01/09/2013
3 recensioni
Titolo: La nuova generazione.
Sommario: La nuova generazione è a Hogwarts e Bellatrix Malfoy non vede l’ora di sterminare tutti i Potter e i Weasley che gli si metteranno davanti.
Pairing: Malfoy/Potter
Raiting: Verde
Disclaimer: Questa One Shot non è scritta a scopo di lucro, e non è intesa nessun’offesa nei confronti delle persone citate, è frutto della mia mente malata.
Avvertimenti : L’età dei personaggi l’ho cambiata a mio piacere.
Ted ,il figlio di Ninfadora e Remus, è invece una femmina e ha preso il nome della madre.
La nuova generazione.
One Shot, 3.774 parole e la nuova generazione
Bellatrix Malfoy è la preferita di nonno Lucius e questo le ha insegnato tutto, per fortuna o purtroppo non solo cose buone.
Primo anno, Espresso per Hogwarts :
Salutiamo i nostri genitori e poi ci risediamo sui comodi divanetti rossi, per me Bellatrix Malfoy e per la mia gemella Narcissa è il primo anno, invece per nostro fratello Scorpius è ormai al terzo.
Nonno Lucius dice sempre che io sono la più brillante della famiglia e che sarò una perfetta Serpeverde. Spero di non deluderlo, non vorrei mai finire in un’altra casa!
“Bella, secondo te finiremo in Serpeverde?” Narcissa è più debole di me, lo dice sempre il nonno, e piange per ogni cosa, ma è mia sorella e le voglio bene. “Certo che si Cissy! Siamo Malfoy, ovvio che saremo Serpeverde!” non so se lei lo sarà, ma non mi importa.
Scorpius è una Serpe e se ne vanta sempre, in ogni frase che dice sottolinea che lui è un Serpeverde. Mi sta antipatico, prima era gentile e mi abbracciava sempre, ora abbraccia solo la sua ragazza Ninfadora.
Lei mi sta simpatica, ogni volta che la vedo mi abbraccia e per Natale mi ha regalato una bellissima scopa, che userò quest’anno, ovviamente. Non ne ho fatto parola con il nonno, perché la loro storia è stata una totale disgrazia, a detta sua, per la nostra famiglia. Da quanto ho capito forse siamo anche parenti e poi è una Tassorosso ed è anche con un anno più grande di Scorpius, quindi il nonno ha detto che se vuole stare con lei di non andarlo mai a trovare e di dimenticarsi della sua esistenza, ovviamente mio fratello rimane sempre un orgoglioso Malfoy e ha deciso che Dora era più importante del nonno. Io non potrei mai fare una cosa del genere al nonno, mai.
Nonno dice che è un buon a nulla come mio padre, e io rido, perché lui scherza.
“Hai fatto cadere la mia borsa!” urlo al ragazzino che mi ha sorpassata. Si gira e mi guarda divertito “E tu raccoglila” come osa? Stringo i pugni “L’hai fatta cadere, ora me la raccogli!” mi guarda ancora divertito e vorrei prenderlo a parole “Potter, raccogli la borsa di mia sorella.” Mi giro verso Scorpius sorpresa, mi sta difendendo. “Malfoy, perché dovrei?” come osa sfidarlo? “L’hai fatta cadere, non essere maleducato. Tua madre non ti ha insegnato niente?” mio fratello lo guarda con il suo solito ghigno e Potter stringe i denti “Non osare.” Scorpius ha decisamente toccato un tasto dolente e io imparo in fretta “Tua madre è una Weasley, ora ho capito tutto.” Raccolgo la borsa e me ne vado. Nonno mi ha raccontato tutto sui Potter. Come ha ridicolizzato tutti i Mangiamorte e quindi anche noi, la famiglia Malfoy. Questo non si deve mai fare, con questo tutti i Potter si sono guadagnati l’odio delle vecchie e nuove generazioni della famiglia Malfoy e questo non è un bene. Io sono Bellatrix Malfoy, sono una guerriera, come lo era mia zia e questi sette anni saranno sette anni di tortura verso ogni Potter o Weasley che incontrerò.
“Benvenuti a Hogwarts, io sono il vice preside Neville Paciock! Dunque, fra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni, ma prima che prendiate posto verrete smistati nelle vostre case. Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Per il tempo che starete qui, la vostra casa sarà la vostra famiglia: i trionfi che otterrete le faranno guadagnare punti e ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Al fine dell'anno, alla casa con più punti verrà assegnata la Coppa delle Case.”
Entriamo nella Sala Grande e il cappello comincia a parlare
Salutiamo i nostri genitori e poi ci risediamo sui comodi divanetti rossi, per me Bellatrix Malfoy e per la mia gemella Narcissa è il primo anno, invece per nostro fratello Scorpius è ormai al terzo.
Nonno Lucius dice sempre che io sono la più brillante della famiglia e che sarò una perfetta Serpeverde. Spero di non deluderlo, non vorrei mai finire in un’altra casa!
“Bella, secondo te finiremo in Serpeverde?” Narcissa è più debole di me, lo dice sempre il nonno, e piange per ogni cosa, ma è mia sorella e le voglio bene. “Certo che si Cissy! Siamo Malfoy, ovvio che saremo Serpeverde!” non so se lei lo sarà, ma non mi importa.
Scorpius è una Serpe e se ne vanta sempre, in ogni frase che dice sottolinea che lui è un Serpeverde. Mi sta antipatico, prima era gentile e mi abbracciava sempre, ora abbraccia solo la sua ragazza Ninfadora.
Lei mi sta simpatica, ogni volta che la vedo mi abbraccia e per Natale mi ha regalato una bellissima scopa, che userò quest’anno, ovviamente. Non ne ho fatto parola con il nonno, perché la loro storia è stata una totale disgrazia, a detta sua, per la nostra famiglia. Da quanto ho capito forse siamo anche parenti e poi è una Tassorosso ed è anche con un anno più grande di Scorpius, quindi il nonno ha detto che se vuole stare con lei di non andarlo mai a trovare e di dimenticarsi della sua esistenza, ovviamente mio fratello rimane sempre un orgoglioso Malfoy e ha deciso che Dora era più importante del nonno. Io non potrei mai fare una cosa del genere al nonno, mai.
Nonno dice che è un buon a nulla come mio padre, e io rido, perché lui scherza.
“Hai fatto cadere la mia borsa!” urlo al ragazzino che mi ha sorpassata. Si gira e mi guarda divertito “E tu raccoglila” come osa? Stringo i pugni “L’hai fatta cadere, ora me la raccogli!” mi guarda ancora divertito e vorrei prenderlo a parole “Potter, raccogli la borsa di mia sorella.” Mi giro verso Scorpius sorpresa, mi sta difendendo. “Malfoy, perché dovrei?” come osa sfidarlo? “L’hai fatta cadere, non essere maleducato. Tua madre non ti ha insegnato niente?” mio fratello lo guarda con il suo solito ghigno e Potter stringe i denti “Non osare.” Scorpius ha decisamente toccato un tasto dolente e io imparo in fretta “Tua madre è una Weasley, ora ho capito tutto.” Raccolgo la borsa e me ne vado. Nonno mi ha raccontato tutto sui Potter. Come ha ridicolizzato tutti i Mangiamorte e quindi anche noi, la famiglia Malfoy. Questo non si deve mai fare, con questo tutti i Potter si sono guadagnati l’odio delle vecchie e nuove generazioni della famiglia Malfoy e questo non è un bene. Io sono Bellatrix Malfoy, sono una guerriera, come lo era mia zia e questi sette anni saranno sette anni di tortura verso ogni Potter o Weasley che incontrerò.
“Benvenuti a Hogwarts, io sono il vice preside Neville Paciock! Dunque, fra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni, ma prima che prendiate posto verrete smistati nelle vostre case. Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Per il tempo che starete qui, la vostra casa sarà la vostra famiglia: i trionfi che otterrete le faranno guadagnare punti e ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Al fine dell'anno, alla casa con più punti verrà assegnata la Coppa delle Case.”
Entriamo nella Sala Grande e il cappello comincia a parlare
"Forse pensate che non son bello
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno piu' bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e lateri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronti gli altri son zeri.
Non c' e' pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere
quindi indossatemi ed ascoltate
qual e' la casa in cui rimanere!"
Il signor Paciock comincia. “Lily Luna Potter” il cappello la mette in Tassorosso e sembra non esserne tanto felice, sicuramente voleva essere una Grifondoro. “Alice Paciock” la ragazzi si siede incerta e aspetta la voce del cappello che dopo poco urla “Grifondoro!” scende sorridente e si siede al tavolo della sua casa. “Bella - Bellatrix Malfoy” balbetta un po’ il mio nome e mi ricordo della storia che mi ha raccontato papà sulla zia Bella e lo zio. Quella nella quale ha torturato a morte i genitori di un certo Neville Paciock. Mi siedo subito sulla sedia e il cappello non aspetta nemmeno di essere del tutto seduto sulla mia testa che urla “Serpeverde!” e la mia casa applaude. Ci sono riuscita! Si!
Mi siedo e stringo la mano agli altri ragazzi del primo anno che sono stati smistati in Serpeverde.
Ci rimettiamo in silenzio quando il nome di mia sorella viene fatto e lo vedo io da qua che trema come una foglia.
Vedo che muove le labbra e mi ricordo che papà ha detto che se lo chiedi al cappello lui tiene conto anche della tua decisione.
Dopo un attimo di silenzio un forte “Grifondoro!” mi blocca mentre sto per portare il bicchiere alla bocca. Guardo Narcissa che a momenti scoppia a piangere. Cavolo, l’ha fatta grossa!
Guardo Scorpius che rivolge a Cissy un sorriso rassicurante e mi chiedo se l’avrebbe rivolto anche a me.
Secondo anno, Sala Grande dopo le vacanze Natalizie :
“Malfoy, dammi la mia scopa!” Fred Weasley che tenta di convincere Scorpius Malfoy di restituirgli la scopa e James Potter che fa l’eroe e cade a terra da almeno dieci metri.
Mi siedo a terra dal mal di pancia, sto ridendo da cinque minuti buoni. Arriva Cissy che chiede una mano a Scorpius con i bagagli e mio fratello lascia cadere la scopa di Weasley e va ad aiutarla. Stringo i denti e meno ne vado.
Stupida Grifondoro, perché Scorpius si comporta così bene con lei? A me non passa nemmeno il sale a tavola e per lei farebbe di tutto.
Mi siedo in mezzo alla neve e mi sistemo la sciarpa verde che mi tiene caldo.
Appena arrivata a casa il nonno mi ha portata in Canada e mi ha fatto vedere il Cottage che mi ha comprato per essere finita in Serpeverde. Lui è l’unico che mi da delle vere attenzioni. Mia madre e schizzata e sta sempre in camera sua, papà dice che è solo triste per la morte della bisnonna, ma è morta sei anni fa. Non ho insistito e per le vacanze di Natale sono andata in Canada con il nonno e la nonna.
La nonna ama il papà e mi parla sempre di come era da bambino, ma solo quando il nonno non è con noi. Amo ascoltarla perché dice solo cose buone di lui, è stato un ragazzo coraggioso ed ore è un uomo coraggioso. Lei è felice che papà sia diventato un Auror come invece non lo è il nonno. Nelle cene di famiglia non si parlano per niente o se lo fanno finiscono sempre per discutere.
Scorpius non lo guarda nemmeno in faccia, e alle cene porta sempre anche Dora e questo fa sempre imbestialire il nonno che dice frasi abbastanza pesanti, che feriscono un po’ tutti.
Giro per i corridoi e mi ritrovo in faccia una foto di Albus, che cavolo è questa roba?
Trovo Ninfadora e le chiedo cosa sta succedendo e lei mi risponde che a quanto pare Albus Potter ha guadagnato cinquanta punti per aver salvato la vita a una del primo anno che stava per cadere dalla scopa.
Vaffanculo. “Potter respira, cinquanta punti a Grifondoro”.
“Potter, tuo fratello è un eroe, come ci si sente ad essere il secondo, sempre il secondo?” stringe i pugni e poi mi sorride “Non lo so, dimmelo tu Malfoy.” Respiro profondamente “Attento Potter” mi giro e comincio a camminare, quando la bolla di acqua lo colpisce mi rigiro per vedere la sua faccia e poi ridendo me ne vado trionfante.
Terzo anno, partita di Quidditch:
Serpeverde contro Grifondoro.
Mi sistemo la divisa e prendo in mano la scopa, che la partita abbia inizio.
Prendo la pluffa e mi dirigo verso i cerchi, lancio la palla e porto dieci punti ai Serpeverde. Siamo in vantaggio di quaranta punti, possiamo vincere!
Mi giro verso le Serpi per esultare quando vedo un fantastico bolide che mi sta venendo addosso. Per un pelo lo scanso e riesco a rimettermi al mio posto. Cerco Narcissa con lo sguardo e quando la trovo mi sorride. Stava per ammazzarmi e sorride, che sorella simpatica.
Ad un tratto si sentono un sacco di voci e mi giro per vedere che cosa sta succedendo. James mipiacemettermineiguai Potter è in piedi sulla scopa e cadrà, ne sono più che certa. Sento il cuore in gola e quando ormai ha quasi preso la pluffa io lo spingo gli prendo la mano per farlo sistemare sulla scopa. “Non fare il coglione Potter!” sento parecchi sguardi su di me e mi allontano subito dal suicida. “Che diavolo avete da guardare? I Serpeverde hanno vinto, yeeee” esulto falsamente e poi guardo mio fratello che mostra a tutti il boccino d’oro. Applausi ovunque e vissero felici e contenti.
Scendo dalla scopa e vado negli spogliatoi. All’inizio dell’anno era tutto più divertente, ora mi annoio. I Serpeverde hanno vinto contro i Tassorosso e ora anche contro i Grifondoro. Non succede mai niente a Hogwarts.
Dopo la tragica scomparsa del gatto di Rose Weasley non ho fatto più niente di divertente. Insomma, mi hanno accusata ma mio padre mi ha tirata fuori dai guai meno di venti minuti dopo l’accaduto. Il gatto era in corridoio e io per spaglio l'ho ammazzato, fine della storia. Rose mi sta altamente sulle chiappe da quando si cozza addosso a Potter. Non che io sia gelosa, per l’amor di Morgana e semplicemente il fatto che lei parla troppo e strilla. Strilla troppo, decisamente. Quando la Grifondoro ha trovato il suo amato gatto schiacciato ha cominciato a piangere e urlare, ovviamente appena è arrivato Paciock lei ha dato la colpa a me. Misteriosamente James ha testimoniato in mia difesa e questo è stato un duro colpo per la Weasley che per poco non tentava il suicidio.
Ho deciso di non chiedere spiegazioni a Potter, fingendo di fregarmene e ammettendo invece di essere stata io. Con un enorme sorriso ho preso i resti del gatto e li ho eliminati del tutto. Cenere. “Ecco a voi Mr. nonmiricordochenomestupidoha in carne e ossa, oops.” La preside McGranitt mi ha convocata e per punizione le vacanze Natalizie le avrei dovute passare ad Hogwarts a pulire i bagni, ma con poche parole Draco Malfoy mi ha salvato il culo e le vacanze le ho passate in Italia, dalla sorella babbana di mia mamma, avrei preferito mille volte pulire i cessi.
Quarto anno, stanza delle necessità:
Mi siedo sul grande letto della mia stanza, vengo spesso nella stanza delle necessità per riuscire a trovarmi in camera mia. Mi piacciono le stanze di Hogwarts, ma mi manca casa ogni tanto.
Vengo qua e piango poi esco e prendo in giro qualcuno e fingo di sorridere, fingo che mi vada bene così. Va tutto bene.
Mi alzo e mi smaterializzo nella mia stanza, prendo una coperta e un cuscino e vado nella sala comune. Mi siedo sul divano e comincio a leggere le ultime pagine che abbiamo fatto in Storia della magia.
Finiti i compiti mi concentro sul fuoco e aspetto che succeda qualcosa, qualsiasi cosa. Mi sto annoiando a morte.
Non riesco a fare uno scherzo decente da settimane e pare che l’unica materia che mi piace davvero, Astronomia, è sospesa fino a nuovo ordine. A quanto dicono le voci la professoressa ha avuto un lutto in famiglia e io non posso più ravvivare le mie giornate con i suoi discorsi sulle stelle.
Ho scelto di frequentare cura delle creature magiche, antiche rune e divinazione che è l’unica che potevo risparmiarmi.
Avrei fatto anche babbanologia ma se il nonno l’avesse scoperto mi avrebbe buttato fuori di casa, quindi preferisco dormire sulla seta e farmi raccontare babbanologia da James Sirius Potter in persona. Ovviamente io non gli ho chiesto niente, si è offerto lui quando mi ha trovata a piangermi addosso, perché non potevo frequentare le lezioni di nascosto. Ovviamente io avrei preferito prenderlo a pugni, ma lui mi ha fatta calmare offrendosi di raccontarmi tutto nei minimi dettagli. Da allora tutti i Venerdì ci incontriamo nella stanza delle necessita.
Oggi è Venerdì, quindi vuol dire che non sarà poi una così brutta giornata. Mi alzo dal divano ed esco dalla sala, scendo in fretta le scale e mi fermo a un paio di metri dalla stanza quando lo vedo seduto per terra che mi aspetta. Sorrido, è davvero bellissimo. Non mi stupisco più di fare certi pensieri, ormai ci sono abituata alla mia cotta per Potter. Nessuno lo saprà mai. Per il bene di tutti.
Mi avvicino e lui alza lo sguardo sorridente “Finalmente eh” arrivo sempre in ritardo, un po’ perché sono una ritardataria e un po’ perché mi piace trovarlo già qua che mi aspetta. È ormai una certezza, lo troverò sempre qua.
“Quindi mi stai dicendo che volano su un uccello?” scoppia a ridere e mi rendo conto che una cosa la so fare. Ride e io non vorrei ascoltare altro, stare qua per ore solo ascoltando la sua risata. “Gli aerei non sono degli uccelli, sono a forma di uccelli. Vorrei smettere di dire uccelli.” Questa volta sono io a ridere, avvicino la faccia alla sua e ripeto “Uccelli” più lentamente possibile. Sorride, alza gli occhi dalle mie labbra e mi guarda negli’occhi.
Vorrei baciarlo. Abbasso lo sguardo, avanti Bellatrix, sai che non puoi farlo. Ogni volta che mi sale la voglia di baciarlo o anche solo di accarezzargli una mano mi ricordo le parole che mi ha detto al secondo anno.
Mi siedo e stringo la mano agli altri ragazzi del primo anno che sono stati smistati in Serpeverde.
Ci rimettiamo in silenzio quando il nome di mia sorella viene fatto e lo vedo io da qua che trema come una foglia.
Vedo che muove le labbra e mi ricordo che papà ha detto che se lo chiedi al cappello lui tiene conto anche della tua decisione.
Dopo un attimo di silenzio un forte “Grifondoro!” mi blocca mentre sto per portare il bicchiere alla bocca. Guardo Narcissa che a momenti scoppia a piangere. Cavolo, l’ha fatta grossa!
Guardo Scorpius che rivolge a Cissy un sorriso rassicurante e mi chiedo se l’avrebbe rivolto anche a me.
Secondo anno, Sala Grande dopo le vacanze Natalizie :
“Malfoy, dammi la mia scopa!” Fred Weasley che tenta di convincere Scorpius Malfoy di restituirgli la scopa e James Potter che fa l’eroe e cade a terra da almeno dieci metri.
Mi siedo a terra dal mal di pancia, sto ridendo da cinque minuti buoni. Arriva Cissy che chiede una mano a Scorpius con i bagagli e mio fratello lascia cadere la scopa di Weasley e va ad aiutarla. Stringo i denti e meno ne vado.
Stupida Grifondoro, perché Scorpius si comporta così bene con lei? A me non passa nemmeno il sale a tavola e per lei farebbe di tutto.
Mi siedo in mezzo alla neve e mi sistemo la sciarpa verde che mi tiene caldo.
Appena arrivata a casa il nonno mi ha portata in Canada e mi ha fatto vedere il Cottage che mi ha comprato per essere finita in Serpeverde. Lui è l’unico che mi da delle vere attenzioni. Mia madre e schizzata e sta sempre in camera sua, papà dice che è solo triste per la morte della bisnonna, ma è morta sei anni fa. Non ho insistito e per le vacanze di Natale sono andata in Canada con il nonno e la nonna.
La nonna ama il papà e mi parla sempre di come era da bambino, ma solo quando il nonno non è con noi. Amo ascoltarla perché dice solo cose buone di lui, è stato un ragazzo coraggioso ed ore è un uomo coraggioso. Lei è felice che papà sia diventato un Auror come invece non lo è il nonno. Nelle cene di famiglia non si parlano per niente o se lo fanno finiscono sempre per discutere.
Scorpius non lo guarda nemmeno in faccia, e alle cene porta sempre anche Dora e questo fa sempre imbestialire il nonno che dice frasi abbastanza pesanti, che feriscono un po’ tutti.
Giro per i corridoi e mi ritrovo in faccia una foto di Albus, che cavolo è questa roba?
Trovo Ninfadora e le chiedo cosa sta succedendo e lei mi risponde che a quanto pare Albus Potter ha guadagnato cinquanta punti per aver salvato la vita a una del primo anno che stava per cadere dalla scopa.
Vaffanculo. “Potter respira, cinquanta punti a Grifondoro”.
“Potter, tuo fratello è un eroe, come ci si sente ad essere il secondo, sempre il secondo?” stringe i pugni e poi mi sorride “Non lo so, dimmelo tu Malfoy.” Respiro profondamente “Attento Potter” mi giro e comincio a camminare, quando la bolla di acqua lo colpisce mi rigiro per vedere la sua faccia e poi ridendo me ne vado trionfante.
Terzo anno, partita di Quidditch:
Serpeverde contro Grifondoro.
Mi sistemo la divisa e prendo in mano la scopa, che la partita abbia inizio.
Prendo la pluffa e mi dirigo verso i cerchi, lancio la palla e porto dieci punti ai Serpeverde. Siamo in vantaggio di quaranta punti, possiamo vincere!
Mi giro verso le Serpi per esultare quando vedo un fantastico bolide che mi sta venendo addosso. Per un pelo lo scanso e riesco a rimettermi al mio posto. Cerco Narcissa con lo sguardo e quando la trovo mi sorride. Stava per ammazzarmi e sorride, che sorella simpatica.
Ad un tratto si sentono un sacco di voci e mi giro per vedere che cosa sta succedendo. James mipiacemettermineiguai Potter è in piedi sulla scopa e cadrà, ne sono più che certa. Sento il cuore in gola e quando ormai ha quasi preso la pluffa io lo spingo gli prendo la mano per farlo sistemare sulla scopa. “Non fare il coglione Potter!” sento parecchi sguardi su di me e mi allontano subito dal suicida. “Che diavolo avete da guardare? I Serpeverde hanno vinto, yeeee” esulto falsamente e poi guardo mio fratello che mostra a tutti il boccino d’oro. Applausi ovunque e vissero felici e contenti.
Scendo dalla scopa e vado negli spogliatoi. All’inizio dell’anno era tutto più divertente, ora mi annoio. I Serpeverde hanno vinto contro i Tassorosso e ora anche contro i Grifondoro. Non succede mai niente a Hogwarts.
Dopo la tragica scomparsa del gatto di Rose Weasley non ho fatto più niente di divertente. Insomma, mi hanno accusata ma mio padre mi ha tirata fuori dai guai meno di venti minuti dopo l’accaduto. Il gatto era in corridoio e io per spaglio l'ho ammazzato, fine della storia. Rose mi sta altamente sulle chiappe da quando si cozza addosso a Potter. Non che io sia gelosa, per l’amor di Morgana e semplicemente il fatto che lei parla troppo e strilla. Strilla troppo, decisamente. Quando la Grifondoro ha trovato il suo amato gatto schiacciato ha cominciato a piangere e urlare, ovviamente appena è arrivato Paciock lei ha dato la colpa a me. Misteriosamente James ha testimoniato in mia difesa e questo è stato un duro colpo per la Weasley che per poco non tentava il suicidio.
Ho deciso di non chiedere spiegazioni a Potter, fingendo di fregarmene e ammettendo invece di essere stata io. Con un enorme sorriso ho preso i resti del gatto e li ho eliminati del tutto. Cenere. “Ecco a voi Mr. nonmiricordochenomestupidoha in carne e ossa, oops.” La preside McGranitt mi ha convocata e per punizione le vacanze Natalizie le avrei dovute passare ad Hogwarts a pulire i bagni, ma con poche parole Draco Malfoy mi ha salvato il culo e le vacanze le ho passate in Italia, dalla sorella babbana di mia mamma, avrei preferito mille volte pulire i cessi.
Quarto anno, stanza delle necessità:
Mi siedo sul grande letto della mia stanza, vengo spesso nella stanza delle necessità per riuscire a trovarmi in camera mia. Mi piacciono le stanze di Hogwarts, ma mi manca casa ogni tanto.
Vengo qua e piango poi esco e prendo in giro qualcuno e fingo di sorridere, fingo che mi vada bene così. Va tutto bene.
Mi alzo e mi smaterializzo nella mia stanza, prendo una coperta e un cuscino e vado nella sala comune. Mi siedo sul divano e comincio a leggere le ultime pagine che abbiamo fatto in Storia della magia.
Finiti i compiti mi concentro sul fuoco e aspetto che succeda qualcosa, qualsiasi cosa. Mi sto annoiando a morte.
Non riesco a fare uno scherzo decente da settimane e pare che l’unica materia che mi piace davvero, Astronomia, è sospesa fino a nuovo ordine. A quanto dicono le voci la professoressa ha avuto un lutto in famiglia e io non posso più ravvivare le mie giornate con i suoi discorsi sulle stelle.
Ho scelto di frequentare cura delle creature magiche, antiche rune e divinazione che è l’unica che potevo risparmiarmi.
Avrei fatto anche babbanologia ma se il nonno l’avesse scoperto mi avrebbe buttato fuori di casa, quindi preferisco dormire sulla seta e farmi raccontare babbanologia da James Sirius Potter in persona. Ovviamente io non gli ho chiesto niente, si è offerto lui quando mi ha trovata a piangermi addosso, perché non potevo frequentare le lezioni di nascosto. Ovviamente io avrei preferito prenderlo a pugni, ma lui mi ha fatta calmare offrendosi di raccontarmi tutto nei minimi dettagli. Da allora tutti i Venerdì ci incontriamo nella stanza delle necessita.
Oggi è Venerdì, quindi vuol dire che non sarà poi una così brutta giornata. Mi alzo dal divano ed esco dalla sala, scendo in fretta le scale e mi fermo a un paio di metri dalla stanza quando lo vedo seduto per terra che mi aspetta. Sorrido, è davvero bellissimo. Non mi stupisco più di fare certi pensieri, ormai ci sono abituata alla mia cotta per Potter. Nessuno lo saprà mai. Per il bene di tutti.
Mi avvicino e lui alza lo sguardo sorridente “Finalmente eh” arrivo sempre in ritardo, un po’ perché sono una ritardataria e un po’ perché mi piace trovarlo già qua che mi aspetta. È ormai una certezza, lo troverò sempre qua.
“Quindi mi stai dicendo che volano su un uccello?” scoppia a ridere e mi rendo conto che una cosa la so fare. Ride e io non vorrei ascoltare altro, stare qua per ore solo ascoltando la sua risata. “Gli aerei non sono degli uccelli, sono a forma di uccelli. Vorrei smettere di dire uccelli.” Questa volta sono io a ridere, avvicino la faccia alla sua e ripeto “Uccelli” più lentamente possibile. Sorride, alza gli occhi dalle mie labbra e mi guarda negli’occhi.
Vorrei baciarlo. Abbasso lo sguardo, avanti Bellatrix, sai che non puoi farlo. Ogni volta che mi sale la voglia di baciarlo o anche solo di accarezzargli una mano mi ricordo le parole che mi ha detto al secondo anno.
“Tua zia ha ucciso un sacco di innocenti, non ti chiama mai nessuno per nome perché fa schifo. Come fai schifo tu e tutta la tua famiglia.”
E la voglia di certo non passa, ma mi ricorda che io a lui faccio solo schifo.
Quinto anno, campo di Quidditch :
Davvero carino da Narcissa dire che i nostri genitori si sono separati a causa mia davanti a tutta la scuola. Mi chiedo come possa essere finta in Grifondoro quando è una Serpe senza cuore. Meno male che sono io la gemella cattiva.
Mi siedo in mezzo al campo di Quidditch e aspetto le stelle, sto studiando per i G. U. F. O. e non faccio altro che rileggere tutti gli appunti. Ormai li so a memoria, devo prendere almeno una O all’esame o rischio di deludere tutti, di nuovo.
Quando ho fatto perdere cinquanta punti ai Serpeverde, facendo cadere la Weasley dalle scale, Lucius si è incazzato con me e non mi ha parlato per tutte le vacanze di Natale. Mi sono sentita uno schifo e gli ho chiesto scusa in tutti i modi possibili, purtroppo è bravo a odiare e non gli passa molto in fretta, quindi devo fare colpo con i G. U. F. O.
Guardo il cielo e vedo comparire le prime stelle, sorrido, sono perfette.
“Malfoy?” perché non mi lasciano in pace tutti quanti? Voglio solo stare da sola, è tanto difficile capirlo? “Bellatrix?” lasciami in pace, vattene. Mi fa male la testa, ho pianto e nessuno deve saperlo. “Bella!” alzo la testa dalle ginocchia “Potter, per Merlino, smetti di urlare!” mi sorride e vorrei che per una volta si arrabbiasse con me, che mi dicesse che sono un mostro, che parlo da schifo, che questa R moscia mi fa sembrare solo una cogliona, che non mi vuole vedere mai più, che mi prenda a calci. Sarebbe meno doloroso che mentire a tutti, dire tutti i gironi che non mi piace nessuno, che un Potter e solo un buon a nulla e che li disprezzo più di ogni altra cosa al mondo e invece eccomi qua a piangere tra le braccia di uno di loro e farmi cullare da una stupida canzoncina che canta spesso.
“Basta piangere” fosse così semplice. Mi asciuga le lacrime e mi abbraccia di nuovo. Non merito di essere una Serpe, loro non piangono, non così, non si fanno abbracciare da Potter, sono una delusione, uno sbaglio, un errore, un disastro.
Agli scogli del quinto anno, Torre di Astronomia :
“Bella, ti ho detto di non venire più qua da sola.” Sbuffo “Mi tratti come una malata mentale, non voglio suicidarmi!” mi prende la mano “Chiedimi di accompagnarti, sempre. Prometti?” alzo gli occhi al cielo. “Okay!” James esagera. Solo perché gli ho detto che mio padre mi ha detto che questa è una buona torre per lanciarsi nel vuoto non vuol dire che lo voglio fare!
“Grazie” mi sussurra all’orecchio e io mi giro di scatto “Stai tentando di sedurmi?” ride imbarazzato e si gratta la testa “Si” ammette e io forse sono la persona più rossa al mondo. Abbasso la testa “Sta funzionando” sussurro ma sono sicura che mi ha sentita perché mi sta baciando. Il bacio più bello della mia vita.
Quinto anno, campo di Quidditch :
Davvero carino da Narcissa dire che i nostri genitori si sono separati a causa mia davanti a tutta la scuola. Mi chiedo come possa essere finta in Grifondoro quando è una Serpe senza cuore. Meno male che sono io la gemella cattiva.
Mi siedo in mezzo al campo di Quidditch e aspetto le stelle, sto studiando per i G. U. F. O. e non faccio altro che rileggere tutti gli appunti. Ormai li so a memoria, devo prendere almeno una O all’esame o rischio di deludere tutti, di nuovo.
Quando ho fatto perdere cinquanta punti ai Serpeverde, facendo cadere la Weasley dalle scale, Lucius si è incazzato con me e non mi ha parlato per tutte le vacanze di Natale. Mi sono sentita uno schifo e gli ho chiesto scusa in tutti i modi possibili, purtroppo è bravo a odiare e non gli passa molto in fretta, quindi devo fare colpo con i G. U. F. O.
Guardo il cielo e vedo comparire le prime stelle, sorrido, sono perfette.
“Malfoy?” perché non mi lasciano in pace tutti quanti? Voglio solo stare da sola, è tanto difficile capirlo? “Bellatrix?” lasciami in pace, vattene. Mi fa male la testa, ho pianto e nessuno deve saperlo. “Bella!” alzo la testa dalle ginocchia “Potter, per Merlino, smetti di urlare!” mi sorride e vorrei che per una volta si arrabbiasse con me, che mi dicesse che sono un mostro, che parlo da schifo, che questa R moscia mi fa sembrare solo una cogliona, che non mi vuole vedere mai più, che mi prenda a calci. Sarebbe meno doloroso che mentire a tutti, dire tutti i gironi che non mi piace nessuno, che un Potter e solo un buon a nulla e che li disprezzo più di ogni altra cosa al mondo e invece eccomi qua a piangere tra le braccia di uno di loro e farmi cullare da una stupida canzoncina che canta spesso.
“Basta piangere” fosse così semplice. Mi asciuga le lacrime e mi abbraccia di nuovo. Non merito di essere una Serpe, loro non piangono, non così, non si fanno abbracciare da Potter, sono una delusione, uno sbaglio, un errore, un disastro.
Agli scogli del quinto anno, Torre di Astronomia :
“Bella, ti ho detto di non venire più qua da sola.” Sbuffo “Mi tratti come una malata mentale, non voglio suicidarmi!” mi prende la mano “Chiedimi di accompagnarti, sempre. Prometti?” alzo gli occhi al cielo. “Okay!” James esagera. Solo perché gli ho detto che mio padre mi ha detto che questa è una buona torre per lanciarsi nel vuoto non vuol dire che lo voglio fare!
“Grazie” mi sussurra all’orecchio e io mi giro di scatto “Stai tentando di sedurmi?” ride imbarazzato e si gratta la testa “Si” ammette e io forse sono la persona più rossa al mondo. Abbasso la testa “Sta funzionando” sussurro ma sono sicura che mi ha sentita perché mi sta baciando. Il bacio più bello della mia vita.
“Tua zia ha ucciso un sacco di innocenti, non ti chiama mai nessuno per nome perché fa schifo. Come fai schifo tu e tutta la tua famiglia.”
Ma non mi importa, non mi importa di niente, in questo momento potrebbero anche buttarmi giù dalla torre di astronomia e non me ne accorgerei.
“Non dovremmo” riesco a dire dopo il nonmiricordoqualenumero bacio. Si allontana ma continua ad accarezzarmi il viso, e vorrei stare così per ore, giorni, anni.
“Tu sei James Sirius Potter figlio del grandissimo Salvatore del mondo magico, Harry James Potter e io …” mi blocco, non c’è bisogno che continui. “Tu sei Bellatrix Malfoy una Serpeverde orgogliosa, con un sorriso dolce e una R moscia che mi fa perdere la testa, perfetta. Sei perfetta Bella.” Sorrido e sono sicura di essere ancora rossa in faccia “Ma …”
“Non dovremmo” riesco a dire dopo il nonmiricordoqualenumero bacio. Si allontana ma continua ad accarezzarmi il viso, e vorrei stare così per ore, giorni, anni.
“Tu sei James Sirius Potter figlio del grandissimo Salvatore del mondo magico, Harry James Potter e io …” mi blocco, non c’è bisogno che continui. “Tu sei Bellatrix Malfoy una Serpeverde orgogliosa, con un sorriso dolce e una R moscia che mi fa perdere la testa, perfetta. Sei perfetta Bella.” Sorrido e sono sicura di essere ancora rossa in faccia “Ma …”
“Tua zia ha ucciso un sacco di innocenti, non ti chiama mai nessuno per nome perché fa schifo. Come fai schifo tu e tutta la tua famiglia.”
Non dico niente, ma pare che ha capito “Bella mi dispiace di aver detto quelle cose, davvero. Me ne pento amaramente, ero incavolato nero per qualcosa che mi fatto tuo fratello e tu eri nel posto sbagliato al momento sbagliato. Vorrei tornare indietro e eliminare tutte quelle parole, ma purtroppo ciò che è fatto è fatto e davvero … spero tu un giorno possa perdonarmi.” Lo abbraccio e rimaniamo stretti a noi stessi per ore, credo.
…
“Tu ora te ne vai, che faccio per due anni?” mi bacia la fronte “Prima di tutto continui ad impegnarti nelle materie così al settimo fai dei M. A. G. O. stupendi e diventi un’insegnante di Astronomia.” Rido, spero di farcela. “Poi?” mi stringe a se “Poi vieni da me, per sempre” mi bacia e vorrei andarmene con lui settimana prossima. “Mi piace come prospettiva” ride e mi bacia ancora.
“Perfetto”
…
“Tu ora te ne vai, che faccio per due anni?” mi bacia la fronte “Prima di tutto continui ad impegnarti nelle materie così al settimo fai dei M. A. G. O. stupendi e diventi un’insegnante di Astronomia.” Rido, spero di farcela. “Poi?” mi stringe a se “Poi vieni da me, per sempre” mi bacia e vorrei andarmene con lui settimana prossima. “Mi piace come prospettiva” ride e mi bacia ancora.
“Perfetto”
Il sesto anno è stato il più noioso della mia intera vita.
Estate del sesto anno :
Appoggio la testa alla finestra del treno e mi concentro sul filo che esce dalla maglietta. Se guardo per altri due secondi la faccia di Narcissa appiccicata a quella di Hugo Weasley rischio di vomitare anche quello che ho mangiato per Natale.
Mi giro verso la mano che mi ha toccato la spalla “Ti è caduta questa” prendo la lettera delle mani di Lily e poco dopo qualcuno la prende violentemente dalle mie mani. “Chi ti scrive le lettere?” mi alzo in piedi “Dammi. La. Lettera. Ora.” Mi sorride “Se no che fai? Lo dici a nonno Lucius?” stringo i pugni “Narcissa, dammi quella cazzo di lettera o giuro che ti strappo i capelli e poi te li faccio mangiare.” Sbuffa e mi butta addosso la lettera.
Stronza.
“Mio fratello parla un sacco di te” sbalzo quando mi accorgo di non essere da sola “E che dice?” non credo che parli davvero di me. “Mi ha raccontato delle vacanze di Natele, siete andati in Francia” la guardo sorpresa, pensavo scherzasse e lei mi sorride. “Gli manchi tanto anche tu” questa ragazza è strana, ti guarda e ti capisce, manco c’avessi un enorme cartello in fronte con su scritto “Mi manca James Potter”.
Settimo anno, appena finiti i M. A. G. O. :
“Allora, professoressa Malfoy?” quasi cado a terra dallo spavento “Ma tu e tua sorella non potete semplicemente iniziare la conversazione con un “Ciao” e magari farvi vedere mentre lo dite?” mi sorride e aspetta ancora un risposta. “Spero di si, gli esami sono andati tutti bene, quindi …” apre le braccia e gli salto addosso “Sarai una perfetta Astronomaga” scoppio a ridere “Non esiste questa parola!” mi bacia divertito e mi stringe a lui.
“Allora, mio grande mago, dici che potrei mangiare un gelato Francese prima di sapere i risultati dei M. A. G. O.?” sorride e riprende a baciarmi “Non aspettavo altro che questa domanda” un attimo dopo siamo in Francia e sto mangiando un enorme gelato.
Epilogo :
Prima o poi Lucius Malfoy lo doveva pur scoprire, ma avrei preferito poi che prima.
“Non mi perdonerà mai.” Papà mi prende le mani “Tesoro, il nonno è così, lo dobbiamo accettare. Non hai commesso nessun errore.” Mi asciuga le lacrime emi abbraccia “La mamma viene a Natale?” sospira “No, non mi vuole vedere, ma dovrete andare da lei per qualche giorno” sgrano gli occhi “Non ti lascio papà, il Natale lo passo con te qua a Villa Malfoy.” Mi stringe ancora di più.
“Devo conoscere questo Potter” dice serio e io scoppio a ridere “Che ne dici se lo invito a cena?” mi sorride e annuisce “Perfetto, così gli dico che se ti porta in Francia ancora una volta di scrivermelo per messaggio!” rido ancora più forte.
Draco Malfoy e i cellulari non andranno mai d’accordo!
Narcissa è andata dalla mamma, ma abbiamo fatto “pace” e ora non ci sgozziamo se ci incontriamo.
Scorpius ha sposato Ninfadora e il loro matrimonio è stato favoloso, come nelle favole e ora hanno un bellissimo bambino di nome “ Tod Lucius Malfoy”, a detta mia, PERFETTO.
Dopo la morte di Lucius, io e James ci siamo trasferiti nel mio cottage in Canada e lui ha continuato a fare l’Auror ed io a insegnare nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Fine.
Grazie per aver letto!
Gente, oggi è il primo settembre e io me ne sto nell’Espresso con le mie Serpi aspettando di iniziare il SESTO ANNO!
L’anno scorso i G.U.F.O. sono andati benissimo, ma già mi cago in mano per i M.A.G.O. dell’anno prossimo!
So di avere le long, ma primo non mi viene l’ispirazione per continuare, mi dispiace.
Per ora sono sospese fino a data sconosciuta …
Spero vi piaccia e se non avete voglia di recensire datemi un segno che avete letto e che magari gradite!
Grazie ancora e ci vediamo alla prossima mostruosità che il mio cervello partorirà!
Spero di non essere troppo impegnata con i corsi e poi qua a Hogwarts ho internet solo quando la McGranitt decide di regalarci un po’ di Wi-Fi!
01.09.2013
Andreea