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Autore: Erisachan    08/03/2008    8 recensioni
Quando hai 6 anni e fai una cosa decisamente stupida,la mamma ti guarda,allunga il dito verso di te e scuotendolo ti chiama bricconcello e ti dice che "non si fa".
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Brian.M/Matthew.B
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note di inizio capitolo... Come era ieri,così anche oggi, Matt e Brian non sono diventati miei,non sono diventati l'uno dell'altro e non hanno deciso di realizzare i miei sogni facendo le cose qui descritte...confido in domani! Preciso che io della madre di Matt non so un accidenti di niente,quindi chiedo da subito scusa per le incongruenze che appariranno di sicuro!





Unintended




Prologo


Quando hai 6 anni e fai una cosa decisamente stupida,la mamma ti guarda,allunga il dito verso di te e scuotendolo ti chiama bricconcello e ti dice che "non si fa".

Quando hai 16 anni e ti scopre a fumare una canna seduto sulle panchine del parco in orario di scuola, tua madre ti si avvicina con aria minacciosa e ti dice "faremo i conti a casa,ora muovi il culo e seguimi", e tu sai già che potrai scordarti quella festa da Dom sabato sera e probabilmente anche il pc per i prossimi 2 mesi.

Quando hai 20 anni e decidi di andartene di casa per continuare il tuo *sogno* di diventare musicista,tua madre ti dice che "non sarai mai in grado di vivere da solo,ti rendi conto che se non fossi io a toglierti i calzini li porteresti per 10 giorni di fila?" ma nonostante tutto sai che soffre al pensiero che non sarai più *il bambino del quale deve occuparsi*,il suo bambino.

Quando hai 28 anni, dopo l'ennesima nottata tra le braccia del tuo uomo,l'ennesima nottata passata a riflettere quando le lenzuola hanno perso il calore del corpo che vi era disteso fino a poche ore prima,l'ennesima nottata passata a fissare lo spiraglio tra le imposte aspettando che la luce vi si affacci. Quando hai 28 anni e decidi finalmente di prendere il telefono e comporre il numero di tua madre per dirle che sei felice,che sei felice perchè ami qualcuno,che sei felice perchè quella persona è un uomo,e che sei felice perchè è lui a fartici sentire. Tua madre non parla, resta in silenzio per secondi interminabili,secondi che a te paiono ore,ma alla fine decide di aprire la bocca e lo fa nell'ultimo modo in cui tu ti saresti aspettato, "voglio sperare che sia bello almeno la metà di quanto sei tu,e che ti tratti bene! Non credere che solo perchè è un uomo tua madre abbia paura di mettergli le mani oddosso se fa del male al suo Matty!" e tu scoppi a ridere,scoppi in una di quelle risate che ti fanno venire le lacrime agli occhi,di quelle risate che ti fanno pensare a quanto le vuoi bene e a quanto tu sia stato stupido a dubitare di lei.

Ma quando stai per compierne 30 di anni e tua madre invita te e il tuo sopracitato uomo, a casa sua per festeggiare, visto che "è troppo tempo che non torni a trovarmi,e poi lo voglio conoscere questo Brian! E non ripetermi che so chi è visto che è il cantante di un gruppo famoso! Esigo di fare la sua conoscenza,prendine atto e torna a casa!", non sei più così sicuro di volerle tutto quel bene...e non sei nemmeno così sicuro di amare quell'uomo di 35 anni che squittisce come una quindicenne saltellando per la camera da letto,facendoti venire un esaurimento nervoso tra un "ma non è che se mi porto questi pantaloni poi tua madre pensa che sono un poco di buono?" sfoggiando l'indumento nero in pelle, e un "Basta io non vengo! Tua madre mi odierà! Ne sono certo!" gettandosi sul letto con la testa tra le mani e un broncio che ti rende difficile perfino l'operazione di arrabbiarti con lui....difficile sì, ma non impossibile, di sicuro non impossibile dopo la decima volta che la scena si ripete. E allora ti scosti dal muro,sul quale eri appoggiato,prendi un ammasso di vestiti a caso e li cacci nella valigia alla meno peggio,ficchi un cappello in testa al tuo ragazzo e lo trascini fuori di casa,ignorando le sue proteste e lo sbatti nella tua auto intimandogli di stare zitto "o ti tappo quella bocca con del nastro isolante!".
E allora puoi partire tranquillo,si fa per dire,verso la casa della tua infanzia,sperando che questo non provochi effetti catastrofici sulla tua vita.




Note dell'autrice...Nuova Mollamy che non si sa bene dove voglia andare a parare,forse dovrei smetterla di iniziare storie solo perchè mi viene in mente una bella frase con la quale cominciarle =.= Ievabbeh,incrociamo le dita e speriamo che la musa venga a trovarmi!
   
 
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