Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: slanif    31/08/2013    2 recensioni
Draco/Harry
Trovarsi davanti ad un foglio bianco non è facile. Anzi, credo sia una delle cose più difficili al mondo perché ti ritrovi qui davanti a domandarti: cosa me ne faccio? Come devo riempirlo? Lo sprecherò?
Tutte domande inutili e futili, che non portano assolutamente a niente ma che uno inevitabilmente si chiede, come se una forza maggiore ci obbligasse a farlo.
Un riflesso incondizionato.
Credo questa sia la definizione più giusta e corretta.
Francamente non credo ti interessino questo genere di cose perché non sono di certo qui per parlarti di questo.
Sono qui per confidarti una parte di me. Una parte che rimarrà celata per sempre, dopo questa piccola scappatella, e che non si permetterà mai più di pronunciare parole così intime e personali.
Sono innamorato di te.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cenere
di slanif

**

Prese piuma e calamaio, si mise seduto alla scrivania e tirò fuori dal cassetto un figlio di pergamena.
Aprì la boccetta dell’inchiostro e, dopo essersi messo più comodo, intinse la punta della piuma al suo interno portandola poi sulla pergamena candida lasciando qua e là qualche macchiolina di inchiostro nero.
Prese a scrivere con attenzione, delineando bene ogni tratto rifinendo la sua scrittura in modo perfetto ed impeccabile anche se la sua mano scorreva veloce sulla pergamena facendo scricchiolare un po’ la punta della piuma.
Più volte ri intinse la piuma nel calamaio e più volte la riportò sul foglio continuando a tracciare segni componendo frasi e pensieri.
Quando ebbe finito, il foglio era pieno di quella calligrafia perfetta ed impeccabile anche se qualche macchiolina era sparsa qua e la.
La scrittura curatissima formava delle linee perfettamente dritte su tutta la pergamena.
Rilesse la parole che con tanta cura aveva scritto e si sentì uno stupido perché avrebbe potute ridirle ad alta voce senza leggerle perché ormai sapeva a memoria tutto questo.
Se lo era ripetuto di continuo nella sua testa e ora metterlo su carta lo aveva in un certo senso tranquillizzato.
Lesse velocemente per poi fare ancora molte volte questa operazione.

“Trovarsi davanti ad un foglio bianco non è facile. Anzi, credo sia una delle cose più difficili al mondo perché ti ritrovi qui davanti a domandarti: cosa me ne faccio? Come devo riempirlo? Lo sprecherò?
Tutte domande inutili e futili, che non portano assolutamente a  niente ma che uno inevitabilmente si chiede, come se una forza maggiore ci obbligasse a farlo.
Un riflesso incondizionato.
Credo questa sia la definizione più giusta e corretta.
Francamente non credo ti interessino questo genere di cose perché non sono di certo qui per parlarti di questo.
Sono qui per confidarti una parte di me. Una parte che rimarrà celata per sempre, dopo questa piccola scappatella, e che non si permetterà mai più di pronunciare parole così intime e personali.
Sono innamorato di te.
Lo sono sempre stato anche se non mi piace ammetterlo e ci ho messo parecchio a prenderne atto, come se mi trovassi davanti un ostacolo invalicabile.
E infondo è così.
Mi trovo davvero davanti un ostacolo invalicabile perché tu, per quanto Grifondoro (leggi leale, cortese, gentile, coraggioso, buono ecc ecc…) tu possa essere, non potrai mai ricambiare il mio folle sentimento per te.
Non sono di certo qui ad importi tutto questo, sono semplicemente qui a dirti quello che provo per provare ad alleggerirmi un po’ la coscienza.
Probabilmente tu non leggerai mai questa lettera, però il sapere di essermi comunque sfogato, affidando ad un inutile pezzo di carta i miei sentimenti e pensieri per te, mi da una certa serenità, come se all’improvviso un grosso macigno si fosse tolto dalla mia coscienza ridandomi la libertà di respirare.
Perché questo sentimento per te, così opprimente e unico, mi schiaccia a tal punto da non riuscire più a capire cosa è bene e cosa è male.
Io sono destinato a diventare un Mangiamorte seguendo le orme del mio severo genitore…
Dovrei odiarti perché sei Harry Potter…
Ma non ci riesco.
Anche se la ragione, la razionalità, il buon senso, mi dicono di starti alla larga; ma l’amore, la passione, l’affetto, il cuore, mi spingono verso di te.
Sento il cuore a pezzi e non mi piace. Non mi piace affatto.
Ma non posso fartene una colpa anche se a causarmi tutto questo sei tu.
Tu, che nemmeno ti ricordi della mia esistenza… tu che mi consideri un fastidio, il rivale numero uno.
Tu…
Che io amo…”

Dopo l’ennesima volta stracciò la pergamena richiudendola in mezzo al proprio pugno.
La strinse così forte che la carta si strappò e con fare infastidito buttò il pezzo di carta nel camino acceso.
Si inginocchiò e la vide svanire lentamente diventando fuoco e poi cenere…
Le sue parole…
Come i suoi sentimenti…
Tutto era cenere…
Cenere che presto o tardi si sarebbe raffreddata facendolo tornare quello di un tempo: Draco Malfoy, il rivale di Harry Potter…

**FINE**

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: slanif