'Cause it do cool
Questa fanfiction non vuole offendere nè ridicolizzare alcune convinzioni, ha il solo scopo di divertire.
Note: 'Cause it do cool (=perchè fa figo) è una mia personale filosofia rivolta sopratutto a storie che non hanno nè capo nè coda, o a fatti a cui non riesco a trovare una motivazione precisa. Altri chiarimenti alla fine.
Buona lettura!
Dopo un intenso allenamento di Quiddich, Harry Potter si
trovava nell’infermeria della scuola di Magia e Stregonia di Hogwarts.
Il
motivo non era chiaro, e alcuni alunni discutevano piano davanti alla porta,
aspettando che Madama Chips li facesse entrare.
“Ma cosa diavolo è successo?”
proruppe una scarmigliata Hermione Granger, molto agitata.
“Non lo sappiamo
con certezza” rispose Ron Weasley, mentre si torceva le mani.
“Alla fine
dell’allenamento, siamo andati a cambiarci negli spogliatoi, e Harry disse che
voleva fare alcuni ultimi giri sul campo…” continuò Ginny Weasley, nervosa
“quando abbiamo sentito un urlo…”
“Ah! Qualcuno l’ha aggredito? Harry…”
scattò Hermione.
“No, no… Non credo…” la tranquillizzò Ginny “Era un urlo
strano… Tu hai capito cosa diceva Ron?
“Non ne sono sicuro…” rispose
pensosamente Ron “sembrava fosse tipo una canzone…”
“Una canzone???” proruppe
Hermione.
“Si, è vero! Una canzone… Com’è che faceva? Ehm… ‘Cause…” disse
Ginny.
“Si.. ‘Cause if… no.. it go o do non mi ricordo…”
“Ah si! Cause it
do cool!”
“Cause it do cool?” ripetè confusamente Hermione “Perché fa
figo?”
“Si!” riprese Ginny “Insomma, abbiamo sentito questo grido, e poi un
botto e un tonfo sordo…”
“Ah! Qualcuno l’ha aggredito! Harry…” la interruppe
Hermione.
“Non so… - disse Ron – sembrava tipo un schianto…”
“Eh, qualcuno
l’ha schiantato e lui è caduto a terra!” ripetè, annuendo sicura.
“Forse –
riprese Ginny – anche se mi sembra strano… Dopo siamo usciti fuori e l’abbiamo
trovato a terra sotto uno dei pali del portiere, svenuto, con accanto la sua
Firebolt. Dalle condizioni della sua scopa sembra che sia andato a sbattere
contro qualcosa…”
“Ma non è possibile! Forse ha avuto una specie di visione
dalla mente di Voldemort, lui si è distratto e…” disse Hermione, concentrata su
un punto fisso sul pavimento.
“Anche l’urlo?” rispose Ron, incerto se
spaventarsi o ridere della teoria.
“Beh… Insomma! Lui è Harry Potter! Il
Prescelto! Non può andare contro un palo qualsiasi!” riprese la ragazza,
agitanto le mani in aria, mentre Ginny annuiva convinta.
Proprio in quel
mentre si aprì di scatto la porta, e Madama Chips li invitò ad entrare.
“Non
fate rumore!” li ammonì severa “ha preso una forte botta sulla testa. Ha bisogno
di riposo.” E se ne andò brontolando qualcosa che assomigliava a
“Quidditch!”
I tre ragazzi si avvicinarono lentamente al letto, e videro che
Harry era veglio, e portava una fasciatura sulla testa. Subito Ginny gli fu
accanto, e gli prese la mano.
“Harry! Come stai?? Oddio…”
“Bene bene,
Ginny. Non ti preoccupare…” rispose flebilemente Harry, vagamente scosso dal
contatto con la mano calda della ragazza.
Hermione intanto spostò bruscamente
la rossa di lato, che cadde a terra, e si inginocchiò vicino al guanciale del
ragazzo. “Oh, Harry, sono stata così in pensiero…”
Ginny si rialzò e andò
dall’altro lato del letto prendendogli la mano, e lanciando sguardi infuocati
alla compagna.
“Si, anche io. Ma dimmi. Cosa è successo?
“Già, - disse
Hermione, ricambiando l’occhiata di Ginny – qualcuno ti ha aggredito?”
“No
no.. – rispose intimorito Harry – Stavo solo provando un’acrobazia e… Beh…
Diciamo che… ho calcolato male le distanze e… Ecco… sono finito contro al palo.”
e si sforzò di fare un sorriso rassicurante.
Dopo un lieve sconcerto iniziale
in cui le ragazze non sapevano se credergli o meno, i sorrisi di entrambe
ripresero il loro consueto calore. “Tu ci stai prendendo in giro. Com’è
possibile?”disse Ginny, ridacchiando nervosamente.
“Infatti! Tu sei…
Insomma… Andiamo! Smettila di scherzare!” rispose Hermione, annuendo
convinta.
“Ma no! – riprese Harry – ve lo giuro, sono andato contro al palo…”
“Ma dai!” e cominciarono a ridere tutte e due.
Harry sospirò, facendo un
respiro profondo. “Ragazze, ve l’ho detto…”
“Si si, come no. E come lo
spieghi l’urlo?” riprese Hermione, ridacchiando ancora e cercando intanto di
spingere giù dal letto Ginny.
“Beh – disse lentamente il Grifondoro,
osservando la scena vagamente terrorizzato – era solo un urlo senza significato,
solo per sfogarmi…”
Ginny intanto rispondeva schiaffeggiando le mani della
bruna, sorridendo caldamente ad Harry. “Non ci credo dai.. Come è possibile?”
disse con una smorfia, mentre Hermione le aveva pizzicato un braccio.
Le
ragazze cercavano di parlare tranquillamente, ma al tempo stesso far allontanare
con una certa delicatezza l’altra dal compagno. All’improvviso quello scambio di
spinte più o meno lievi degenerò, ed Hermione assaltò Ginny, e caddero entrambe
per terra, dandosi pugni e graffi.
Harry rimase un momento a guardarle
dall’alto in basso, preoccupato, ma poi alzò lo sguardo e vide Ron, rimasto in
disparte.
Tra i loro occhi scoppiò una scintilla, e subito Harry sorrise
caldamente all’amico, felice di rivederlo.
Ron si avvicinò al letto, e come
Ginny prima di lui, prese la mano del compagno stringendola leggermente.
Entrambi si guardavano negli occhi estasiati, mentre dal pavimento poco più
in là provenivano ancora grugniti, segno che la lotta non era ancora
terminata.
“E così hai calcolato male le distanze.” proruppe lieve
Ron.
“Si.” Rispose piano Harry.
“Mi hai fatto preoccupare.”
“Mi
dispiace.”
Intanto dal bordo del letto si alzò la testa seriamente graffiata
di Hermione con in mano una ciocca di capelli rossi, e osservò sconvolta i due.
Ginny fece capolino accanto alla bruna, con un occhio nero, mentre stringeva
ancora un pezzo della maglietta di Hermione.
Entrambe non riuscivano a
credere ai propri occhi, e rimasero profondamente sconvolte nel vedere le
espressioni di amore puro che persistevano nei volti dei ragazzi, inconsci del
pubblico che li osservava.
L’atmosfera nella stanza gelò, ma né Harry né Ron
se ne accorsero, assorti così com’erano a guardarsi negli occhi.
Ginny ed
Hermione uscirono zoppicanti a occhi bassi dall’infermeria, e chiusero
lentamente la porta alle loro spalle, mentre si avviarono verso la Sala Grande
sostenendosi a vicenda.
“Cosa abbiamo sbagliato?” proruppe sconsolata
Ginny.
“Come abbiamo fatto ad non accorgercene?” Rispose Hermione.
“Io non
lo so – scosse la testa la rossa – io credevo…”
“Già, anche io
pensavo…”
Camminavano lentamente, incapaci di accettare la realtà dei
fatti.
“E adesso?” dissero all’unisono, sospirando.
Proprio in quel mente
alzarono gli sguardi e videro in fondo al corridoio una combriccola di
Serpeverde, dove in mezzo svettava una chioma bionda.
Rimasero per un momento
immobili, mettendo a fuoco le facce; poi improvvisamente si voltarono a
guardarsi, realizzando come per la prima volta con chi si trovassero. Si
separarono in fretta, ed Hermione si riassettò i vestiti, mentre Ginny si
sistemò i capelli. Un ultima occhiata di sfida, e si lanciarono
contemporaneamente verso Draco Malfoy, che prima di quel momento non si era
accorto del pericolo a cui stava andando incontro.
“Dracoooo…” un grido
riempì il corridoio, e gelò ogni altro rumore del gruppo di Serpeverde.
Draco
si fermò, terrorizzato, e non appena vide le due ragazze un espressione di puro
terrore apparve sul suo viso. Fece un passo indietro, per poi voltarsi e
scappare in direzione dei dormitori, mente le due Grifondoro scatenate gli
correvano dietro.
Precisazioni:
In questa storia ho fatto un duplice uso del 'Cause it do cool!": il primo "letterale", appunto perchè usato in una parte della storia demeziale e senza senso; il secondo "allegorico", nell'uso come titolo. Infatti, questa fanfic era nata sopratutto per "sfottere" le coppie non canon, visto che la loro esistenza la spiegavo solo attraverso il "'Cause i do cool!". Poi si è estesa anche alle principali canon solo perchè io non ho mai associato la saga di Harry Potter alle "coppie", ma anzi vedendo in esse un aspetto marginale della trama. Non voglio dire che le coppie non siano importanti, perchè comunque fanno parte della storia e dei personaggi stessi, solo non il fulcro di tutto.
Devo scusarmi se ci sono andata pesante con Harry Potter, ma devo ammetterlo: io sono sempre stata dalla parte di Voldemort. xD