Non mi era rimasto piú nulla.
La mia vita era stato un autentico disastro, un concentrato di cazzate ed errori che mi avevano portato a perdere tutto, soprattutto la donna che avevo amato piú di qualsiasi altra cosa. Se fossi rimasta, se avessi avuto solo per una volta in vita mia il coraggio di affrontare le cose e assumermi le mie responsabilità a quest'ora sarei stata felice, magari in una bella casa e perchè no, forse avrei avuto pure un bimbo da lei, finalmente avrei potuto avere la famiglia che non avevo mai avuto e invece per colpa della mia stupidità, l'unica cosa che mi erano rimaste di lei erano alcune magliette che si era scordata di portar via quando se ne era andata e tanti, tantissimi ricordi.
Credo di essermi innamorata di lei al primo sguardo, non potrò mai scordare il nostro incontro.
Ero andata ad acconciare i capelli di Arianna Huffington giusto per raccimolare un pò di soldi, nulla di piú e invece incontrai lei, cosi bella da togliere il fiato, cosi calda da far impallidire anche il sole al suo confronto. Bastó il suo sorriso per farmi sciogliere e il suo profumo per farmi girare la testa, nessuna donna mi aveva mai fatto quest'effetto ma lei era diversa, era speciale. Ammettere di amarla fu molto difficile, mi sentivo cosi vulnerabile con lei era come se mi leggesse dentro, tutto era nuovo per me e avevo paura. Paura di essere ferita, di legarmi troppo a una persona e soprattutto di non essere in grado di gestire una relazione stabile.
Io, Shane McCutcheon, la donna da una notte e via, innamorata...suonava quasi come una cosa irreale e assurda. Quando finalmente ebbi il coraggio di dirle la verità fu come togliersi un peso dal petto e iniziare a vivere. Eravamo talmente diverse che sembravamo provenire da due mondi lontanissimi ma ogni giorno con lei era cosi pieno d'amore e di voglia di vivere che persino io, nonostante la testa di cazzo che mi ritrovavo, pensai per la prima volta al futuro e non solo al presente.
Il primo vero errore che commisi porta il nome di Cherrie Jaffe, non avrei mai dovuto finire a letto con lei ma vedere la mia dj preferita flirtare con quei produttori mi aveva fatto perdere la testa e la sua vendetta, per quanto abbia fatto male, mi serví a capire quanto l'avessi ferita con quel gesto.
La morte di Dana fu un evento terribile, era cosi giovane eppure il suo tempo era scaduto. Non dovrebbero servire degli avvenimenti cosi tragici per far riflettere le persone ma quel giorno mi resi conto di non voler trascorrere un solo istante della mia vita senza colei che mi aveva rubato il cuore e cosi le chiesi di sposarmi. Quanto accettò mi sentii la persona piú felice della terra, non vedevo l'ora di volare in Canada e farla mia per sempre.
L'arrivo di mio padre rovinò tutto. Quando lo sorpresi con quella ragazza che poteva benissimo essere sua figlia, mi crollò il mondo addosso e le sue parole peggiorarono ancora di piú la situazione. Aveva una moglie fedele ed affettuosa, un figlio dolcissimo eppure questo non l'aveva frenato nel tradire la sua famiglia. Io non ero come lui, non avrei mai fatto una cosa del genere eppure gli credetti, mi convinsi che prima o poi avrei ferito la mia futura moglie rovinandole la vita e cosi fuggii senza dirle una parola, senza darle una spiegazione come una codarda. Quello era stato il mio secondo errore, il piú grande che avessi mai commesso.
Abbandonare Carmen fu come farsi sfuggire la felicità e quella si sa, bussa alla porta solo una volta...