Osserva, o spettatore, ogni goccia del tuo tempo svanire, ogni battito morire.
Da quanto tempo ormai ti sei accorto di questa situazione?
Quanto odio hai provato verso coloro che ti hanno condotto su questa arida via?
Ormai l’ho imparata, la dolorosa verità della mia esistenza: è inutile lasciare tracce sulla sabbia, sarà essa stessa a cancellarle.
A cancellare me stesso.
Bandito e odiato dalla terra in cui sono nato,
Cantano nella polvere la mia essenza, tutti gli sguardi su di me, votano la mia morte.
Triste e maligno, ecco cosa sono, chiunque rabbrividisce al mio nome.
“Se mi conoscerete, avrete paura di me”