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Autore: bluecoffee    31/08/2013    3 recensioni
Sono le gambe sottili e lunghe di quando mia nonna era giovane, sono il sorriso accennato di Louis, sono le unghie mangiucchiate e con lo smalto scrostato di Britney e sono le sigarette di troppo di Zayn.
"Sei mia", me l'ha detto Louis una volta, ma non so se lo sono ancora.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La distanza, il dubbio, la rabbia, l'amore, le bestemmie, i sorrisi, i messaggi, le canzoni, e poi che altro? Ah, sì, il profumo nuovo, i jeans che sanno di pulito, le lenzuole a terra, i cuscini che profumano di shampoo, le tende tenute alte, le impronte nere di pittura sulle pareti bianche e lavanda e le scarpe spaiate lasciate qua e là e le buste della Hollister e di Top Shop e di H&M e di Zara e della libreria nella via a fianco.
Al muro ci sono scritte, ci sono appese foto di ogni periodo e di ogni uscita e di ogni festa, ci sono attaccate mensole con i chiodi per non farle cedere al peso dei libri, ci sono, anche, appiccicati fogli di carta scritti, appiccicati con lo scotch trasparente che non viene più via. Il muro, ormai, non è più bianco, è diventato colorato e sa di vita, di una vita che forse non vale più la pena di continuare così come va avanti. 
La lettera di Liam è sopra la scrivania, la scrittura semplice e leggibile, una foto di lui e Niall a sciare è appena stata appesa nell'ultimo buco ancora bianco ed io mi ritrovo circondata da un sacco di foto, un sacco di colori e troppi momenti che si sovrappongono.
L'indice viaggia tra le foto, percorrere percorsi strani sulla superficie lucida delle stampe ed opaca dei poster delle band musicali. 
Chi sono io?
Sono i sorrisi immortalati dalla vecchia polaroid di nonno, sono gli anfibi sfondati che non metto da mesi ormai, sono i leggings sempre diversi che appaiono in alcune foto, e gli shorts che ho dentro l'armadio, nella mensola sotto quella delle magliette. 
Sono i maglioni caldi e a trecce che preferisco, le camicie scozzesi che indosso durante tutto l'anno ed i reggiseno che non ho mai messo e che hanno ancora l'etichetta appesa.
Sono le converse blu distrutte e quelle bianche scritte.
E poi? Non sono una persona?
Sì, sono una persona divisa in pezzi, pezzi nascosti in tante altre persone.
Sono i capelli biondo scuro che ha mamma, gli occhi verdi di papà e le mani grandi di Harry ed il collo lungo di Vanessa.
Sono le gambe sottili e lunghe di quando mia nonna era giovane, sono il sorriso accennato di Louis, sono le unghie mangiucchiate e con lo smalto scrostato di Britney e sono le sigarette di troppo di Zayn.
"Sei mia", me l'ha detto Louis una volta, ma non so se lo sono ancora.
Sono, per certo, che, però, sono le nostre dita che si intrecciano, le nostre labbra che si cercano ed i nostri occhi che si legano. So che sono anche il suo respiro che torna regolare e le spalle che si sfiorano mentre camminiamo vicini.
"Sei troppo alta."
"Sei, tu, ad essere troppo basso."
Mi stendo sul letto, sorrido e la foto di fronte al letto attira la mia attenzione, quella un po' più grande delle altre, l'unica incorniciata da una sottile striscia di legno colorata di rosso. 
Cosa sono veramente?
Sono i messaggi delle tre di notte con Vanessa, sono la maglietta stampata che ho regalato tre mesi fa a Zayn, sono la matita nera che non riesco a mettere e sono la maglietta da basket che Harry non usa più da giorni.
Sono le cinque lettere che mi ha inviato Louis in due mesi prima che mi innamorassi anche io, sono le paroli dolce scritte con la sua grafia infantile e sono i baci che mi ruba durante i film che guardiamo a casa di Niall.
Sono i suoi abbracci durante i temporali, quelli caldi sotto le coperte, quelli nei quali riusciamo a diventare un'unica persona anche con i vestiti pesanti indosso, quelli in cui mi trovo sempre conforto.
Quindi, alla fine, io chi sono?
Io sono Louis.
Sono fatta di lui, dei suoi abbracci, dei suoi baci, dei suoi gesti, delle sue dita che si scaldano sul mio collo, delle sua mani dentro le tasche dei miei jeans preferiti, delle sue labbra che si nascondono tra i miei capelli, delle sue parole sussurrate al mio orecchio e dei suoi occhi azzurri che scavano dentro e lasciano il segno indelebile dei sorrisi veri che regala solo con gli sguardi.
E non ho paura a dire "Ti amo", quando so che per risposta ricevo la stessa frase, le stesse parole.
Le sue mani fredde sulle mie guance calde, il suo naso arrossato che sfiora il mio, così diverso da quello della mia famiglia, le sue labbra screpolate che si poggiano sulle mie che sanno di burro di cacao al cioccolato. Poi, i suoi occhi azzurri si fondono con i miei verdi ed il suo ciuffo scuro si mescola con i miei capelli disordinati e bagnati.
"Ti amo, anche io."






 
Per Sami, perché sei diventata importante
con poco e perché sei semplicemente l'amore.


 
ciao :)
avevo detto che sarebbe stata una piccola stronzata, quindi eccola qui.
è veramente, veramente piccola e stupida e senza senso, però l'ho postata lo stesso.
ci tengo, perché alla fine è dedicata ad una persona fantastica e che la merita tutta.
fatemi sapere che ne pensate, così magari so se ne è valsa la pena o meno :)
buonanotte xx
underthemistletoe 
  
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