Quando Gold aveva visto per la prima volta Lacey, era rimasto spiazzato. Era così diversa dalla sua dolce Belle, come potevano essere la stessa persona? Belle cercava sempre, incessantemente il suo lato migliore – l’aveva creato lei, quel lato – mentre Lacey, quella sconosciuta che aveva preso possesso del corpo di Belle, di lui amava il suo lato oscuro, la sua malvagità, il suo piacere nell’infliggere dolore.
Partecipante al Contest a Pacchetti sulle serie tv, film, libri, anime e manga di FannyLol (giudice sostitutivo: Cloe901s)
Partecipante alla Challenge La sfida dei 200 prompt di msp17 – prompt #147 – tradimento


Rating: giallo
Genere: introspettivo
Personaggi: Mr Gold/Tremotino (Rumpelstiltskin), Belle/Lacey French
Note: one-shot (683 parole)

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Quando Gold aveva visto per la prima volta Lacey, era rimasto spiazzato. Era così diversa dalla sua dolce Belle, come potevano essere la stessa persona? Belle cercava sempre, incessantemente il suo lato migliore – l’aveva creato lei, quel lato – mentre Lacey, quella sconosciuta che aveva preso possesso del corpo di Belle, di lui amava il suo lato oscuro, la sua malvagità, il suo piacere nell’infliggere dolore.
Ciò nonostante, per lui era sempre Belle, e l’amava ugualmente, ed ugualmente si faceva condizionare dalle aspettative che la giovane riponeva in lui – e di conseguenza ora, anziché migliorare, il suo carattere peggiorava. Ma questo in realtà a nessuno dei due importava. Rumpelstiltskin voleva stare con Belle, o almeno con ciò che restava di lei, mentre Lacey pensava solo a divertirsi – e l’alcool non era l’unica maniera.
A Lacey piaceva intrufolarsi nel retro del negozio con lui – era una delle poche cose che ancora c’erano in lei della donna che era una volta – e onestamente a lui quella situazione non dispiaceva affatto. Così, ogni volta che ne aveva l’occasione Lacey lo trascinava nel retro del negozio – e spesso in un qualsiasi altro angolo buio, anche se soltanto perché lui insisteva – l’afferrava per la cravatta e lo attirava a sé in un bacio famelico, che sapeva avrebbe presto sortito l’effetto desiderato. A quel punto la cravatta appesa al suo collo era solo d’intralcio – stava benissimo per terra, a detta di lei, come tutto il resto dei suoi vestiti e ovviamente dei propri – così, appena dopo averlo espresso a voce, provvedeva a rendere reale il suo auspicio, a partire dalla giacca, per poi passare alla camicia, alla cintura…
Le prime volte Rumpelstiltskin le lasciava fare, non opponeva resistenza, anche se in cuor suo sapeva che avrebbe dovuto – in fondo Belle non era in sé, quella Lacey non era davvero Belle, non era altro che il suo fantasma – e dopo un po’ si lasciava coinvolgere, forse un po’ anche per nostalgia. A quel punto iniziava anche lui a spogliarla, ma sempre con gentilezza – nonostante l’eccitazione e la foga, nonostante la passione dei baci e il desiderio opprimente – sempre con gentilezza, quasi avesse tra le braccia la ragazza delicata che non era più e temesse ancora di ferirla. Lacey era facile da spogliare, in genere l’unico abito che indossava era un vestito che copriva a malapena il necessario, e ad opinione di Gold era sin troppo corto.
Ma l’uomo si era abituato sin troppo in fretta a quella nuova versione di Belle, e aveva imparato da lei. La delicatezza se n’era andata – sapeva che non era gradita, che Lacey non voleva la gentilezza – e aveva lasciato il posto all’ardore e alla passione smisurati, quasi fuori controllo. Non era più amore dolce come con Belle, con Lacey era qualcosa di istintivo e selvaggio, di indefinibile, quasi violento.
Nonostante tutto, nonostante si fosse abituato a Lacey e si fosse lasciato plasmare da lei, ogni volta che posava gli occhi sul suo corpo una parte di lui moriva al sapere che tutto ciò che gli rimaneva di Belle era soltanto un pallido, crudele fantasma – gli era rimasto di nuovo solo un cuore vuoto e una tazzina sbeccata, come la prima volta che l’aveva persa.
Ogni volta, a partire dall’istante in cui lei lo afferrava per la cravatta e lo trascinava lontano da occhi indiscreti, Rumpelstiltskin sapeva che non avrebbe dovuto, che prima o poi se ne sarebbe pentito, anche se Belle ormai se n’era andata per sempre e rimaneva soltanto Lacey.
Ogni volta, mentre la baciava possessivamente e le accarezzava la schiena, mentre lei gli slacciava i bottoni della camicia, la volontà di Rumpelstiltskin di rimanere fedele a Belle vacillava.
Ogni volta, mentre lei gli graffiava la schiena e lui le mordeva il collo, mentre la rendeva definitivamente sua, Rumpelstiltskin non riusciva a scacciare dalla mente e dal cuore la sensazione di star tradendo Belle – e anche se la donna che aveva tra le braccia era la stessa, in fondo al cuore avvertiva pesante la sua mancanza.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

La storia fa riferimento principalmente agli eventi tra gli episodi 2x19 e 2x22, accenno lieve all’episodio 1x12.
Spero di aver reso bene i sentimenti di Rumpel per Belle e per Lacey: è la prima fanfic che scrivo su questo fandom, quindi sono un po’ in ansia, e vi sarei molto grata se mi voleste dire che ne pensate! >.<
Spero abbiate gradito, e di vedervi alla prossima storia!
Baci,
areon ^^