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Autore: Booow95    31/08/2013    2 recensioni
Sae la Zozza vede passare dal Forno tante persone; ad alcune si affeziona, ad altre no.
Poi un giorno, appoggiata a uno dei muri della stazione, vede partire un Tributo, come sempre, come tutti gli anni.
Ma questo è un Tributo speciale, perché Sae lo sa che quel Tributo tornerà a casa.
Il problema è a quale prezzo?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Sae la zozza
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Momenti rubati da occhi indiscreti'
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E Sae la Zozza non sbaglia mai.



Sei appoggiata a uno dei muri della stazione.
È un posto strategico il tuo; lo stesso da anni, abbastanza in disparte da non essere vista, ma sufficiente per vedere gli altri.
É lo stesso muro di tutti gli anni.
Duro contro la tua schiena già stanca di per sè.
Umidiccio e scrostato.
Sporco. E adatto per vedere i Tributi partire per non tornare mai più.
Ma quest'anno quel muro ti sembra più scomodo del solito.
Continui a muoverti a scatti cercando una posizione più comoda, senza risultati.

I tuoi occhi rimangono fissi sulla porta del treno, che tra poco si aprirà per portare via altri due giovani.
Si apriranno e porteranno via Katniss.
Una fitta ti invade il petto. 
Hai visto crescere Katniss e ora ti toccherà vederla nell'Arena.

Te la ricordi: una bambina di tre anni con due treccine e un broncio perenne, sempre dietro al suo adorato papà; lo seguiva ovunque. 
Al Forno lo accompagnava sempre lei, attaccata alla sua mano, guardinga e seriosa, innaturale per una bambina così piccola.
Lo avevi già capito allora che Katniss sarebbe diventata come il padre: una cacciatrice letale.
E Sae la Zozza non sbaglia mai
Ricordi anche bene il dolore sordo quando suo padre morì in miniera.
Ti sorprendesti delle lacrime che versasti. Come se fosse stato un tuo caro parente, e infondo lo era stato per davvero. 
Ti piacevano le persone schiette e in gamba: come Katniss, come Gale, come il signor Everdeen.
Quando qualche mese dopo Katniss arrivò al tuo negozio con diversi scoiattoli e un cane selvatico tutti centrati in un occhio, sospirasti di sollievo.
La famiglia Everdeen non sarebbe morta di fame. 

Adesso quella stessa ragazzina con il broncio perenne, una mira letale e un brutto carattere sta salendo sul treno che la trascinerà all'inferno.
La guardi, una persona esterna vedrebbe solo un viso dalla pelle olivastra due occhi grigi una bocca e un naso: il tutto assolutamente inespressivo.
Quasi annoiato.
Ma tu sai che è brava a bluffare.
Vorresti andare là e gridarle qualcosa, un 'buona fortuna' magari.
Ma non credi che cambieresti il suo umore.
Probabilmente la infastidiresti.
Così ti limiti a osservarla mentre lei valuta con occhio critico Peeta Mellark.
Sicuramente ha notato i suoi occhi lucidi, è una buona osservatrice.

- Credi che potrà cavarsela? -
Il tono duro ti sorprende, ma quando noti il viso rivolto a terra, capisci che Gale non è stato altrettanto bravo a bluffare le sue lacrime.
- Se mi fai una domanda del genere, vuol dire che Katniss non la conosci nemmeno un pó. Quella ragazza ha la vittoria in pugno. -
Gli occhi grigi di Gale ti valutano. Vuole sapere se stai mentendo.
- E gli altri Tributi? Non li abbiamo ancora visti. -
- Non ho bisogno di vederli Hawthorne. Quelli dell'Uno sono biondi, quelli del Due presuntuosi, quelli del Quattro sanno nuotare, dal Tre al Dodici siamo nella merda. Ma Katniss è famosa per sapersela cavare in qualsiasi situazione. -
- Ma... -
- Sai cosa dicevano quando suo padre è morto? - lo interrompi.
- No. -
- Che tempo qualche settimana e la famiglia Everdeen sarebbe morta di stenti, senza un uomo in casa. Sono passati cinque anni e da quello che so io, sono vive e vegete tutte e tre. Per merito di chi, non è un mistero. -
Senti i suoi occhi sulla tua nuca, ma per te il discorso finisce lì.
Sai bene che Katniss tornerà.
E Sae la Zozza non sbaglia mai.

Mentre fissi il treno allontanarsi veloce, hai solo una paura: non tanto che l'esperienza cambi Katniss, quanto che sia Katniss a cambiare l'esperienza.
Katniss Everdeen ha un qualche cosa che ne sei certa, non piacerà per niente a Capitol City.


---

- Non è necessario Sae. Posso cucinare io! Ti ringrazio dell'aiuto, ma ora credo di potermela cavare. -
Volti le spalle al lavello e fissi Katniss negli occhi.
Non è mai stata brava a esprimersi, ma se sai leggere basta guardarla negli occhi. 

È ritornata. É ritornata dall'Arena.

Sorridi felice, ti togli il grembiule e glielo lanci.
- Bentornata Everdeen. È sempre un piacere riaverti tra noi. - 
Ti sorride mentre tu esci dalla porta decisa ad andare da Haymitch a scroccargli un pò di whisky.

E Sae la Zozza non sbaglia mai.






Terza storia della serie: "Momenti rubati da occhi indiscreti"
Ehhh Sae la Zozza xD
Beh non c'è granché da dire...
Spero vi sia piaciuta :) l'ultimo paragrafo è dopo la fine della guerra, quindo Sae cucina per Katniss. Qui è quando Katniss comincia a riprendersi e Sae capisce che finalmente Katniss è tornata dall'Arena :D 
Mi farebbe piacere un vostro parere:)
Booow

  
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