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Autore: insomnia_    01/09/2013    21 recensioni
Con lui dimenticavo tante cose. Ma le cose superficiali, le cose che non contavano. Con lui dimenticavo il mondo. Apprezzavo una spina tra le sue dita, ma dimenticavo il petalo a qualche centimetro di distanza. Con lui era tutto magico.
OneShot || 633 parole || Larry.
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Will we surrender?'
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Al mio ragazzo piacevano i fiori


 
Non arrivano spesso lettere a casa Tomlinson. O per essere sinceri, non ne arrivano mai. Qualche busta la strappo, nella noia, per leggere di nuove bollette da pagare, o conti da saldare, ma quelle non sono lettere.
Quelle non sono nulla, se non carta. Le lettere, invece, sono pezzi di cuore camuffati in una pagina strappata di un quaderno, o in un foglio raffinato con i bordi ricamati, sempre in qualche modo stropicciato. Magari non da mani maldestre, ma da pensieri arruffati, frasi dette troppo poco spesso.
Queste sono vere lettere. E oggi ne è arrivata una, in una busta azzurrina, scompigliata dal viaggio. Quando mia moglie me l’ha portata ho deciso che oggi sarebbe stato un giorno speciale, perché non è cosa da poco ricevere pezzi di cuore di qualcuno.
Non sapevo, però, quanto il giorno fosse effettivamente speciale; quanto il pezzo di cuore fosse stato strappato in parte anche a me.
Sono anni che vivo con Jenna, mia sposa, e le nostre due figlie, le bellissime Anne e Camila. Sono anni che vivo in un’offuscata visione della vita, dove tendo a dimenticare ciò che era stato mio. O chi era stato mio.
Ad essere sincero, con lui dimenticavo tante cose. Ma le cose superficiali, le cose che non contavano. Con lui dimenticavo il mondo. Apprezzavo una spina tra le sue dita, ma dimenticavo il petalo a qualche centimetro di distanza. Con lui era tutto magico. Con lui era whiskey invecchiato, sorrisi nascosti, carezze cariche di sentimenti. Era fare l’amore sotto le stelle, regalargli un fiore appena sbocciato.
Lui amava tutto ciò, e io amavo lui.
Lui amava i fiori, e io amavo il suo sorriso quando glieli regalavo.
Lui amava me, e io amavo quando lui me lo diceva.
Io, semplicemente, amavo, con lui.
Ma tendo a dimenticarmelo, perché non voglio ricordare e non voglio pensare di essere stato la causa dei suoi mali.
Los Angeles. Era scappato lì, per scappare da me. Era partito e mai più tornato.
Se non ora, con questa lettera. Nel peggior modo.
 
Caro Louis,
probabilmente, dopo tutto questo tempo, ti saresti aspettato una lettera di Harry, ma purtroppo ciò non sarà possibile, non più. Se non lo sapessi, ho sposato sua sorella e vivevamo vicini.
Ieri non è tornato a casa.
Ieri è partito ancora, ma non farà più ritorno.
Non so come dirtelo, ma avrai capito.
L’uomo che l’ha investito è stato arrestato. Il funerale sarà settimana prossima.
So che gli piacevano i fiori, ce ne saranno tanti.
Con affetto e dolore,
Niall.


Forse “tornato” non è la parola giusta, ma in qualche modo so che dal mio cuore non è neanche mai partito. Ho solo fatto l’enorme errore di spaventarmi, di evitare, di evitarlo.
Come ho fatto allora, come ho continuato fin adesso. Ma lui ora non torna, lui rimane là.
Lui non è un fiore che rinasce a primavera.
“Va tutto bene?”, mi chiede mia moglie.
“Vado a Los Angeles”, rispondo io, “forse non torno”.
E piango. Piango come se volessi liberarmi da tutti gli sbagli, piango come un bambino, piango sulla spalla di Jenna che forse ha capito. Piango perché manca lui.
 *
 
Le chiacchiere, i rumori, le “condoglianze” sussurrate a voce spezzata, gli sguardi di chi sapeva. Tutto si confonde e tutto si elimina. Nulla ha senso se non lui e  la sua tomba lucida. Come i miei occhi, come i cocci del mio cuore, come il fiore che strigo. Come i miei sbagli viscidi.
Perdonami, Harry.
Perdona il mio essere codardo. Perdona il mio amore che mi ha fatto spaventare. Perdona me, per aver dimenticato te.
Perdonami se ho – stupidamente – scelto lei, perdonami se ti ho fatto scappare.
Perdonami se sto piangendo.
Perdonami se non ho accettato, perdonami se non potevamo essere felici, se non potevamo essere accolti. Se non potevamo essere.
Poso un bocciolo di rosa rossa sulla tua tomba.
Perdonami se mi sono dimenticato che al mio ragazzo piacevano i fiori.


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Hola gente, ecco qui la mia prima One Shot, scritta alla luce delle 3.43 di ieri notte. So che non è un granché, forse è una cavolata, ma ci tengo molto. 
Non so bene come definirla, quindi semplicemente non lo farò. Mi piacerebbe avere qualche vostra opinione, vi ringrazierei tanto, nel caso.

*abbraccia chi ha letto fin qui*
Sperando che non sia un totale schifo,
Alessia. <3

 
   
 
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