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Autore: Tem_93    06/03/2008    9 recensioni
Mancava un punto per vincere.
Il n°7 passò la palla al 14 che la butto verso di lei.
Se la prendeva e la buttava di là avrebbero vinto grazie a lei; ancora.
Una schiacciata delle sue, e la palla cadde esattamente sulla riga di fine campo facendo un gran bel punto.
L’ultimo set era stato vinto 25-16 senza alcuna fatica.
Così il risultato finale era 3-0 per la sua squadra. Un’altra vittoria!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mancava un punto per vincere.

Il n°7 passò la palla al 14 che la butto verso di lei.

Se la prendeva e la buttava di là avrebbero vinto grazie a lei; ancora.

Una schiacciata delle sue, e la palla cadde esattamente sulla riga di fine campo facendo un gran bel punto.

L’ultimo set era stato vinto 25-16 senza alcuna fatica.

Così il risultato finale era 3-0 per la sua squadra. Un’altra vittoria!

-Grande Tem- Ten corse ad abbracciare l’amica che stava esultando per la vittoria.

-E abbiamo vinto! Di nuovo!- urlò la ragazza.

-Se non ci fossi tu, avremmo sicuramente perso!-

-Temari sei stata bravissima! Altre partite come questa e vinciamo il campionato!- Shikaku diede una pacca affettuosa alla ragazza.

-Grazie mister!- Rispose Temari sorridendo con il pallone in mano.

-Su ragazze, andate a cambiarvi !- le incitò l’allenatore.

Le ragazze si diressero verso lo spogliatoio congratulandosi con Temari per la vittoria.

-Visto Shikamaru, la mia sì che è una grande squadra, mica quella della tua amica!-

Il ragazzo di fronte a lui fumava una sigaretta con una faccia annoiata.

-Papà,io di forte vedo solo quella ragazza che segna sempre, quella bionda con quei codini…-

-Eh sì, Temari è il nostro asso nella manica, lo so lo so…-Shikaku amava lodare la sua squadra.

-Ti ricordo che quando non era in squadra, predavate praticamente sempre- fece un altro tiro.

-Quello è il passato, Shikamaru, nel presente siamo la squadra più forte del campionato.-

-Sì, ma non avete ancora affrontato la squadra di Ino, quella è una squadra forte-

-Ma quando la sfideremo vinceremo sicuramente!-

Il ragazzo lasciò il padre immerso nei suoi sogni di gloria e si sedette nella panchina all’uscita della palestra. Osservò quella ragazza che suo padre ammirava per l’immensa bravura,quella ragazza che si era trasferita nella sua città e nella squadra di suo padre solo un anno fa. Quella ragazza di diciassette anni che era nella classe accanto alla sua, a scuola. Quella ragazza che… si stava avvicinando a lui.

-Allora Ten aveva ragione, sei il figlio di Shikaku vero?- la ragazza giocherellava col secondo bottone della sua camicetta nera, che faceva abbastanza immaginare quello che copriva.

-Sì, Shikamaru Nara in persona-rispose lui con la solita faccia annoiata.

-Temari- disse la ragazza con un sorriso. In realtà avrebbe voluto urlargli perché cavolo stava fissando la sua scollatura, ma visto che era il figlio del mister aveva deciso che, per quella volta, visto che era di buon umore perché avevano vinto, avrebbe fatto un’eccezione.

-Ciao, io sono Ten Ten- arrivò da dietro l’altra ragazza!-

-Allora anche tu sei un nostro tifoso?- chiese Temari buttando per terra la sacca di pallavolo.

-No, mi dispiace. Io tengo per la squadra della mia amica Ino!- rispose lui

Temari lo guardò con disgusto.- Non tieni la squadra di tuo padre?-

-No- risposta secca.

-Temari ognuno tiene quello che gli pare!-provò a dirle Ten Ten.

Ma la ragazza chiuse gli occhi a fessure – Bè allora non so neanche perché ti parlo, addio Nara!- disse lei, per poi raccogliere la borsa ed uscire dalla palestra.

-Che caratterino, poco permalosa la ragazza!- esclamò lui guardandola uscire.

-Uff… scusala è che lei e Ino si odiano dalla prima volta che si sono viste!- disse la ragazza rimasta.-ciao, probabilmente ci rivedremo a suola!- Ten ten salutò il ragazzo e uscì a sua volta dalla palestra. “quella ragazza è un peperino,ma non mi dispiace affatto”ripensò a quello che stava fissando poco prima.“A stare troppo con Kiba mi sa che diventerò anche io un po’ pervertito!”Scosse la testa è uscì dalla palestra, avviandosi verso casa.

Mentre camminava sentì delle voci femminili.

-Vieni a casa con me?-chiese una

-No mi dispiace, ma oggi devo studiare per la verifica di matematica, ci vediamo domani!-

- Ok, a domani!-.

Sentì dei passi.

-Se vuoi ti accompagno a casa!- disse ad un tratto.

Temari si voltò spaventata.

-Ah, sei tu- disse tirando un sospiro –Cosa cavolo ha nel cervello, razza di cretino, mi hai fatto prendere un colpo- urlò subito dopo.

-Scusa, calmati… vuoi che ti accompagni a casa?- le ridomandò lui.

-E perché vorresti accompagnarmi a casa?-chiese Temari dubbiosa

-Perché è pericoloso per una ragazza andare in giro da sola la sera!- disse lui

-Per fortuna ci sei tu, grande e grosso potresti benissimo proteggermi!- disse lei ridacchiando

-Bene allora arrangiati- rispose il ragazzo offeso.

-Dai, sto scherzando, mi accompagneresti a casa?- chiese la ragazza cercando di avere una voce amichevole.

Il ragazzo la guardò, annuì e s’incamminarono. Dopo circa dieci minuti di domande, risposte e battutine , arrivarono davanti alla casa della ragazza.

-Abiti qui?-

-Sì- La ragazza gli sorrise- Grazie per avermi accompagnata, è stato un pensiero carino,ci vediamo!- lo ringraziò prima di entrare dal cancelletto.

-Di niente. Ci vediamo!-. Era rimasto incantato da quel sorriso. “sì, quella ragazza non è affatto male!”Pensò prima di avviarsi verso casa.

***

L’ora di storia era una palla assurda, ma fortunatamente sarebbe finita tra dieci minuti e avrebbe lasciato spazio alla ricreazione.

Shikamaru era praticamente sdraiato sul banco la testa con gli occhi quasi interamente chiusi era appoggiata sul palmo della mano sinistra. Il suo vicino di banco fissava il sedere della ragazza seduta davanti a loro.

- Ino è proprio bellissima Shikamaru, e tu sei l’uomo più fortunato del mondo ad essere il suo migliore amico- disse Kiba senza distogliere lo sguardo.

-Mmm- Shikamaru aprì gli occhi del tutto.-Dicevi?-

-Niente, niente. Aspetta, 3,2,1-La campanella suonò precisamente dopo l’uno di Kiba.

-Finalmente ricreazione, vieni Shikamaru, usciamo-. Il ragazzo dal buffo codino guardò Kiba di traverso, ma si alzò perché non aveva né forza né voglia di discutere.

-Ehi Shika- Una ragazza bionda lo chiamò da dietro.

Ma in quel preciso istante, un’altra bionda lo salutò – Ciao Nara-

Vedendo la seconda, fece finta di non aver sentito la prima bionda.

-Ciao Temari, facciamo un giro?- chiese il ragazzo che aveva appena perso Kiba .

-Accetto volentieri, visto che Ten è col suo ragazzo!- gli rispose la ragazza seguendolo.

-Chi crede di essere quella puttanella- Ino dopo essersi fatta rubare Shikamaru da sotto il naso era furibonda.-Shikamaru comunque sarà mio!-.

Intanto Shikamaru e Temari giravano nella scuola.

-Allora hai cambiato la tua fede pallavolistica?- chiese la ragazza che non accettava il fatto che lui non tenesse la sua squadra-.

-No, ma forse ci penserò- non farla troppo arrabbiare.

-Non sai cosa ti perdi a non tifare la nostra squadra!- quella ragazza aveva proprio un tono deciso .

-Da quando giochi a pallavolo?-

-Due anni dopo la morte di mia madre, quindi a cinque sei anni circa !- rispose lei

-Mi dispiace, eri piccolissima..- sapere che era sempre vissuta senza una madre gli fece capire l’importanza della sua. E’ vero, era una immensa seccatura. Ma c’era.

-Lo, so. Morì dando alla luce mio fratello. Ma parliamo d’altro per favore-disse lei tornando serena. Non sapeva perché ne aveva parlato con quel ragazzo, ma era stato come liberarsi di un peso.

-Io non faccio nessuno sport, penso che sia per la mia pigrizia!- provò a farla ridere lui. Riuscendoci. Infatti la ragazza scoppiò a ridere .

-Sei proprio il contrario di tuo padre, e il mio opposto!-disse lei continuando a ridacchiare

-Sai cosa dicono degli opposti?- le domandò

-cosa?!- era sicura che avrebbe detto una cavolata

-Che si attraggono !- disse il ragazzo sorridendo; la ragazza sorrise a sua volta.

-Con questo, dove vorresti arrivare?-gli aveva fatto domanda astuta, di quelle che lo mettevano in crisi. “Fortunatamente” arrivò Kiba, che però riuscì a metterlo comunque in imbarazzo.

-E bravo il mio Shikamaru, si è trovato proprio una bella fig…- Kiba non riuscì a finire la frase perché ricevette due pugni in testa. Non riusciva a capire qual era il più doloroso, se quello dell’amico o quello della sua amichetta bionda.

La campanella lo aveva salvato temporaneamente, sapeva che quella domanda sarebbe tornata fuori, ma un po’ se l’era cercata, dicendo che gli opposti si attraggono, ma dopotutto non era così?

-Ciao Nara, ci si vede!- lo salutò lei prima di entrare nella sua classe.

-Ci si vede Temari- la salutò il ragazzo, per poi spingere dentro Kiba ed entrare a sua volta nella sua classe.

Ma chiaramente Kiba da buon pettegolo non lo lasciò stare per tutte le ore seguenti.

-Ma tu non eri un misogino convinto?-

-Io sono tuttora un misogino convinto- Shikamaru pur di scampare alle domande di Kiba seguiva la lezione.

-Ma i misogini convinti non hanno amiche così eccitanti, cioè ma l’hai vista.Quella è una bomba, con quelle tette enormi. Potrei farci strani sogni la notte-

-Tu fai strani sogni su tutte le ragazze che vedi Kiba-

-Mi vuoi far capire che non ti piace quella gran figa di, come si chiama… Temari?!- Chiese Kiba pensando a come farglielo ammettere

-No, non mi piace- rispose mentendo Shikamaru. Se Kiba avesse visto come il giorno prima fissava la sua scollatura sarebbe scoppiato a ridere a quella risposta.

-Quindi- l’idea cattiva era appena arrivata alla contorta mente di Kiba – se io ci provo con Temari, tu non ti arrabbi per niente vero?-

-Temari non ti cagherà mai!-rispose Shikamaru. Oggi avevano deciso di fargli tutti domande a trabocchetto?

-Ha cagato te, perché non dovrebbe cagare me?-

-Perché mio padre è il suo allenatore di pallavolo-rispose Shikamaru cercando di deviare la domanda precedente.

-Che culo Shikamaru! Comunque rispondi alla mia domanda con un sì o con un no.-

-Perché non ci provi con Ino?- chiese il ragazzo sull’orlo di una crisi isterica

-Allora di da fastidio eh? Vuole dire che ti piace Temari e che non sei più misogino convinto.. Hi hi hi!!- Kiba ridacchiava felice di aver raggiunto il suo obiettivo.

-Non è vero. Ma perché mi hanno cambiato posto, stavo tanto bene di fianco a Choji…- Adesso Kiba era convintissimo che a lui piaceva quella seccatura coi codini e tra poco ne sarebbe stata convinta anche tutta la classe.

-Oggi tuo padre allena la squadra Shika?- chiese con una voce quasi dolce il suo compagno di banco.

-Sì perchè ?- sapeva già dove sarebbe andato a parare.

-perché non andiamo a vedere l’allenamento di “Tem”- calcò molto sul Tem.

- Com’è che la chiami già con un soprannome, non la conosci neppure!-

- Com’è che ti scaldi tanto, non ti piace neppure. Comunque te la immagini tutta sudata, col fiatone, Shikamaru con la bava alla bocca…- l’Inizuka scoppiò a ridere.

-Te lo immagini un calcio forte forte nelle palle?- quel ragazzo gli dava sui nervi, era quasi come una donna, una insopportabile seccatura.

-Che tu venga o no, io la biondona la vado a vedere, poi magari me la porto a casa a bere un caffè- ristoppiò a ridere. Proprio una battuta triste, Kiba odiava il caffé.

-Non sai neanche a che ora c’è l’allenamento; comunque io dovevo andarci perché me l’ha chiesto mio padre - rispose Shikamaru scocciato.

-Tutte scuse!!Comunque oggi vengo a casa tua alle tre ok?-chiese Kiba

- Dov’è che andate oggi?- s’intromise Naruto

-A vedere gli allenamenti di pallavolo della squadra di mio padre-

-Ci sono anche io, cominciano alle quattro giusto ?-

-Vieni a vedere anche tu la biondona, l’amica di Shika?!- Kiba diede una gomitata a Naruto ridendo

-No, io vado a vedere la mia ragazza!- rispose allegro il biondo

-Hinata è in squadra con Tem- disse Kiba con un sorriso canino

-Smettila di chiamarla Tem!-gli ordinò il ragazzo al suo fianco

-Non ti scaldare tanto “tatuccio”!- Kiba si attaccò al braccio di Shikamaru facendo gli occhi da cerbiatto.

-Checca…a casa mia oggi non ci vieni…non son mica matto- borbottò il moro togliendosi Kiba dal braccio.

-Shika- una voce insopportabilmente mielosa chiamò il ragazzo – oggi vieni a casa mia ad aiutarmi in matematica, sai oggi non c’è nessuno in casa e non saprei a chi chiedere aiuto?- disse la ragazza dai capelli color platino seduta davanti al moro.

-Scusa Ino, ma oggi ho già da fare- la liquidò velocemente Shikamaru. Quella ragazza sapeva essere insopportabile,soprattutto quando parlava con quella vocetta da stupida.

-Ok, sarà per un’altra volta- la ragazza si voltò bruscamente.

-Ma sei scemo, la Yamanaka ti invita a portarla a letto e tu rifiuti?Kiba per poco non lo picchiava

-Non mi chiamo Kiba Inizuka…- controbattè Shikamaru- prova ad offrirti tu, magari a Ino vai bene anche tu!- doveva fare qualcosa per tenerlo lontano dagli allenamenti di Temari.

Il ragazzo lo guardò pensieroso, poi gli sorrise malefico –Inoooo, sai che ho nove in matematicaaa- chiamò la ragazza

Quella sì voltò sorridendo. Voleva far ingelosire a tutti i costi Nara.-Grazie Kiba, vieni da me alle cinque per favore, così la casa è libera e non ci disturba nessuno- fece un sorriso malizioso a Kiba e si rigirò composta.

Kiba era in estasi, con quella faccia da ebete che assumeva quando bevevo troppo. Poi fece una risatina scema.
-Grazie mille Shika di aver rifiutato, mi dispiace mi sa che oggi dovrai vedere da solo Temari..- disse continuando a immaginare strane scene a luci rosse di lui ed Ino.

Era riuscito a togliersi quello scassapalle dai piedi per quel pomeriggio-Di niente!-

***

Alle quattro Shikamaru era in palestra ad aiutare suo padre a montare la rete, mentre le ragazze cominciavano ad arrivare. I primi ad arrivare furono Naruto con Hinata, arrivati sicuramente con la moto di Naruto. Dopo poco arrivò Ten Ten accompagnata forse da Neji perché non c’era ancora traccia di Temari.Dopo un po’ arrivò Temari, ma con un ragazzo sotto braccio. Shikamaru aveva finito di montare la rete e si era sdraiato sulla scalinata da dove poteva veder meglio l’allenamento.

-Ciao Shika – la ragazza prese l’elastico dai capelli di Nara

- Ridammelo- disse guardando il ragazzo che l’aveva accompagnata andarsene.

-N-O, questo lo tengo io, e quello era mio fratello Kankuro, poteva almeno presentarsi quel maleducato- la ragazza si rigirava l’elastico nero tra le mani.

-Mi serve il mio elastico- Shikamaru si teneva i capelli in una mano per non farli cadere sulle spalle.

-Mi piace, tieni uno dei miei- Temari si slegò un codino prendendone l’elastico viola e lanciandolo al ragazzo, poi se lo rifece con quello del ragazzo.

-Non mi piace il viola- si lamentò il ragazzo facendosi ugualmente il codino

-mi dispiace tanto- finse lei dirigendosi verso lo spogliatoio- poi mi devi spiegare la cosa degli opposti eh?- ridacchiando entrò.

-Ma perché non sono stato a casa!- .
Shikamaru si sedette e guardò l’allenamento appena iniziato.

Dopo un’oretta constatò che Kiba aveva proprio ragione.Guardò Temari, era tutta sudata, i tre codini con gli elastici viola erano disfatti, aveva il fiatone, ed ad ogni respiro il suo sena e la maglia azzurra della divisa si alzavano. Era così naturalmente bella …

Il mister soffiò nel fischietto- andate a bere ragazze facciamo una pausa

Temari salì di corsa le gradinate per arrivare dove era seduto Shikamaru che, dopo un “che seccatura”, le era andato a comprare una bottiglietta d’acqua e al quale aveva lasciato il piccolo asciugamano.

-Grazie- disse Temari prendendo dalle mani del ragazzo la bottiglietta fredda. Bevve avida mentre Shikamaru la osservava. Poi prese l’asciugamano e se lo passò dietro al collo e sulla fronte. Finito ciò si sedette al fianco del ragazzo.

-Grazie per l’acqua- disse ansimando per la fatica

-Niente seccatura- le rispose sorridendo – Hai dei codini splendidi-

La ragazza lo guardò storto, poi si sciolse i quattro codini e li unì in una sola coda col suo elastico nero, mettendo gli altri tre al polso.

-Meglio?- il ragazzo annuì ridendo, quella ragazza era proprio il suo opposto. Lei era energica e sempre in movimento, lui era pigro e faceva le azioni necessarie alla sua sopravvivenza. Lei parlva di continuo, lui sarebbe stato zitto a vita. Lei forte e decisa, lui con un carattere facilmente sottomettibile e preferiva far decidere agli altri. Lei permalosa e con un carattere frizzante al massimo, lui che accettava critiche senza ribattere con un carattere solitario. Lui odiava la pallavolo, mentre lei,bè, l’amava! Insomma erano proprio una il contrario dell’altro.

-Torno a giocare, finito l’allenamento mi accompagni a casa? Sai è pericoloso per una ragazza andare in giro da sola la sera !- lei rise correndo nuovamente in campo per continuare l’allenamento. Shikamaru sbuffò un “va bene seccatura”. Lo aveva fregato con le sue parole.

Dopo mezzora le ragazze andarono a cambiarsi nello spogliatoio.

-Shikamaru, hai conosciuto la nostra Temari?- Shikaku saliva la gradinata con la solita tuta azzurra-blu della sua squadra.

-sì … che tipa quella!- il ragazzo tirò fuori dalla giacca un pacchetto di sigarette e ne prese una.

-Sì, è una ragazza molto speciale! E odia il fumo Shikamaru- Shikaku gli indicò la ragazza che stava vendendo verso di lui e le sue sigaretta.

-Che palle …- disse rificcandosi in tasca le sigarette e prendendo le cose che aveva lasciato lì la ragazza.- Papà arrivo a casa tra un po’-

-Sì, a dopo Shikamaru- disse il padre allontanandosi.

-Andiamo- la ragazza prese dalle mani di Shikamaru le sue cose e le buttò nel borsone.Il ragazzo la seguì uscire dalla palestra e avviarsi verso casa sua.

-Sei in classe con la smorfiosetta?- la ragazza fu la prima a parlare.

-Se per la “smorfiosetta” intendi Ino, sì, sono in classe con lei! Siamo amici da quando avevamo tre anni- il ragazzo voleva vedere se lei avesse avuto qualche reazione. Ma niente, la ragazza non si scompose.

-Sai che culo, io non le riesco a stare vicino cinque minuti. Forse sono allergica a quelle che si fanno le fighette!!- rivolse al ragazzo un ghigno.

- Ino non si fa la fighetta, vuole solo attenzioni- la voce di lui era poco convinta

-Dire che vuole attenzioni è darmi ragione! Comunque a me quella non piace e non piacerà mai, non cambierò idea perché è una tua amica!

-Non la conosci…- perché quel ragazzo ci teneva così tanto a difenderla

-E non ne ho neanche la minima voglia!- la ragazza sbuffò. Quel ragazzo era proprio una testa calda.
-per stare nelle vicinanze di quella bisogna avere un Q.I. più basso di 10- Temari rise convinta di aver avuto l’ultima parola.

-In realtà il mio Q.I. è di addirittura 200 seccatura, e siamo arrivati a casa tua -Shikamaru sorrise fiero di aver fatto tacere quella ragazza che voleva avere sempre l’ultima parola.

Lei lo guardò storto, scosse la testa e infilò le chiavi nel cancelletto di casa. Poi si voltò verso il ragazzo. Sorrise. –Grazie- . I battiti del cuore di Shikamaru raddoppiarono. Quel sorriso unito ad un grazie rendevano Temari più dolce e bella.

-Di niente – si girò e tornò a casa. Quella ragazza lo agitava troppo : dei suoi 200 Q.I. ne perdeva circa 201…

Ciao sono ancora io! Questa dovrebbe essere una long fic, ma non so quanti Chappy ci saranno! Però prima vorrei sapere cosa ne pensate voi, se proprio non vi piace la cancello, lo prometto. Anche questa è sulla mia adorata coppia Shika/Tema e per essere un po’ masochista, anche qui ho inserito Ino!!Scusate per gli errori di ortografia…Sorry… Grazie a tutti quelli che hanno letto “ Piccoli problemi di cuori” e un ringraziamento particolare a Lily_90, Stefy90, Lady_x, Bambi88,Snow White e ringrazio Cyberman93 che l’ha aggiunta tra i preferiti!! Un bacione Tem_93

  
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