Mi chiamo Dajana e ho 27 anni,
ho un grandissimo sogno:l'equitazione.O meglio,le Olimpiadi,ma con gli anni ho capito che per prendervi parte avrei bisogno di fin troppi soldi e qualcuno che mi dia una bella spinta,cosa che purtroppo non è successa  a me. Ho cominciato a cavalcare quando avevo 10 anni ma per sei anni diciamo che mi sono solo divertita,andavo in un maneggio vicino casa che aveva come attività principali l'Endurance e l'ippoterapia,dunque si facevano giusto lezioncine per principianti o cose simili. Dopo 2 anni e mezzo mi stancai di quell'attività ed entrai in un centro famoso di Milano dove presi il brevetto,A dir la verità mi spinse molto un'amica che aveva cominciato a cavalcare insieme a me e che mi aveva fatto assaggiare il mondo del salto ostacoli. E me ne ero innamorata. Purtroppo però avevo 15 anni e facevo il liceo scientifico e i miei genitori no volevano che perdessi tempo con lo sport,cosi continui ad andare nel mio centro di "origine" per tre anni finchè non lasciai definitivamente l'eqwuitazione per dedicarmi ad altri sport meno costosi e che non intereferissero coi miei studi.
A 20 anni però mi ruppi la caviglia e dovetti abbandonare un altro sport che mi piaceva molto,il calcio.Non potevo fare altri sport perchè l'infortunio aveva portato a galla un problema congenito ai legamenti,cosi tornai in sella.E non mollai mai più.Conobbi Aurelio,il mio istruttore,che mi portò sulla strada dell'equitazione,Studiavo all'Università ma trovavo il tempo di dedicarmi a quello che effettivamente era lo sport della mia vita. E capii che quella era la mia vera strada.
Studiavo per diventare ricercatrice,ma già all'ultimo anno della triennale non ero più tanto convinta di quel futuro.Presi comunque la specialistica e vinsi una borsa di studio per sei mesi in Irlanda. Qui,la mia vita cambiò completamente:oltre a intraprendere una convivenza col mio ragazzo del tutto inaspettata,capii davvero che la ricerca non faceva per me,pur piacendomi,ma non mi dava nessuna soddisfazione.
Non sono in un bel periodo....in famiglia ci sono tantissimi problemi e non voglio tornare in Italia. Mi sono appena lasciata col mio ragazzo e sto cercando uno scopo che ho perduto nella mia vita.E poi...dal nulla...arriva una chiamata. Proprio quando sto perdendo tutte le speranze.Chi è?Un cavaliere Ilrnadese di livello internazionale.Il suo nome?Declan McEvoy.E qui,comincia quel sogno che stavo abbandonando.




Questa è una storia in formato diario.E' molto autobiografico ma ho comunque voluto cambiare i nomi. Spero vi divertiate a leggerla ma con questa storia voglio inviare un messaggio molto importante:a chiunque abbia un sogno, un'ambizione o qualsiasi cosa essasia, voglio solo dire questo:non mollate.Perchè quando sembra che qualcosa stia andando a rotoli,inevitabilmente le cose cambiano.E voi potete tornare a lottare per ciò che più amate!