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Autore: Nick Wilde    30/08/2013    0 recensioni
Loras si girò a guardarlo dritto negli occhi, il suo sguardo implorava di una risposta, il Cavaliere cercò le sue labbra avidamente per un paio d' istanti e quando ebbe finito ricominciò a guardare Renly, quel viso bellissimo, quello sguardo fiero e puro e pronunciò quelle parole, due parole semplici ma potenti che racchiudevano il segreto più importante ed oscuro del cuore del Cavaliere, capì che non le avrebbe mai pronunciate a nessun altro in vita sua, ''Ti amo''.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loras Tyrell, Renly Baratheon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And now the rose only asks the forgiveness of the stag

 

Loras ammirava come ogni altro giorno il sole tramontare su Capo Tempesta, uno spettacolo davvero unico, l'unico momento della giornata che regalava estrema tranquillità al Cavaliere di Fiori, lì su quell' altura il giovane chiuse gli occhi e assaporò il tenero odore dei fiori selvatici. D'un tratto delle mani gli strinsero i toraci mentre piccoli, umidi ed ispidi baci gli coprivano il collo.

 

''Mio lord la smetta, la prego'' uggiolò divertito il Cavaliere allontanandolo con una manata.

 

''Perché dovrei, messere?'' chiese divertito.

 

''Siamo in un luogo aperto, e le lingue a corte non sono certo cessate''.

 

''Oh non ci pensare'' lo rassicurò lord Renly accarezzandogli le spalle ''qui ci siamo solo tu ed io, ci penseranno gli dei a giudicarci''.

 

Gli dei vero, si diceva che per gli dei di quelle Terre giacere con una persona dello stesso sesso fosse un' abominio, ma a Loras questo non importava, avrebbe sopportato tutte le pene dei Sette Inferi pur di rimanere vicino al suo Re. Lentamente si lasciò spingere a terra.

 

''Il talamo della mia nobile sorella è ancora intatto da quanto ho sentito'' sussurrò il Cavaliere.

 

Renly fermò di colpa la sua tempesta di baci ed iniziò ad osservarlo, al Cavaliere non sfuggì di certo quello sguardo disperato, carico di scuse e di amore ''Ci ho provato Loras'' disse ''ci ho provato davvero, e gli dei mi siano testimoni. Ma non ha funzionato. Io amo solo te Loras''.

 

Il giovane Cavaliere seppe con certezza che le parole detta dal suo Re erano reali così cominciò ad assaporare le sue labbra con più foga di prima, staccò le sue labbra da quelle di lui solamente per lasciarsi sbottonare la toga, poi i pantaloni, infine si lasciò cavalcare. Mai come in quel momento sentì di amare il suo Re, colui che amava da sempre, al quale aveva giurato eterna fedeltà e che mai, mai avrebbe tradito. Gli apparteneva, e la cosa era reciproca, un cavaliere che apparteneva al suo Re come mai nessuno prima, che ironica sorte. Quando ebbero finito si ritrovarono sdraiati a terra, il contatto dei loro corpi nudi nell'erba fresca Renly giaceva sopra di lui mentre Loras cercava di ascoltare il frusciare del vento ad occhi chiusi. Il re lo risvegliò con un piccolo bacio.

 

''Dì che sono il miglior Re del mondo'' sussurrò.

 

''Sei il miglior Re del mondo'' sorrise Loras.

 

''Dì che sono il miglior amante che tu abbia mai conosciuto''.

 

Loras ridacchiò ''Sei il miglior amante che io abbia mai conosciuto''.

 

''Dì, dì che mi ami per favore''.

 

Loras si girò a guardarlo dritto negli occhi, il suo sguardo implorava di una risposta, il Cavaliere cercò le sue labbra avidamente per un paio d' istanti e quando ebbe finito ricominciò a guardare Renly, quel viso bellissimo, quello sguardo fiero e puro e pronunciò quelle parole, due parole semplici ma potenti che racchiudevano il segreto più importante ed oscuro del cuore del Cavaliere, capì che non le avrebbe mai pronunciate a nessun altro in vita sua, ''Ti amo''.

 

Renly sorrise soddisfatto e Loras riuscì a notare di sfuggita una piccola lacrima solcargli le guance, strano per un Re, i sovrani non piangono, tuttavia il Cavaliere non avrebbe fatto parola di questo segreto a nessuno, come anche quello che avvenne dopo.

 

Loras aprì gli occhi di soprassalto, il sole stava allontanando il suo vigile sguardo da Capo Tempesta e il Cavaliere capì di essersi ritrovato in quel luogo conosciuto soltanto da lui e dal suo Re, sentì una calda lacrima solcargli le guance, per gli dei non avrebbe mai dovuto litigare quell'ultima volta, se solo la sua sete di gloria e potere non si fosse sovrapposta avrebbero potuto fare l'amore quella volta, quell'ultima volta. Lentamente si alzò gettò un ultimo sguardo al tramonto e si diresse al castello, gli mancava, sentiva davvero la sua mancanza, il suo volto, le sue risa, il suo profumo inebriante e i suoi dolci e appassionanti baci, per gli dei quanto gli mancava, avrebbe tanto voluto pronunciare davvero quelle due parole a lord Renly, ma ora che non era più possibile le uniche parole che gli ronzavano nella testa erano ''Ti vendicherò''.

   
 
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