Never In Your Wildest Dreams >>>>

Era l'ultimo anno di liceo, e come da rito, tutte le quinte ogni anno facevano la solita noiosissima gita di 3 giorni.

Quest'anno la meta era un fottutissimo, insignificante e sporco lago inglese.

Perchè? La scuola non aveva abbastanza fondi.

In questi giorni siamo stati costretti a vivere in squallide casette di legno: i ragazzi da un lato e le ragazze da tutt'altra parte.

Tra i ragazzi solo una parte li conoscevo, anche se erano della mia stessa scuola e avevamo la stessa età; il resto era solamente un gruppo di ragazzi troppo fighi per una come me e poi, se la tiravano troppo.

Capitanato da un riccio, loro cinque erano i ragazzi più gettonati e tutte le ragazze le morivano dietro, tranne me. Non riuscivo di trovarci niente di speciale in quelli.

Fortunatamente quella era l'ultima sera, di quella che è stata la gita più lunga e massacrante della mia vita.

Sentii delle urla e passi pesanti nel nostro bungalow .Sentii la porta sbattere.

Subito riconobbi la risatina di Abby,la civetta della scuola,un altro punto a sfavore di questa gita,io quella proprio non la sopportavo.

Di colpo qualcuno aprì la porta del bagno,mentre io avevo solo un asciugamano addosso.

Davanti a me comparì un ragazzo alto dai capelli corti castani e due occhi color cioccolato che mi fissavano maliziosi ma allo stesso tempo dolcissimi.

Ma quel sorriso mozzafiato lo avevo già visto da qualche parte,ma certo era Liam,un membro di quella banda di fighetti di cui vi parlavo prima.

M-”Ma non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare?” sbottai urlandogli contro.

L-”Scusami Mia”disse passandosi la mano tra i capelli “è solo che io e i ragazzi abbiamo fatto uno scherzo ai prof e per non farci beccare questo ci sembrava il posto giusto” aggiunse.

M-”O certo e tu pur di non farti beccare vai nei bagni altrui senza bussare,era troppo difficile pensare che magari qualcuno si stava facendo la doccia o era mezzo nudo ...”presi fiato un istante poi riparlai “Aspetta un attimo,tu come fai a sapere il mio nome?”

L-”Ehm,sai la scuola è piccola” si difese,era chiaramente nervoso.

M-”Si okay,ma io sono la persona più insignificante e invisibile della scuola” risposi confusa.

L-”Piccola,le persone parlano,tutti sanno tutto di tutti” rispose avvicinandosi.

M-”Quindi tu devi avere chiesto di me a qualcuno,correggimi se sbaglio”gli dissi con tono di sfida e mi avvicinai a mia volta per reggere il gioco.

Ormai ci separavano solo pochi centimetri.

Fece solo uno dei suoi sorrisi mozzafiato,non voleva chiaramente rispondermi.

M-”Dai Liam,ammettilo”gli sussurrai.

L-”Neanche nei tuoi sogni più selvaggi”mi sussurrò a sua volta.

M-”Selvaggi?!Ma quando?!” scoppiai a ridere.

L-”Ma lo sai che sei bellissima quando ridi?”mi sussurrò facendomi rabbrividire.

Abbassai per un istante lo sguardo.

M-”E tu sei troppo stupido quando parli”risposi accennando una ristata.

L-”Allora passiamo direttamente alla fase due”propose malizioso,mentre io lo guardai dubbiosa.

L-”Baciami e fidati che non sparerò più cazzate”mi sussurrò di nuovo all'orecchio.

Arrossii violentemente.

M-”Ehm,fidati, non sono una di quelle ragazze facili,di quelle troiette da una scopata e via,mi dispiace”gli risposi con aria di sfida.

L-”Fidati lo so che non sei una facile,è da tre anni che mi piaci e tu non ti sei mai accorta di me.

Eri troppo occupa a guardare quel tipo. Come si chiama?Ah si, James” disse con aria sprezzante.

In quell'istante mi sentii una vera e propria merda,come non avevo fatto ad accorgermi di lui,cioè mi ero accorta di lui,ma non mi ero accorta che mi venisse dietro,non lo trovavo possibile.

M-”C-come?!”balbettai nervosa,riuscivo a stento a crederci.

Non rispose a parola,ma la risposta che mi diede superò le mie aspettative.

Con un semplice gesto afferrò il mio viso tra le sue mani e fece combaciare le nostre labbra,iniziò a muoverle sopra le mie poi picchiettò la sua lingua sul mio labbro inferiore,chiedendo l'accesso alla mia bocca,che gli fu dato,iniziò una lotta giocosa e qualche volta sorridevamo sulle nostre labbra restando attaccati.

Quel bacio stava diventando troppo,troppo in ogni senso ma non trovavamo la forza per staccarci,tenendo in considerazione il fatto che indossavo solo un asciugamano,che arrivava a pelo sopra le ginocchia.

Intanto Liam mi aveva spinta contro la parete del bagno e fece scendere una mano sul mio sedere e poi lo palpò leggermente,mentre l'altra stava salendo verso l'alto.

Improvvisamente si aprì la porta.

x-”Liam cazzo esci,ci hanno beccati e stanno arrivando qui i prof,dobbiamo andarcene subito!”

Ci staccammo di scatto e davanti noi comparì il ricciolino,il capogruppo dei fighetti.

L-”Vattene Harry,non me ne fotte,ciao”disse Liam sbattendolo fuori dal bagno,poi si diresse verso di me,mi sorrise e poi tornammo a baciarci.

E come direbbe il bello,vecchio e saggio George Cloney :”Immagina puoi”

Ehi ragazze questo è un “immagina” proprio una cosa mini,scritta a due mani,da me e dalla mia migliore amica lucy_nutella1D,questo è il suo nick di EFP,se volete passate anche per le sue fanfiction. Questo è il link → http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1690920&i=1

Vi consiglio di passare,a me piace molto.

Abbiamo scritto questo immagina per il compleanno di Liam,anche se lo abbiamo pubblicato soltanto oggi(L'abbiamo scritto ieri sera all'una di notte).

Speriamo vi piaccia,fateci sapere cosa ne pensate con un po' di recensioni mi raccomando <3

Queste siamo noi due:
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(Siamo belle no? <3 )