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Autore: ashelia_96    01/09/2013    2 recensioni
{Dal testo}
" Sei bellissima, Hermione..."
Quella voce familiare che aveva appena sussurrato al suo orecchio destro quelle parole, ebbe il potere di farla sorridere per la prima volta in quella serata. Ron Weasley , vestito con una bellissima giacca blu ottocentesca - colore che le ricordava molto quello dei suoi occhi- era lì, accanto a lei, mentre la guardava incantato, proprio come se avesse appena visto la creatura più bella del mondo. Nonostante stessero da molti anni ormai, quelle occhiate la facevano sempre arrossire.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Una leggera preferenza è una cosa abbastanza naturale, sono ben poche quelle fra noi così audaci da essere innamorate senza esserne incoraggiate.
- Jane austen



 
«Odio questo vestito; ma perché ho deciso di venire a questa festa?»

Pensò una più che infastidita Hermione Granger, vestita con un semplicissimo abito lungo, stile ottocento. In quel momento, mentre cercava di prestare ascolto a Susan Bone, sua ex-compagna ad Hogwarts, non faceva altro che maledire mentalmente l'organizzatrice di quella festa e quelle sue idee strampalate: Luna Lovegood. Era cosa nota a tutti la stramberia della nuova direttrice del Cavillo, ma chiunque fu sorpreso di quella proposta; non tutti conoscevano bene il Mondo Babbano. Ma quella d'ispirarsi a quel mondo era una moda molto in voga in quel periodo, sin da quando l'Oscuro Signore era morto. 

Hermione che, con il tempo, era diventata sempre più "matura" - anche se già di suo lo era- riteneva che quella festa per la promozione di Luna a Direttrice fosse una cosa da bambini, non consona ad un gruppo di persone adulte. Tuttavia, il suo buon cuore ebbe la meglio sulla sua mente razionalmente pragmatica e, lasciandosi influenzare anche dall'eccessivo entusiasmo da parte del suo ragazzo, Ron Weasley, aveva deciso di mettersi quel che secondo lei era un vestito del tutto scomodo. 

"Ehi, ciao, Hermione! Che bel vestito; ti sta d'incanto!"

Disse una delle sue vecchie compagne di Dormitorio, Calì Patil, accompagnata ovviamente dalla sua amica - e nemica in amore della Granger- Lavanda Brown. In effetti, da quando aveva messo piede nella residenza dei Lovegood, opportunamente sistemata con la magia per ospitare tutta quella gente, tutti gli ex studenti che aveva incontrato le avevano fatto tanti complimenti. 
Era lusingata, e quasi le sembrava di essere tornata indietro nel tempo, proprio come quando tutta Hogwarts la vide accompagnata da Viktor Krum per il Ballo del Ceppo. E, come allora, gli sguardi di quasi tutta la sala - sopratutto quello invidisioso di quell'ochetta della Brown- erano puntati su di lei; insomma, non era una cosa da tutti i giorni vedere Hermione Jean Granger in vesti "eleganti". Lei era più una ragazza - o, per meglio dire, una donna- per le cose semplici, per lei era più importante avere un bel cervello piuttosto che un bel vestito. 

" Sei bellissima, Hermione..."

Quella voce familiare che aveva appena sussurrato al suo orecchio destro quelle parole, ebbe il potere di farla sorridere per la prima volta in quella serata. Ron Weasley, vestito con una bellissima giacca blu ottocentesca - colore che le ricordava molto quello dei suoi occhi- era lì, accanto a lei, mentre la guardava incantato, proprio come se avesse appena visto la creatura più bella del mondo. Nonostante stessero da molti anni ormai, quelle occhiate la facevano sempre arrossire.

" Questa volta non sei la mia ultima scelta," disse lui mantenendo sempre un tono basso," ma che ne direbbe, signorina, di concedermi l'onore di questo ballo?"

La prese per mano e, senza nemmeno aspettare una sua risposta affermativa - era pur sempre Ron Weasley, dopotutto- la condusse proprio verso il centro della pista da ballo. Le parve quasi di essere tornata indietro di anni, fino a quella sera in cui una quattordicenne aveva aspettato che il suo principe azzurro - anzi, "rosso" - facesse il primo passo e la invitasse a ballare con lui. Era passato un po' di tempo, ma quando si parlava di Ron Weasley si poteva dire che era "meglio tardi che mai".

«Dopo tutto, non hai proprio la varietà di emozioni di un cucchiaino da tè.»

 






 



Questo è un piccolo esperimento, scritto appositamente per un'amica. E' qualcosa senza pretese, non è poi la fine del mondo. Spero che vi piaccia, a presto!

- Ash

 
  
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