Anime & Manga > Ranma
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Autore: fufy93    07/03/2008    4 recensioni
ci sono sette ranma? e qual'è l'originale? come riportarlo a casa prima che sia troppo tardi? riusciranno a trovarlo?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciaooo a tutti!!!! Questo è l’ultimo capitolo! Il che è un bene per me e un meglio per voi ^^ non vi faccio perdere altro tempo. Leggete con calma^^

Ritorno:

erano le 10:00 del mattino, il sole splendeva in quel periodo dell’anno, le giornate erano calde e ventilate. Era passata la settimana e fra qualche ora si sarebbero ritrovati tutti sulla fatidica costa.
Akane e Obaba stavano camminando, ogniuna con i suoi pensieri,
*cosa faccio adesso? Ranma non l’abbiamo trovato. Forse Obaba ha ragione e lui è andato con Azusa o Tsubasa, ma se non è così? Dove può essere? L’abbiamo cercato dappertutto*
*ci dovrò rinunciare! Non riesco a prenderlo dallo zaino di akane. Sarebbe stato la cosa perfetta! Ci sarei riuscita dopo tutto questo tempo! Da troppo abito in Giappone! Non è giusto!*
-Siamo arrivate!- disse akane vedendo in lontananza l’oceano
Obaba non rispose perché ancora immersa nei suoi pensieri, passarono alcuni minuti e finalmente arrivarono vicino al traghetto. Si sedettero su una panchina e attesero l’arrivo degli altri

Genma e Ryoga camminavano tranquillamente, quest’ultimo pensava esclusivamente ad akane e si chiedeva se stava bene, genma invece…….. bè lui non pensava a niente come al solito.
-oh! Guarda! Guarda Ryoga! L’oceano siamo arivati!!!-
-dove? Dovè? Non lo vedo!!-
Genma si girò per vedere Ryoga, che era girato dalla parte sbagliata
-Stupido girati!!!-

Come gli altri anche Shampoo, Ukyo e Mousse stavano andando nella stessa direzione…

Akane vide che davanti a lei stava arrivando Ukyo, a destra c’erano Genma e Ryoga che sembrava felicissimo appena riuscito a vederla, a sinistra arrivavano Mousse e Shampoo che teneva in mano un sacchetto.
-Ciao! È da tanto che non ci vediamo!-
-è vero!-
-già-
-oh Shampoo! sembri ancora più bella!-
-grazie-
-ho trovato l’ultima copia-
A quella frase detta da Ukyo in quel trambusto tutti si fecero zitti e la guardarono in attesa di qualche altra notizia
-che avete da guardare? L’ho solo incontrata! Non mi ha detto niente di importante-
-ahh- dissero tutti in coro delusi
-bè! Che stiamo aspettando! Prendiamo il traghetto e andiamo a casa-
-si-
In quel momento tutti fecero un sorriso e si avviarono per entrarvi, ma per strada pensarono a Ranma e questo li rattristò tanto che non si parlarono ma andarono ogniuno da una parte. Obaba camminava accanto a Shampoo
-shampoo ti devo parlare un attimo-
-va bene-
Entrambe entrarono al coperto sedute in un tavolo mentre il traghetto tirava l’ancora per partire
-durante il viaggio sono arivata alle sorgenti di Jusen-
-davvero?-
-si. Qui ho l’acqua che ti farà tornare normale-
-fantastico!-
-già. Pensavo anche che una volta trovato Ranma l’avremmo ricattato costringendolo a sposarti se voleva tornare normale-
-ah, allora hai preso anche l’acqua per Lanma!-
-esatto-
-pultroppo però non l’abbiamo trovato-
-e non solo! Quando sono arrivata lì mi ha raggiunta akane che era alla ricerca di ryoga e così ha preso l’acqua per Ranma-
-cosa? Ma così il tuo piano non servirà a niente!-
-no. Grrr.. avevo pianificato tutto fin dall’inizio! Avevo deciso quelle strade apposta poiché io riuscissi a prendere l’acqua indisturbata! Invece niente!-
-bè possiamo sempre rubargliela!-
-lascia perdere! Ci ho già provato!-
-e non ci sei riuscita?-
-eh, no…-
-ah! Ma allora tutto questo non ti è servito a niente!-
-no-
-davvero un peccato-
-comunque anche se gliela rubiamo non servirà a niente. Non abbiamo trovato Ranma-
A quelle parole Shampoo abbassò il viso, che in poco tempo si riempì di lacrime. Mise sopra il tavolo il saccheto che aveva in mano prima
-e quello cos’è?-
-umm… non lo so. Me l’ha regalato Mousse poco fa-
Lo aprì e vide la scatolina decorata
-wow che bello!-
-già, Mousse ti vuole davvero molto bene-
-si… è vero-

Intanto Akane stava guardando l’oceano, aveva le lacrime agli occhi, il cuore spezzato. Come avrebbe vissuto senza Ranma? Non sarebbe stato più lo stesso. Ormai aveva ammesso a se stessa di amare quel ragazzo e adesso non c’era più
-akane..-
Lei si girò e vide Ryoga, anche lui molto triste, soprattutto perché non voleva vedere Akane piangere, non l’avrebbe sopportato
-akane non piangere-
Cercò di fare un sorriso
-e cosa dovrei fare secondo te?- prese un po’ di ironia
Ryoga si appogiò alla ringhiera (chiamatela come volete ma è quella che, bè che non fa cadere le persone dal traghetto. Spero abbiate capito ^^) e guardò il mare
-Ranma se fosse qui non vorrebbe che tu piangessi-
A quelle parole al cuore di akane mancò un battito, anche solo sentirlo nominare la faceva sentire peggio, nonostante le intenzioni di Ryoga fossero buone
-sono sicuro che però, al posto di dirti frasi di conforto, ti direbbe qualcosa che ti fa arrabbiare, così dimentichi i tuoi problemi per picchiarlo- sorrise divertito
Akane fece lo stesso
-si, forse si-
-io ne sono sicuro-
La guardò negli occhi, il sorriso la tranquillizzò un po’, ma non del tutto
-non mi arrenderò fino all’ultimo-
-Ryoga cerca di capire… questo è l’ultimo giorno. Fra poche ore Ranma.. ranma-
Non riuscì a finire la frase pensando a ciò che sarebbe successo
-non dirlo neanche per scherzo!! Ranma non si arrende mai! E io farò lo stesso! Lo cercherò fino all’ultimo secondo!-
-ah, si? E dove avresti intenzione di andare?-
-girerò per tutto il Giappone! Sempre che non mi perda prima!-
-ha,ha! Si è probabile-
Ad akane ritornò il sorriso, anche se un po’ amaro, gli amici servono a questo, ad aiutarti nei momenti di difficoltà.

Passarono i minuti e il traghetto approdò sulle coste del giappone. Sciesero tutti e dopo essersi salutati si diressero verso le loro case. Tranne ryoga che vagò alla cieca (come sempre ^^)
-Dai akane, andiamo-
Genma e akane si diressero verso casa. Più camminavano e più Akane ricominciò a piangere. Genma non sapeva cosa dirgli per tirarla su di morale, in fondo stava molto male anche lui. Arrivarono davanti alla porta dell’enorme casa Tendo, entrarono e una volta aperta la porta videro Kasumi e Nabiki sorridenti, felici di rivedere la loro amata sorellina
-da quanto tempo!- commentò Nabiki abbracciandola
-oh akane, mi sei mancata tanto!- Kasumi notò le lacrime che aveva akane
-ciao- disse Genma – dov’è Soun?-
-è andato a fare la spesa- rispose Nabiki
-ah-
-Akane perché piangi?- chiese Kasumi
-perché… perché, non ci siamo riusciti! Non abbiamo trovato Ranma… non l’ho salvato- disse akane con le lacrime che aumentavano
-ma…-
-no non dire niente, per favore- Akane salì le scale e si diresse in camera a piangere sul letto. L’ultima volta che l’aveva fatto era per un offesa di Ranma. Adesso, invece avrebbe tanto preferito che Ranma fosse lì. Magari che entrasse dalla porta come faceva solitamente per andare a chiederle scusa. Ma a differenza delle altre volte lui questa volta non sarebbe arrivato, non avrebbe aperto la porta e non le avrebbe detto niente, perché lui non c’era, lui era scomparso, non c’era più. Calde lacrime bagnavavo il cuscino giallo e nel silenzio i singhiozzi di akane rieccheggiavano pieni di amarezza.
TOC-TOC
Akane non sapeva se rispondere o meno, poi riuscì a dire singhiozzando
-la porta è aperta-
Sentì il cigolio della maniglia e la porta che si richiudeva, udì dei passi, uno o due, non di più
-akane-
Lei sobbalzò. Non poteva essere vero! Si girò di scatto e vide Ranma. No, non poteva essere vero, forse lo stava sognando, forse era solo un amarissimo sogno, possibile che avesse sentito pronunciare il suo nome da lui e adesso lo vedeva pure?
-e adesso perché mi guardi così?-
Akane si alzò e si buttò fra le sue braccia
-SEI UNO STUPIDO! UNO STUPIDO!-
Le lacrime continuavano a scendere
-io??? Perché?? Che ho fatto???-
-pensavo… pensavo… pensavo fossi morto! E tu vieni qui e non dici niente!-
-bè… Kasumi mi aveva detto che eri salita piangendo dicendo che non eri riuscita a salvarmi ma io ero vivo e vegeto già da un pezzo-
-e con questo che vuoi dire?- erano ancora abbracciati e Akane stringeva la giacca di ranma fra le mani per tenerlo vicino a se
-bè… circa due settimane fa ho incontrato Tsubasa e mi ha detto che se non tornavo a casa morivo. Al dire il vero aveva spiegato parecchio male e io non ne ero del tutto convinto soprattutto perché aspettavo che la copia tornasse però dopo ci siamo seduti per parlare e ho deciso che era meglio salvare la vita piùttosto che tornare normale. Così sono tornato a casa-
-cosaaa??? Quindi tu da quanto tempo sei a casa?-
-umm… da circa una settimana-
-BRUTTO SCIEMO! Perché NON SEI VENUTO A SALUTARMI QUANDO SONO ARRIVATA! HAI IDEA DI QUANTO HO PIANTO??-
-scusa! Mi stavo facendo il bagno! come facevo a sapere che tu saresti arrivata proprio in quel momento?-
Akane non disse niente, rimase col viso nescosto tra le mani e appoggiato al petto di Ranma
-mi hai lavato la mia maglia preferita con le tue lacrime-
-scusa-
-non fa niente-
Alzò gli occhi e vide il suo ragazzo sorridente, non resistette e lo baciò. Lui ne rimase subito sorpreso ma non si ribellò, fu un lungo bacio che racchiudeva tutto il loro amore. Una volta staccati akane non ebbe il coraggio di guardarlo
-wow, non me lo aspettavo-
-neanche io, pensa un po’-
Ranma sorrise e la abbracciò
-ti amo-
Vuoto. Per un attimo ad akane non battè più il cuore. Con due parole era diventata la ragazza più felice del mondo
-anche io-
Si baciarono nuovamente e si sedettero sul letto senza staccarsi l’uno dall’altra
-Figlio mio! È pronta la cena!-
 Disse Genma aprendo la porta e vedendo Ranma che ormai si trovava sopra si akane…
-ohh… non pensavo faceste di fretta. Mangerete più tardi-
-nooo… non è come sembra!!-
Dieesro entrambi così ma sapevano che mentivano. Quando il Signor Saotome chiuse la porta si guardarono e risero
-ha, ha speriamo di non trovarci vestiti da sposi nei prossimi 5 minuti-
-ha, hai ragione-

Passarono i giorni e Ranma e akane assieme ai genitori decisero che era troppo presto per sposarsi e che avrebbero aspettato ancora un po’. Nel frattempo tutti furono avvertiti che Ranma era vivo e si era dichiarato ad Akane
-oh mio dio!!! Me lo stavo dimenticando!!- disse akane
-cosa?- chiese Ranma
Lei si catapultò dal suo zaino e prese un boccetta d’acqua
-questa è l’acqua che ti farà tornare normale, sia te che tuo padre!-
Ranma rimase immobile, senza espressione poi…
-STUPIDA!! E TU PER TUTTO QUESTO TEMPO TE LA SEI TENUTA Lì SENZA DARMELA!!!!-
-SCUSA SE ME NE SONO DIMENTICATA!!!!-
-STUPIDA-
-IDIOTA!!!-
Bè forse qualcosa nella loro vita quotidiana non è cambiata ^^

FINE

Piaciuta? Spero di si *_* chi lo sa? Come avrete notato a me piacciono i finali semplici, brevi, e che non siano tristi. Soprattutto preferisco parlare delle persone principali, infatti, di tutti gli altri personaggi dopo non ne avete più sentito parlare. Sono fatta così ^^ comunque tutti tornano alla loro vita di sempre, magari qualcuno con il cuore spezzato (Shampoo, Ukyo, Ryoga) ma supereranno l’accaduto ^^ grazie a tutti quelli che hanno letto la mia seconda ff fino alla fine. Grazie, grazie.
Ciao a tutti ^^
  
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