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Autore: _Nancy_    01/09/2013    1 recensioni
Un riccio vuoto.
Piangi in silenzio, di tanto in tanto singhiozzi e ti tappi la bocca con la mano, mentre ti stringi ancora di più le gambe al petto.
Non ti importa più niente di quello che c’è là fuori. Ti sembra inutile continuare a vivere.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Immerso nel buio più totale dell’appartamento sopra ai Tiri Vispi non ti azzardi a toccare qualunque cosa Fred ha sfiorato con le dita prima di uscirci due giorni fa.
Prima di immergersi nel caos della Battaglia di Hogwarts.
Non ti muovi, non parli e stai lì nel tuo mondo.
Il tuo mondo è buio senza Fred.
Seduto a terra nella stanza di Fred con gli occhi aperti che piano piano si sono abituati a quel buio, le gambe strette al petto e il corpo chiuso come un riccio.
Un riccio vuoto.
Piangi in silenzio, di tanto in tanto singhiozzi e ti tappi la bocca con la mano, mentre ti stringi ancora di più le gambe al petto.
Non ti importa più niente di quello che c’è là fuori. Ti sembra inutile continuare a vivere.
Hai distrutto perfino gli specchi della casa solo per non vedere riflesso Fred, solo per non vedere la tua metà.
Non ti accorgi neanche che poco dopo cadi nel sonno.
Una sala piena di specchi.
Dei leggeri pantaloni bianchi che ti fasciano le gambe, una maglietta rossa-rosa che aderisce al petto, i piedi nudi e i capelli composti come non facevi da tempo.
Fred riflette di fronte a te e tu non fai altro che deglutire la poca saliva che ti rimane, ti allontani andando a sbattere contro uno specchio.
Rimani a bocca aperta e ti guardi ancora attorno.
Il tuo incubo peggiore è proprio guardarti allo specchio, ora.
Fred non c’è. Fred è morto.
La tua metà non finirà più le frasi con te, non potrà più abbracciarti, né prenderti in giro per la stupida cotta che hai per Angelina.
Non potrà più abbracciarti .. ma non l’avete mai fatto, ed è questo di cui ti penti.
Hai bisogno di un suo abbraccio, e che ti dica “Andrà tutto bene, Georgie.”
No, non andrà tutto bene.
Un pugno allo specchio, un altro, e un altro ancora fino a frantumarlo del tutto.
Gli altri specchi ancora intatti vengono distrutti in pochissimo tempo, e tu rimani seduto a terra con le mani sanguinanti.
Le lacrime che ti rigano il volto e il cuore a pezzi.
Fred. Fred. Fred.
Chiudi gli occhi per qualche secondo, fino a ritrovarti in mezzo a un campo.
Il venticello che ti scompiglia il viso, i capelli scomposti e i vestiti diversi.
Una felpa leggera, i pantaloni marroni chiaro, e un giubbotto verde che ti ricopre dal leggero freddo. Delle scarpe da ginnastica semplice ai piedi, e i capelli buttati a caso non migliorano il tuo stato.
Ti giri e ti ritrovi nuovamente di fronte a uno specchio.
La cornice oro che lo ricopre e il riflesso che ti sorride, ma tu non stai sorridendo .. allora ..
-Fred!-
-Ci hai messo di tempo, eh!- Scavalca lo specchio e ride, mentre si avvicina. –Sei veramente il più sentimentale tra noi!-
-Fred perché non torni?-
-Non posso, e lo sai anche tu.- Fred prende un respiro, ponendogli un braccio dietro le spalle. –Non mandare tutto all’aria per questo.-
-Fred sei morto, e i Tiri Vispi senza uno dei gemelli Weasley non può andare avanti.
La fai facile tu, sei qui!-
-Io non la faccio facile. Pensi che mi diverta qui?- Fred apre le mani, indicando il campo di grano attorno. –Non è la stessa cosa senza di te.-
-Mi manchi.-
-Tu non immagini quanto mi manchi.-
-Lo immagino.- George lo strattona verso di sé, stringendolo in un abbraccio carico di amore. –Non vogliono lasciarti qui.-
-Tra poco ti sveglierai.- Sussurra Fred, mentre lo stringe con la stessa carica del fratello. –Salutami la mamma.-
-Certo.-
George si stacca con gli occhi lucidi, Fred lo guarda ridacchiando. –Poppante.-
-Sono il più sentimentale, ricordi?- George, suo malgrado ride. –Ti rivedrò?-
-Quando mi raggiungerai sarò qui ad accoglierti.- Fred lo abbraccia spontaneo, posando la testa sulla sua spalla. –Ti voglio bene, Georgie.-
-Anche io, Freddie.-
I muscoli ti fanno male, sei tutto indolenzito e la testa ti pulsa dolorosamente.
Ti sei addormentato sul pavimento.
Una lieve luce entra dalla finestra coperta dalla tenda, e la polverina che si solleva quando ti alzi ti fa compagnia.
Ti gratti la nuca, e ti stiracchi.
Ti avvicini alla finestra scostando le tende, e dando il buongiorno a Diagon Alley, mentre in mezzo alla strada la folla attende che i Tiri Vispi prima o poi aprano.
I Tiri Vispi sono il progetto di una vita, basta tenerli chiusi.
Ti lavi, ti cambi stando ben attento a non guardarti in nessun riflesso dei vetri o delle piastrelle, per poi scendere giù ad aprire.
-Diamo via alla riapertura dei Tiri Vispi, Freddie.- Sorridi.
Apri le porte e lasci entrare la folla, è l’aria di un nuovo giorno.
  
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