• Nome autore sul forum: Bellatrix29
• Nome autore su EFP: Bellatrix29
• Titolo: La festa in maschera
• Pacchetto scelto: Rosa
• Personaggi secondari: Narcissa Black
• Breve introduzione: Durante la sua festa di fidanzamento, Lucius si rende conto di aver bisogno di una pausa. Con suo grande disappunto, viene raggiunto dalla futura cognata.
• Note autore: 1) La storia si svolge durante la festa di fidanzamento di Lucius e Narcissa: non ho trovato la data esatta, ma ho pensato che all’epoca Voldemort non avesse ancora raggiunto l’apice del suo potere, e che quindi la guerra non fosse ancora entrata nel vivo. 2) Forse i personaggi possono apparire un po’ OOC, però c’è da considerare che sono molto più giovani rispetto alla saga originale, soprattutto Bellatrix: per quanto sia già attratta dalla Magia Oscura, deve ancora diventare una Mangiamorte vera e propria e deve ancora trascorrere tutti quegli anni ad Azkaban, esperienza che di sicuro l’ha condizionata molto e ha contribuito a renderla la donna che è nella saga. 3) Forse è inutile dirlo, ma dato che Lucius e Narcissa nel canon si amano molto, ho pensato che si fossero sposati per amore. 4) Il titolo si riferisce all’ipocrisia degli invitati, e anche ai tre personaggi principali.

 
 




 

La festa in maschera

 
 



 

Lucius aveva bisogno di una boccata d’aria. Si scusò con la signora Black, con cui stava ballando, e uscì sulla terrazza. Si lasciava alle spalle il fior fiore del Mondo Magico, tutte le più antiche famiglie Purosangue si erano riunite a Villa Malfoy per quella festa. In fondo, non capitava tutti i giorni che le famiglie Malfoy e Black festeggiassero un matrimonio in comune. Con un ghigno ripensò alla smorfia che Narcissa, la sua bellissima fidanzata, aveva tanto faticato a nascondere mentre salutava l’arrivo degli ospiti. Perfino lui, nonostante la lunga esperienza, aveva avuto bisogno di una pausa per riuscire a non lasciar trasparire l’insofferenza di tutte quelle persone che si mostravano felici per un evento che in realtà li faceva masticare amaro. Lui era l’unico erede di tutte le ricchezze e del prestigio dei Malfoy, una delle famiglie più antiche di tutto il Regno Unito, e tutte le altre casate con figlie in età da marito avevano trascorso gli ultimi anni offrendogliele in maniera più o meno palese, affinché scegliesse una di loro per portarla all’altare, ma lui non aveva mai avuto occhi per nessuna che non fosse Narcissa Black e, ora che anche la fanciulla aveva terminato l’ultimo anno ad Hogwarts, aveva finalmente colto l’opportunità di corteggiarla, nella speranza che ricambiasse i suoi sentimenti. Ogni sera Lucius ringraziava la sua buona stella, perché dietro la maschera di purezza che la più giovane delle sorelle Black mostrava al mondo, si nascondeva una donna forte e passionale, la moglie perfetta che ogni uomo avrebbe desiderato avere accanto. Ogni sua remora a prendere un impegno tanto definitivo come il matrimonio spariva quando incontrava gli occhi luminosi della futura sposa e il suo sorriso gli dava la forza per accettare le interminabili discussioni riguardo i particolari del matrimonio, a cui la madre e la signora Black sembravano ansiose di sottoporlo. A lui non importava nulla di tutto ciò, voleva solo iniziare la sua nuova vita con Narcissa il prima possibile. I suoi progetti sul loro roseo futuro vennero interrotti da alcuni passi alle sue spalle. Voltandosi, l’uomo si rese conto con una smorfia di essere stato raggiunto dalla futura cognata, Bellatrix, la cui inquietante bellezza era esaltata dall’abito verde scuro che indossava. Lucius non poté fare a meno di compararla con la leggiadra figura della sorella minore, avvolta in un delicato vestito celeste, perfettamente intonato con i suoi occhi chiari. La donna gli si avvicinò e gli porse un calice del miglior Vino Elfico proveniente dalle cantine di Villa Malfoy. Accettò l’offerta con un rapido cenno del capo.

“Non pensavo saresti venuta davvero” commentò con voce atona.

“Oh Lucius, non mi sarei persa un evento tanto lieto per niente al mondo” il tono canzonatorio dietro quelle parole gentili lo indispose, ma Lucius era un signore e non gliel’avrebbe mai fatto notare.

“Cosa posso fare per te, Bellatrix?” Chiese cortesemente, complimentandosi con se stesso per essere riuscito a nascondere completamente il fastidio che quella donna gli procurava.

“Tu non mi piaci, Lucius” esalò la donna con un sospiro; in qualche modo, Lucius cercò di apprezzarne la sincerità “Ma a quanto pare Cissy vede in te qualcosa che io non riesco proprio a comprendere” Bellatrix gli rivolse una lunga occhiata e Lucius lesse nei suoi occhi tutto il disappunto che la donna provava.

“Comunque” continuò Bellatrix con un cenno della mano “Anche se quelli là dentro non lo sanno, sono in arrivo tempi duri” per la prima volta da quando l’aveva raggiunto, la donna sembrava completamente sincera, mentre si riferiva alle voci sempre più insistenti della salita al potere di Lord Voldemort. Lucius aveva partecipato ad alcune riunioni dei suoi fedelissimi e non poteva fare a meno di essere d’accordo con i suoi ideali.

“Non dovrebbe essere tuo zio a farmi questo discorso?” Nonostante il sorriso gentile con cui accompagnò quelle parole, nel profondo sapeva di aver ferito l’orgoglio della donna, che non sopportava di venir considerata inferiore rispetto ad un uomo.

“Sono sicura che, presto o tardi, verrà anche lui a parlare con te” ribatté, infatti, Bellatrix a denti stretti “Ma io non sono qui in modo ufficiale,” la sua capacità di ripresa era affascinante, Lucius doveva concederglielo “sono solo una sorella preoccupata” l’uomo le rivolse un sorriso: quello era uno dei rarissimi momenti in cui la strega toglieva la maschera e mostrava l’affetto sincero che provava per la sorella. Probabilmente, quella era una delle poche cose che avevano in comune.

“Voglio che tu mi prometta che farai tutto ciò che è in tuo potere per tenerla al sicuro” la donna lo guardò dritto negli occhi, con in viso un’espressione di sfida che solleticò l’orgoglio di Lucius.

“Lo farò” rispose in tono glaciale, fissandola negli occhi. La loro guerra di sguardi venne interrotta dalla voce di Narcissa.

“Oh, siete qui” la giovane rivolse loro un sorriso luminoso, prima di rivolgersi alla sorella “Bella, Rod ti stava cercando” disse con tono casuale. Stando attento a non farsi vedere dalla futura cognata, Lucius le dedicò un rapido sorrisino: con grande furbizia, la donna aveva trovato il modo di liberarlo dalla presenza della sorella. Rimasero in silenzio mentre Bellatrix rientrava nel salone da ballo.

“Non vedo l’ora che finisca tutta questa farsa” commentò Narcissa appoggiandosi alla balaustra. Lucius le si avvicinò e le posò un rapido bacio sulle labbra morbide. Le passò un braccio attorno ai fianchi e si godette l’intimità di quel momento, in cui erano finalmente da soli senza la presenza degli invitati, ansiosi di congratularsi con loro. Non l’avrebbe ammesso con Bellatrix nemmeno sotto tortura, ma avrebbe fatto di tutto per mantenere la sua promessa per sempre.
 
 








 

Buon pomeriggio ^^
Questa breve One Shot partecipa al Contest: Toujours Pour: il per sempre dei Serpeverde, indetto da Adhara_Malfoy sul forum di EFP.
So che è un po’ fuori dai miei soliti schemi, ma avevo proprio voglia di mettermi alla prova, infatti questa è solo la prima di una breve serie di One Shot iscritte a vari Contest, che riguarderanno diversi pairing che, a dir la verità, non avevo mai nemmeno preso in considerazione ^^
Spero vi sia piaciuta,
Alla prossima,
Bellatrix