiuterà a ricordare dove l'ho incontrata la prima volta. Lei va a dormire. Mi sdraio sul divano, continuo a fissare il disegno. Capelli biondi, occhi castani, labbra sottili, un neo vicino al sopracciglio destro. Ti conosco? Mi conosci? Perché sei qui? 
Mi sveglio. Lei è già in piedi, pronta per scendere in spiaggia. Ho dormito troppo. Qualcosa sotto il divano dove sono ancora stesa attira la sua attenzione. è il mio disegno. Lo guarda. Non ha alcuna espressione, come sempre, ma sembra riconoscersi. Finalmente sono riuscita a interagire con lei. Ma non parla, non esplicita alcuna emozione. Si gira ed entra nella mia camera.La seguo. Ha preso una puntina e sta appendendo il mio disegno al muro. Lo guarda. Ancora nessuna reazione. Esce dalla camera. Continua la sua rutine, sta andando al mare. Io resto a casa, per valutare la cosa migliore da fare ora che so come parlarle. Voglio capire cosa pensa tutto il giorno, se sa che sono qui, perché non esprime emozioni. Disegnare tutte le domande che voglio porle sarà troppo difficile, spero che capirà se gliele scrivo. Forse capirò cosa centro in tutta questa storia, perché questo fantasma vive nella mia casa. Tramite un semplice foglio, può riuscire a dirmi quello che voglio sapere. Il tempo che ho passato con lei sembra così lungo, e tutte le domande  che mi sono posta finora si accavallano nella mia mente cercando di uscire. Prendo un altro foglio. A caratteri grandi ci scrivo sopra "Perché sei qui?". Ora devo solo aspettare.
È finalmente tornata dal mare. Nota il foglio che le ho lasciato sul tavolo. Nessuna reazione visibile. Prende una matita, continua a guardare il foglio. Starà pensando alla risposta giusta? Appoggia la matita sul foglio e scrive. La sua risposta mi lascia di sasso "Non lo so". Lei continua a guardare il foglio. Forse si aspetta che continui il discorso. Scrivo: "Da dove vieni?". E ancora si ferma, a pensare. "Non lo so". Sono sempre più allibita. è possibile che questo fantasma, o quello che è, non abbia la minima idea di cosa stia succedendo? Non si è mai chiesta cosa ci facesse in casa mia, a dormire nel mio letto e a guardare la mia tv? "Come ti chiami?" Spero che almeno a questa domanda sappia rispondere. Forse insieme riusciremo a capire cosa sta succedendo. Questa volta non pensa, scrive e basta, come se la risposta gli appartenesse.già. "Rosanna". Rosanna. Rosanna. Rosanna. Non è possibile. Corro in bagno, mi guardo nello specchio. Capelli biondi, occhi castani, labbra sottili, un neo vicino al sopracciglio destro. Non è vero. Mi precipito fuori di casa. Vedo qualcuno in lontananza. Mi metto a correre andandogli incontro. Lui non se ne rende conto. Manca sempre meno all'impatto. Chiudo gli occhi. 3, 2, 1... Riapro gli occhi. Il tipo sta parlando al telefono. Non si è accorto di nulla. Ci sono passata attraverso. 
Una delle mie ipotesi era giusta. Rosanna è un guscio vuoto. Un corpo senza anima.



Estrazione dell'anima da un corpo
Ci sono vari metodi usati per la divisione fra corpo e anima, cambiano a seconda delle tradizioni tramandate dai diversi popoli. 
Si può procedere da soli, con la meditazione, anche se solitamente il tempo durante il quale corpo e anima sono divisi è ristretto, poichè una minima distrazione può riportarli all'unificazione. 
Altri metodi sono rituali durante i quali devono essere sacrificati grossi mammiferi come mucche o cavalli, e talvolta anche esseri umani; purtroppo questi sono illegali e si sconsiglia di eseguirli vicino a centri abitati, perché potrebbero essere interrotti rendendoli inefficaci. 
La divisione può essere causata da traumi che portano al coma, il quale costringerebbe l'anima a rimanere esiliata finché il corpo non è pronto per riaccoglierla, il che potrebbe anche non accadere. 
Ci sono rarissimi casi di anime che si sono spontanteamente separate dal loro corpo, ma le cause sono ignote. Sembrerebbe che certi posti siano più favorevoli e certe persone più predisposte per questo fenomeno, ma i prerequisiti di questi sono sconosciuti. In caso di divisione spontanea, non c'è un metodo riconosciuto valido per la riunione del corpo con l'anima.














-Angolo dell'autrice-
Scusate per questa roba scritta in un momento di pazzia qualche mese fa. Inizialmente volevo metterla fra le storie horror, ma non c'è niente di così spaventoso, quindi l'ho messa qui, anche se non sono sicura che "sovrannaturale" sia il genere giusto. Grazie mille se siete arrivati fin qui!   Gina1
  
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