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Autore: silviaspanda    29/08/2013    3 recensioni
-Mi arrechi fastidio, se non lo hai capito- dico a denti stretti chiudendo di botto l'armadietto.
-Per quale motivo?- chiede il ragazzo ridendo.
-Sei fastidioso come una piaga di locuste, inappropriato, sbruffone e credo fermamente che la tua età mentale sia pari a quella di un bambino di cinque anni- mi lascio scappare insieme ad un sorriso beffardo.
-Cioè sono dannatamente irresistibile?- domanda Calum con un sorriso di complicità.
{STORIA IN FASE DI RISCRITTURA, VERRANNO AGGIUNTE DELLE PARTI E NE VERRANNO MODIFICATE ALTRE}
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Concert?
"Magari ci sarà Jay-Z e ci farà firmare un contratto discografico"


 
Pauline

Il suono della campanella echeggia per tutta la scuola, scatenando una furia di pecoroni che tirano giù la porta per andare in mensa.
Davvero,non capisco perché lo fanno,il cibo della mensa è qualcosa di ributtante, e se devo dirlo io, che amo il cibo in ogni sua forma e non faccio differenze di alcun tipo, credetemi, la situazione è critica.
E' quasi peggio della cugina di quella zia lontana che non vedo mai e che preferisco non vedere, zia Rosamunde o cose del genere, roba da dimenticare, lei e i suoi dieci gatti di cui trovi i peli pure nella zuppa.
Che schifo, detto così sembra che provengo da chissà quale orrenda famiglia.
Ovviamente io sono l'elemento favoloso della dinastia degli Anderson, perché sono Pauline Valerie Anderson e quindi sì, sono la migliore.
Okey forse no.
Mentre cerco di uscire dalla classe tentando, seppur invano, di non essere schiacciata da qualche affamato ragazzo, mi si avvicina Warrie, ridendo. War è quel genere di persona che quando ride fa un casino infernale e ti verrebbe da sbattergli la testa al muro con violenza finché non la pianta. Per questo non ride spesso in pubblico, mentre con me ride come un deficiente 'tanto mi conosci', eh grazie al cazzo.
-Perché minchia ridi?- gli domando scorbutica riuscendo finalmente ad uscire da quell'aula che puzzava di chiuso e detersivo per i vetri.
-Perché ho appena parlato con Calum, è una sagoma quel ragazzo!- mi risponde Warrie tenendosi la pancia per il troppo ridere. Amico, come stai messo.
-Divertente! Se non fosse per il fatto che... non è divertente- gli smorzo l'entusiasmo, simulando questa finta risata che è una delle cose che mi riescono meglio. Proprio non mi va giù quel Calum.
War ferma la sua isterica ilarità, si asciuga le lacrime e mi guarda con quegli occhi azzurri, probabilmente pensando che i miei hanno un colore davvero orrendo. Sono così anonimi, a volte neri, a volte castani. Da piccola ricordo di aver avuto un periodo in cui pensavo che fosse figo avere gli occhi scuri dato che li avevano tutti, poi crescendo mi sono resa conto che non era così. Non che mi freghi molto del colore delle mie iridi, ma non mi sarebbe dispiaciuto avere gli occhi più chiari.
-Andiamo,ho visto che ridevi alla battuta di questa mattina!- mi dice poi, ignorando il mio attimo di umorismo sarcastico. Ingrato inutile.
-Veramente mi stavano cadendo le palle a terra rovinosamente, però sì, ridevo, hai proprio ragione- lo sfotto ancora una volta.
-Ammettilo, se non avesse fatto lui la battuta, ma per esempio, l'avesse fatta Irwin staresti ancora ridendo- cercò di farmi ammettere Warrie mentre scendevamo le scale dirette alla mensa.
-Mi dispiace, non rido alle batutte di uno che al posto che guardarti gli occhi ti guarda le tette- rispondo ridendo mentre prendo i nostri vassoi. 
-Allora che mi dici di Clifford? Mi sembra che ti stia particolarmente simpatico...- domanda di nuovo, con finto fare accusatorio e  tono geloso mentre andiamo al nostro tavolo. Io e Warrie ci sediamo allo stesso tavolo dal primo anno, quindi tutta la scuola sa che quel tavolo nell'angolo è il nostro. Ci sono dei disegnini con l'idelebile fatti da noi, degli adesivi appiccicati e innumerevoli gomme da masticare sotto, quindi non ci si siederebbe comunque nessuno lì.
-Oh, non essere geloso, lo sai che il mio unico, fidato e insostituibile migliore amico sei tu!- gli intimo, facendo gli occhioni dolci. Il vantaggio di avere gli occhi scuri.
-Aww non guardarmi così, io sono incazzato con te!- mi dice mettendo le braccia conserte.
Lo abbracciai e lui si crogiola in un brodo di giuggiole.
Gli abbracci sono il suo punto debole,l'ho scoperto a otto anni quando lui aveva preso l'ultimo ghiacciolo all'amarena e per farmelo dare l'ho abbracciato e me lo ha regalato.
Che genio del male che sono, perfino da bambina escogitavo piani diabolici per ghiaccioli, gelati, caramelle e merde simili.
Circa due minuti dopo succede l'impensabile: Hood si avvicina al nostro tavolo e si siede pure a fianco a  me.
Ma che vuoi? Inquini la mia aria vitale con il tuo essere rincoglionito. Io credo che abbia anche qualche neurone bruciato. Mi guarda squadrandomi da cima a fondo, sfoggiando un qualcosa che secondo lui dovrebbe essere uno sguardo ammaliante e seducente. Mi viene da ridergli in faccia, ma mi trattengo. Spesso ho l'impulso di ridere addosso alle persone, penso si sia capito.
-Hey ragazzi, questa sera io, Michael, Ashton e Luke facciamo una sorta di concerto al locale della 142, venite? Ci piacerebbe avere un vostro parere, poi magari vi offriamo qualcosa- propone con tono convincente e un sorriso smagliante.
Prima che potessi dire un freddo 'sono impegnata' tipico della mia  persona, Warrie si accorda sul fatto che sicuramente saremmo andati.
Cosa ne pensi di un no accompagnato da un sonoro schiaffo in faccia? Come si permette questa faccia di culo del mio migliore amico di procurarmi piani per la serata? Io contavo di vegetare sul divano a guardare Friends, e invece mi trovo a dover andare in uno squallido locale di cui non sapevo neanche l'esistenza per vedere quattro persone che mi stanno sul cazzo suonare due strumenti. Ma oh.
-Fantastico, a dopo allora, si comincia alle 21.00. Ciao Warrie, ciao Pauline- dice marcando il mio nome come per farmi un dispetto, sorridendo di nuovo con quella sua faccetta da schiaffi.
Alza i tacchi e se ne torna da dove è venuto, per fortuna direi.

Calum

-Hanno detto sì in dieci porca puttana!- esclamao estasiato, convinto che anche gli altri avrebbero condiviso il mio entusiasmo, che solitamente li fa tanto ridere. E invece se ne stanno lì come emeriti coglioni davanti a dei vassoi gialli della mensa. Ma quali sono i vostri problemi.
-Fantastico!- mi appoggia Ashton con entusiasmo, arrivando alle mie spalle con una scodella di purè o qualcosa di simile indefinibile. Ecco perché mi porto il cibo da casa.
-Quindi 'sta sera alle 20.30 ci troviamo noi e la gente arriva alle 21.00?- chiede Michael alzando la testa dallo schermo del cellulare dal quale sta guardando qualche video di merda su YouTube. Dio, che disperato.
-Esatto, e non vi azzardate a ritardate, intesi facce di merda?- domando retorico, senza aspettarmi una risposta dato che dovrà essere obbligatoriamente positiva.
-Quindi il nostro 'pubblico' sarà di dieci persone?- domanda Luke con il suo solito fare annoiato, alzando la testa dal piatto dove sta giocherellando con della pasta condita con non-so-esattamente-cosa. Luke è il mio migliore amico, cioè anche gli altri lo sono, ma non quanto lo è Luke; è con lui che ho più rapporto, gli dico tutto e lui dice tutto a me, non che con gli altri due non sia così, ma so di potermi fidare più di lui. Per quanto non abbia una gran reputazione con le ragazze, è uno a posto, di cui ti puoi fidare tranquillamente, e mi sono tolto un sacco di scheletri dall'armadio confidandomi con lui.
-Come siete pessimisti, dai, incrociamo le dita no?!- ci incita Ashton, che è come sempre quello più allegro e cazzone. E' un bravo ragazzo, ma dovrebbe rivedere le sue priorità; nel senso, cazzo, non puoi farti qualsiasi essere che abbia un buco lì sotto. Un po' di pudore, per Dio. Quando cerco di dirglielo però lui mi guarda con disprezzo e mi dice sempre che sta "sperimentando prima che sia troppo tardi" o "tanto fai lo stesso pure tu". Ma almeno io guardo in faccia le ragazze con cui scopo prima di farci sesso.
-Proviamoci, magari ci sarà Jay-Z e ci farà firmare un contratto discografico e...okay non credo proprio, ma tanto vale provare, no?!- ironizzo dipingendo un sorriso smagliante sul mio volto.
Ma nessuno ride. Eh no cazzo, voi ridete brutti pezzenti.
-Siete simpatici come dei catterpillar- proseguo osservando le espressioni attonite dei miei amici. A volte sanno essere davvero troppo seri per i miei canoni. E io non sono mai serio.
Ashton mi dedica un sorriso compassionevole, come se gli dispiacesse che nessuno avesse riso alla mia battuta stra fantastica e divertente, mentre Michael mi guarda male con quel suo sguardo di ghiaccio che mi mette spesso in soggezione, cosa non facile data la persona che sono io; Luke invece si limita a guardarmi come se fossi appena sbarcato da chissà quale pianeta lontano dove non conoscono cosa sia una battuta divertente.
La campanella suona appena in tempo per salvarmi il culo da una situazione più che imbarazzante, e ci dirigiamo velocemente in classe, senza proferire mezza parola.
E' il nostro momento.


ANGOLO AUTRICE
EHI ♥
SCUSATE,MA NON MI RICORDAVO DI AVERE UNA SECONDA FANFICTION LOL
Comunque,per il banner devo rignraziare hjsdimples,non è fantastico? jkfgdf
Spero che il capitolo vi piaccia,prometto di aggiornare più spesso.
Se mi lasciate una recensione vi bacio tutti uno ad uno kjfghb
Un bacio ♥
Sil ♥
  
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