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Autore: catlady    04/03/2008    1 recensioni
(KAT TUN, NewS fic)Ogni tanto si fanno dei sogni forti. A volte i sogni ti svegliano e a volte no.
A volte tieni per mano qualcuno e si sogna assieme.
E il vento ti da la buonanotte.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: KAT-TUN, NEWS
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Now: E che ve lo dico a fare? Tanto lo sapete già, non mi appartengono, non fanno queste cose e io non prendo mezzo centesimo a scrivere sta roba.


Untitled 3

Sognare. Lo fanno tutti di notte. A volte capita anche che il sogno sia così forte da farti svegliare di colpo. Capita. Ma questa non è una di quelle volte. Questa notte Pi si trova in una situazione a metà. Il suo sogno è forte, ma non tanto da svegliarlo. E allora si agita nel letto, sta sudando, ma non si sveglierebbe mai, perché nel regno dell’uomo dei sogni sta bene. Perché nel regno di Sandman trova colui che ora ha lasciato un vuoto nella sua vita. Il letto affianco a lui è caldo, qualcuno dorme al suo fianco, ma non è chi vorrebbe. E ora, nel castello di Sandman, lo sta raccontando a qualcun altro, a quell’altra e unica persona che realtà vorrebbe con sé. Jin.
“Hai dormito di nuovo con Kame…”
“Ha il tuo sapore a volte…”
“Ti manco così tanto?”
“Sì.”
E Pi stringe a sé il cuscino mentre, in un giardino sorto attorno a loro, si lascia andare tra le braccia di Jin.
Le mani di Jin accarezzano la sua schiena, ma nel suo letto Pi, per un momento, ha stretto a sé Kame lasciando il cuscino.
Il giardino cambia in continuazione attorno a loro, nascondendoli agli occhi di tutti quegli altri amanti che come loro, sono lontani. Un regalo dell’uomo dei sogni forse. O forse no. Ma non è questo che interessa sapere a Pi ora. Non ora che le labbra di Jin sono calde e morbide sulle sue, proprio come lo sono state fino a pochi mesi prima nella sua stanza, quando Jin non era solo un sogno lontano. Proprio in quella stanza che ora lo circonda accogliente, ma che è così vuota nonostante l’altro caldo e fragile corpo che è vicino a lui. Questo ragazzo che, come lui, sente la mancanza di Jin e lo cerca nei baci, nel calore di un corpo, nelle lente carezze di chi gli è stato vicino, proprio come lui.
Stringe ancora di più Kazuya a sé, ma il caldo abbraccio che sente è quello di Jin, le mani che ricambiano la stretta, sono le sue.
Ed è solo la luna testimone di una lacrima che ora corre su una guancia di Pi e muore tra i capelli di Kame.
E sono solo le stelle a spiare quella mano colpevole di Pi, che languida e pigra scivola sul suo petto, una dolce carezza come quella che gli sta facendo Jin in un altro regno.
Pi sospira contro le labbra dell’altro ragazzo, le sue mani che diventano più audaci sul corpo di Jin.
Forse il tutto andrebbe ancora avanti, forse per la prima volta da mesi, Pi, almeno in sogno, riuscirebbe a essere una cosa sola con Jin, forse.
Ma ai loro sospiri si aggiunge un singhiozzo trattenuto, improvviso, e Pi si volta, guarda oltre la sua spalla ma non c’è nessuno.
Nessuno che pianga o che li stia guardando. E poi lo sente.
“Jin…”
È solo un minimo sospiro, quasi silenzioso, di qualcun altro, ma lui lo sente. E all’improvviso capisce di dover andare. Un bacio fugace a Jin, che già sta diventando parte di quella materia soffice di cui sono fatti i sogni, e si ritrova nel suo letto, con Kame ancora stretto a lui.
È sveglio Kazuya e lo sta guardando, i suoi occhi brillano di lacrime che non vuole lasciar cadere in quel momento.
Pi lo guarda negli occhi e la consapevolezza che Kame sa, che Kame ha visto lo colpisce improvvisa. Ma non fa male, non quando nello sguardo dell’altro ragazzo si fa strada una dolce compassione, e Pi sa che Kame non lo accusa ma lo capisce.
“Gomen Kazu-chan…” lo stringe tra le braccia.
“Manca anche a me.”
Kazuya nasconde il volto nel collo di Pi e si sistema meglio contro il corpo dell’altro ragazzo.
Un bacio leggero tra i capelli di Kame, un “Buonanotte” sussurrato da entrambi e insieme, per mano, tornano al castello dell’uomo dei sogni.
Solo la luna resta a guardare mentre insieme aspettano il ritorno di chi è capace di scaldarli entrambi.
Solo le stelle capiscono ora quello che cercano l’uno tra le braccia dell’altro.
Solo il cielo sa quando Jin tornerà da loro.
E il vento sussurra “Buonanotte.”


Then: che dire ora? Che dedico questa mia UNICA e SOLA Pin alla mia uke pucci? ù.u Sì Elisa…rassegnati, non ne scriverò altre.
E poi non resisto XD DEVO metterci Kame…non ce la faccio a lasciarlo da parte, povero tesorino mio.
Un po’ di making of: questa fic ce l’ho in testa da mesi. Mi è venuta in mente ascoltando una canzone di Rino Gaetano, di cui scordo sempre il titolo XD so solo che nel cd è la nona e tanto mi basta per ascoltarla quando sono un po’ giù. La prima volta che l’ho sentita ho pensato immediatamente a come potevano passare le notti di Pi abbandonato da Jin. Sì ho detto di Pi e non di Kame ù.u Ma di Kame ho già scritto XD anche se non ho postato qui.
Perché Untitled 3. Perché non mi veniva in mente un titolo decente ed è la terza fic di questo tipo che scrivo XD e che lascio senza titolo…ù.u sono estremamente pigra lo so. Magari prima o poi posterò anche le altre due XD….magari.
COMENICH! *-*
  
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