Se riuscite, provate a leggere questa flashfic con sottofondo la versione acustica di “The memory remains” dei Metallica.
1.- The memory remains
Era una giornata fresca e soleggiata. Il
cielo terso circondava, benevolo, il paesaggio sottostante. Non c’era niente di
più pacifico che il quadretto bucolico di quel pomeriggio; eppure Levi sapeva,
come l’esiguo numero dei sopravvissuti, che quello stesso cielo sereno, che si
estendeva in tutte le direzioni,
avvolgeva anche corpi disseminati in campi verdi e gli orrori della
Foresta degli Alberi Giganti. Per un attimo il suo pensiero volò ai caduti di
quel giorno, ma poi si disperse, abbracciando, in generale, tutti i morti.
Perché alla fine, si diceva, ogni strage era uguale all’altra, ogni perdita
–quando perdi spesso- diventava uguale all’altra. I cadaveri si assomigliavano
tutti, nella loro deformità. A volte, questo rendeva la tristezza meno
profonda, altre volte, invece, l’amplificava. Ma lui non era uno sentimentale,
no, era un soldato. Il più forte.
Levi pensava spesso, ma non ricordava
mai. In un mondo simile, e per la vita che aveva deciso di condurre, ricordare
era impossibile: ogni giorno pareva appartenere alla storia di qualcun altro,
dove innumerevoli personaggi danzavano fino all’alba, per poi spegnersi, come
marionette di poco valore. Ricordare in un teatrino del genere era inutile, un
dolore non necessario.
Per questo si sorprese, quando quel
giorno ricordò, dopo così tanti anni.
“Anche se il futuro è incerto e nuvoloso, per favore, non
dimenticare. Per favore, ricorda.”
Per un istante il suo viso cambiò, ma
fu solo un secondo. Lo sguardo tornò truce e l’espressione scontrosa e seria.
Una leggera brezza soffiò,
scompigliandogli i capelli. Il rumore della città si attutì.
Già, ricordare era impossibile.
“Ma non ho dimenticato neppure una di quelle parole.”
Note autore
267
parole.
È
la mia prima flashfic, quindi abbiate un po’ di pietà
per me. In realtà avevo questo progetto da un po’ di tempo, anche se non ero
intenzionata a pubblicarlo. Solo che mi sembrava una idea carina, quindi ecco
la qui. La raccolta non segue un ordine cronologico, ma va a “flash” e ciò che
accomuna le diverse storie è il ricordo di una misteriosa amica della giovinezza
del caporale.
Ditemi
cosa ne pensate, di solito non sono brava a scrivere cose corte xD e questo è anche una specie di allenamento per me.