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Autore: Cecy_y    31/08/2013    3 recensioni
Ciao, spero che questa fic vi piaccia. Parla dei pensieri di Shawn e della sua ossessione per essere perfetto.
Dalla storia:
“Non ero utile né come Shawn Frost né come Hayden Frost. Il mondo mi era crollato addosso.“
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA PERFEZIONE NON ESISTE
 
Non ero utile né come Shawn Frost né come Hayden Frost. Il mondo mi era crollato addosso. Ero immobile, incapace di parlare e di emettere qualsiasi tipo di suono. Ero avvolto completamente dalla tristezza e dal dolore. Ma non provavo solo questo… avevo anche paura; si, paura per quello che avrebbero pensato i miei compagni di me, perché li avevo delusi.
Non riuscivo a vedere altro che oscurità. Io e mio fratello dovevamo essere PERFETTI, ma non era così. Le mie giornate si stavano tramutando in bagni di lacrime che ormai non riuscivo più a trattenere. Mi ero tenuto tutto dentro per troppo tempo.
Cosa dovevo fare? Non lo sapevo… tanto ormai ero inutile… insignificante. La mia squadra non aveva più bisogno di me; sarei stato solo un peso.
A pensarci bene, una cosa che dovevo fare c’era. Dovevo tagliare quella linea sottile che univa ancora me e mio fratello perché se non lo facevo, sarei affogato nel dolore per sempre. Ero combattuto: da una parte volevo aiutare i miei amici, ma dall’altra non volevo staccarmi da Hayden. Ogni volta che ci provavo la sua personalità prendeva il sopravvento ed io ero troppo debole per respingerla. Anzi, non volevo respingerla. Sentirlo dentro di me e toccare quella sciarpa erano l’unico modo che avevo per ascoltare la sua voce e per vederlo. Tutto questo però era sbagliato. Una persona mi fece capire che era sbagliato e da quel momento capii che dovevo accettare quello che era successo tanto tempo fa ed andare avanti. I miei amici mi avrebbero sostenuto e, quando avrei avuto bisogno di loro, sarebbero corsi da me per tendermi una mano. Ero stato uno stupido. Non mi ero ancora accorto che per me ci sarebbero sempre stati.
Ero pronto finalmente;  pronto per buttarmi dietro un passato doloroso ed andare avanti; pronto a tagliare quella cordicella invisibile che mi teneva ancora legato a mio fratello con la consapevolezza che, anche se non lo avrei né visto né sentito più, sarebbe stato sempre al mio fianco.
Adesso sono libero. L’ossessione per diventare perfetto mi ha abbandonato. Finalmente sono libero di continuare la mia vita insieme a delle persone che mi vogliono bene.
Ora ho capito anche una cosa: la perfezione non esiste. 

Angolo autrice
 :
Ciao, spero che la fic vi sia piaciuta.
Mi é venuta in mente adesso.
Aspetto delle recensioni!
Baci e alla prossima,
Cecilia ~
  
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