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Autore: rosssnavy    30/08/2013    0 recensioni
"Non serve a niente rifugiarsi nei sogni, Harry, e dimenticarsi di vivere."
-Albus Silente.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ministero della Magia, Ufficio Ricordi.
 
Non serve a niente rifugiarsi nei sogni, Harry, e dimenticarsi di vivere.

Strani i sogni, eh? Sono capaci di metterci in mezzo alle situazioni più insensate. A mio parere, sono il rifugio più bello che l'uomo possa avere. Avete presente quelle frasi che ricorrono così spesso da averne perso ormai il significato? Una di queste recita così: "Le persone che si sognano di notte bisognerebbe chiamarle la mattina, la vita sarebbe più facile.". Ecco, avrete già intuito. Ma io voglio che voi capiate perfettamente, quindi credo che la McGranitt non me ne voglia, se riutilizzo la Giratempo che mi diede al terzo anno. Tre giri dovrebbero andar bene.

Sono in un'ascensore, ma questa situazione non mi è nuova. Avverto un senso di deja-vù. Ma certo, sono al Ministero della Magia!
Un momento, non sono sola. Qui, a fianco a me, c'è... Malfoy? Per Merlino, e lui da quando frequenta questo posto? Mi toccherà indagare come al solito, conoscendolo starà sicuramente tramando qualcosa.
L'ascensore inizia a muoversi, sarà meglio che mi mantenga. 
Malfoy resta in silenzio, sembra quasi non accorgersi della mia presenza. Bene, per lo meno questo aspetto è rimasto immutato! Certe cose non cambieranno davvero mai.
Avverto un senso di tranquillità. Come se i miei problemi fossero improvvisamente svaniti. Ci sono solo io e... Malfoy? 
"Lo senti?"
Una voce decisa mi sta parlando. E' come se la situazione che ho appena vissuto non fosse mai esistita, sto entrando in una nuova realtà. Ah, bene Malfoy, ti sei accorto di me! Facciamo progressi!
"Tu cosa senti?"
Da quando la mia mente ha iniziato a elaborare questa risposta? 
"Beh, fino a poco fa avvertivo un senso di pace."
E' incredibile, allora lo sente anche lui!
"Adesso è tutto cambiato: inizio ad aver voglia di abbracciarti."
Per Merlino, ma cosa dice? Io e lui, che ci abbracciamo? Se non lo stessi provando anch'io, giurerei che Malfoy stia delirando.
Ma lo sto sentendo anch'io. Questo cosa significa? Stiamo forse delirando entrambi? Suvvia, dovrà pur esserci una spiegazione!
Ora che fa?
In un'istante si catapulta su di me e mi stringe. Non è una delle sue minacce. E' quasi... piacevole. 
Senza che possa opporre la minima resistenza, anche le mie braccia lo avvolgono.
Ci stiamo davvero abbracciando? 
Lo sento più vicino che mai, e non solo fisicamente. Come se fino ad ora non avessi fatto altro che aspettare questo momento, come se il vuoto di tutti questi anni fosse stato finalmente colmato. Il suo profumo mi inebria i sensi. Credo sia acqua di colonia. Non è aggressivo come al solito, però. E' leggero. Come questo momento. Si insinua tra le mie narici quasi chiedendomi il permesso. 
Posiziono la mia testa nell'incavo della sua spalla. Sto bene. 
"Sei reale, vero?"
Dopo questo non credo di poter fare più affidamento sul mio autocontrollo.
"Lo sono." mi sussura dolcemente nell'orecchio.
Improvvisamente si distacca, ritorna tutto come all'inizio.
Che sta succedendo?
L'ascensore si muove ancora. Un attimo, ma dove ci sta portando?
"E adesso cosa senti?" mi chiede lui, ha un'espressione più dolce.
Che ricordi quello che è successo qualche istante fa? Perchè insomma, io lo ricordo.
"Tenerezza. Sento il cuore battere all'impazzata. Ho come una sensazione di calore. Ho paura. Ma non posso sfuggire."
Ma sfuggire a cosa, poi?
A questo punto sono io che mi avvicino. Metto le mie mani dietro la sua nuca. 
Mi sono sempre piaciuti i suoi capelli, specie al terzo anno, quando ebbi l'occasione di notare che erano di un biondo chiarissimo, alla prima lezione con Hagrid.
Passo le mie dita tra di essi, li accarezzo.
Lui mi guarda, mi sta sorridendo.
Avverto un movimento all'interno del mio stomaco, mi sento leggera. Respiro faticosamente.
Due iridi grigie mi fissano. Dio, quanto è bello.
Ci avviciniamo sempre di più. 
Sento il suo respiro sulle mie labbra, me le sta quasi seccando.
E' lui a compiere il passo che entrambi aspettavamo. Posa le sue labbra sulle mie. Qualche secondo fermi, e poi inizia a giocarci. Tira il mio labbro inferiore.
Vuole che io gli appartenga. E stranamente, lo voglio anch'io.
Con una delicatezza che mai mi sarei aspettata, spinge la sua lingua nella mia bocca. Non è passionale, è dolce. La muove come se avesse tutto il tempo del mondo per farlo. 
Sembra quasi che lui sia a conoscenza di tutto quello che succederà. 
Mi abbraccia ancora.
Sento il cuore e lo stomaco fondersi. E' davvero possibile essere così felici? Ora lo so.
Ha la testa appoggiata sulla mia spalla, con le braccia mi circonda i fianchi.
Quanta tenerezza in un solo gesto.
La situazione si ripete: lui si stacca improvvisamente da me, e io non posso che fare altrettanto.
L'ascensore si ferma. Le porte si aprono. Una voce femminile annuncia scandendo bene: "Ufficio ricordi.".
Strano, non ricordavo questo piano. Che ci faccio qui? Per dove devo andare?
Prima che possa anche solo rifletterci, le mie gambe mi catapultano fuori, facendomi girare a destra.
Vedo Malfoy andare nella direzione opposta. Lui sa cosa deve fare, ne sono certa.
Non posso parlare, devo lasciare che le cose facciano il loro corso.
Poi sento la sua voce, ringrazio il cielo per avermi deliziato ancora una volta.
"A quando la prossima volta, Granger?"
Allora ricorda! 
A questo punto dovrei provare delusione, inquietudine. 
Mi ha parlato come se fossi stata soltanto un'altra delle sue avventure.
Ma non posso farlo. C'è qualcosa che me lo impedisce. So cos'è. Sento che per lui è l'unico modo di dimostrarmi il suo affetto. E' stato cresciuto in questo modo, non è di certo colpa sua.
Cielo, da quando giustifico Malfoy?
"Al prossimo sogno, Malfoy."
Sembra non capire, e a dire il vero non capisco nemmeno io.
Mi guarda dubbioso, poi mi accenna un sorriso e prosegue per la sua strada.
Ora non c'è più, ora c'è di nuovo il vuoto.
Poi, la risposta a tutte le mie domande.


"Hermione! Hermione!" 
Una voce femminile mi distoglie da quella sensazione, si insinua prepotentemente nella mia testa.
Apro faticosamente gli occhi: sono nel mio letto, nel mio dormitorio.
Ginny è davanti a me, mi sta dicendo di alzarmi, alla prima ora avremmo avuto Trasfigurazione e la McGranitt arrabbiata non sarebbe stato un bello spettacolo.

Lo avevo sognato ancora una volta. Malgrado avessi cercato una distrazione in quei giorni, lui era ancora nella mia mente. Rannicchiato in un angolo, attendeva che la notte svelasse i miei pensieri più segreti. Non ero riuscita a dimenticarlo, da quando quella mattina, a Pozioni, si era seduto a fianco a me, non trovando altri posti liberi, e avevamo lavorato insieme. Era proprio come nel sogno: più il tempo avanzava e più era piacevole la sua compagnia. Arrivammo persino a scambiarci qualche risata.

Ora capite cosa voglio dirvi? 
"Non puoi sempre alzarti e correre da quella persona che ti manca. A volte puoi solo fartela mancare."



 





The end.


Salve a tutti! Per chi non mi conosce, mi presento: sono Rossella. Beh, che dire? Spero sia stata di vostro gradimento, in caso contrario vi pregherei ugualmente di comunicarmi il vostro parere. Alla prossima! :)

CURIOSITA'questa storia mi è apparsa in sogno questa notte. Ho trascritto solamente ciò che ho visto e le emozioni che io stessa ho provato, nonostante non fossi una dei protagonisti. 
  
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