Bom, un'altra storia sfornata. Anche qui, scritta in tempi non così recenti è stata modificata leggermente e finita l'altro giorno.
Era il momento di pubblicarla! ;)
Chiedo scusa per eventuali errori che mi sono sfuggiti ecc ecc...
Buona lettura!

- ecco, lo sapevo!!!-
- cosa sapevi sorellina?-
-che tu saresti stata invitata e io no!-
-senti non rincominciare con le tue paranoie!-
-non sono paranoie, è la verità!!!-
-uff, sei senza speranze…-
-Ecco vedi? Lo dici anche tu!-
-è solo una festa! Non devi demoralizzarti!-
-me lo dici sempre, sempre, tutte le volte che tu vieni invitata ad una festa ed io no, è da anni che succede!-
-ma sorellina…-
-no mi sono stufata! Tu sei sempre al centro dell’attenzione, invece io… io… io non vengo cagata da nessuno!!!-
-ma se solo ti sforzassi di sorridere, provare a fare amicizia, a non mettere sempre le stesse identiche cose!-
-ma io mi cambio…-
-lo so, ma i modelli sono quelli, felponi larghi tre volte più di te e pantaloni a pinocchietto, che sia estate o inverno.-
-dimmi cosa cambierebbe!!-
-tutto!-
-io non voglio amici che mi apprezzano solo per come mi vesto!-
-mmmm… allora, sorridere e fare amicizia per gli amici e vestirti meglio per i ragazzi-
-si, vale quello che ho detto prima!-
-facciamo così, sorridere e fare amicizia per gli amici e essere simpatica e vestirti meglio per i ragazzi! Ok? Perché se non ti va bene io ci rinuncio!-
-e allora rinunciaci!-
-ok, ciao-
E la ragazza uscì dalla camera della sorella.
“ma perché deve sempre finire così??”
Piangevo, mia sorella era una delle ragazze più popolari della scuola, lo era sempre stata, dalla prima superiore, con il suo carisma e la sua bellezza, invece io, umf, io non ero niente per nessuno, lei mi ripeteva che era perché ho un blocco mentale, io invece penso solo che lei sia più bella, però… siamo gemelle.
Mi alzai dal letto e mi misi davanti allo specchio, il mio viso e il mio corpo, li potevo vedere e non ci trovavo niente di bello o particolare.
Capelli neri e lunghi, occhi color del miele, fisico e curve da far schifo, mio sorella invece… mi venne in mente lei, appena svegliata con i capelli corti e neri tutti arruffati, gli occhi viola, arrossati e stanchi, il fisico, perfetto, e tutte le curve al posto giusto; lei diceva che era anche questione di vestiti, ma perché a me appariva bella anche al mattino? Con su la sua solita maglia fucsia che gli arrivava fino alle ginocchia, che lei aveva il coraggio di chiamare pigiama??
Forse però aveva ragione, è tutta una questione psicologica, io non mi credo bella e gli altri mi vedono così, brutta e sfigata.
 “è inutile Reika, sei brutta”
Uscii dalla stanza, lei era già andata via.
“quasi quasi chiamo Matsuri, tanto mia sorella tornerà domani mattina…”
Presi il telefono e composi il numero di Matsuri, lo sapevo a memoria.
-pronto?-
-ciao Matsuri sono Reika, puoi venire da me a dormire, ordiniamo una pizza e ci guardiamo un bel film, che ne dici?-
-mmm… aspetta che chiedo a mia mamma, rimani in linea…-
Aspettai pochi minuti.
-Reika, posso, ma non a dormire! Arrivo, dammi solo il tempo di prepararmi! Ci vediamo!! Ciao!-
-ok! Ciao!!!-
Riattaccai.
Matsuri credo che sia l’unica vera amica che ho, anche se sono sfigata lei mi accetta, potrebbe uscire anche con i “popolari” ma preferisce me, dice che sono più sincera di loro; anche se so benissimo che appena io non posso uscire lei va con mia sorella, perché Matsuri è ben apprezzata in quel gruppo, anche se non troppo, nel senso che si, escono con lei, ma non la invitano alle feste.
So che mi vuole bene davvero.