Per la prima volta sentii la sua voce, calda e pungente; ma quello che disse mi lasciò intendere che non era solo la voce a pungere, ma anche tutto il resto.
“Se vuoi ti do uno strappo a casa!”
Fermo dietro di lui riuscii a percepire l’alito macchiato di birra, ed erano solo le cinque del pomeriggio. M’intromisi scostando la sua mano dalla schiena di Emma e gli lanciai un sorrisetto sghembo “ha già un passaggio, tranquillo!” appoggiai la mano sulla spalla di mia sorella e la strinsi appena per farle capire di seguirmi, e lei capì.