Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Rain to breathe    02/09/2013    5 recensioni
"Adesso sono io a sorridere. Harry non sa quanto amo essere il suolo che assorbe la pioggia, i lampi, che sopporta il fango, ma che comunque non si spezza mai. Sono quel suolo che aspetta la pioggia per tornare vivo, per respirare. Ed Harry è la mia pioggia."
Questa one-shot potrà sembrare banale, in realtà descrive la quotidianità di due ragazzi che sono follemente innamorati l'uno dell'altro.
Non obbligo nessuno, scrivo solo perchè mi piace farlo, ma se volete leggete e recensite.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Rain to breathe.


Sono seduto sul vecchio divano sgualcito a sgranocchiare un pacco di crackers in attesa della cena e di Harry, che non si sbriga a tornare. 
Odio essere così dannatamente ed esageratamente apprensivo, ma non sento il rumore delle chiavi nella serratura, nè i suoi passi pesanti e il tempo non promette bene.
Ogni tanto la stanza viene illuminata dalla luce di un lampo, e, pochi secondi dopo, il rumore del tuono mi fa trasalire.
Ma io amo la pioggia. 
Ad un tratto mi ricordo di aver dimenticato la finestra della nostra stanza aperta, così mi alzo svogliatamente dal divano, lascio lì i crackers e, dopo pochi passi, scosto la tenda e chiudo la finestra. Il lieve brusio della pioggia si affievolisce, ma riesco ancora a sentirlo.
Mi dà tranquillità, e per un attimo mi fa dimenticare che Harry è ancora chissàdove a comprare chissàcosa
All'improvviso irrompe nella mia tranquillità una voce profonda e familiare:
"Odio i temporali estivi."
Non mi ero neanche accorto di averlo dietro di me.
Con Harry va così, è imprevedibile.
Penso che sia lontano chilometri, che magari neanche tornerà, e invece, senza preavviso, mi ritrovo catapultato nel suo sguardo e, un attimo dopo, sento il suo cuore battere contro la mia spalla destra e le sue braccia avvolgermi in un involucro in cui esistiamo solo io e lui.
Penso di non trovarlo mai, di non incontrare mai l'amore che mi sconvolge la vita, e all'improvviso lui piomba nella mia realtà e diventa il motivo principale della mia esistenza. 
"Io invece amo da morire la pioggia, soprattutto d'estate. Non te l'aspetti, lei arriva pensando di farti un dispetto, e invece tu sei felice perchè finalmente qualcosa ha spezzato la monotonia estiva." 
Sorride, ha capito cosa voglio dire. Harry capisce sempre cosa voglio dire. E sa che non pronuncio nessuna parola per caso, che nella maggior parte dei casi ho qualcosa da dirgli e lo nascondo dietro altre parole.
"Louis, credo che il temporale estivo ti ami. Da morire."
Adesso sono io a sorridere. Harry non sa quanto amo essere il suolo che assorbe la pioggia, i lampi, che sopporta il fango, ma che comunque non si spezza mai. Sono quel suolo che aspetta la pioggia per tornare vivo, per respirare. Ed Harry è la mia pioggia.
Mi capita sempre di perdere il controllo dei miei pensieri quando ce l'ho accanto. A volte la mia mente elabora cose assurde. Il fatto è che quando il suo odore arriva alle mie narici, perdo il controllo. Vivrei del suo odore. Chissà come sarebbe mischiato all'odore della pioggia che, impertinente, continua a cadere ed esplorare ogni angolo della strada. 
Mi viene da ridere a questo strano pensiero. 
"Ehi, che hai da ridere?"
"Nulla, nulla. Ma non credi che dovresti asciugarti e cambiarti? Rischi di ammalarti così."
"Louis, non sono un bambino, tranquillo. E poi - diciamocelo - sono terribilmente sexy con i ricci bagnati."
"Quanto sei stupido..."
"Stupido? Ho detto di essere sexy. C'è una bella differenza, sai?"
Nonostante sia più piccolo di me ha una forza stupefacente. Mi prende di peso, fa aderire la mia schiena al muro, si avvicina pericolosamente a me, mi imprigiona con il suo corpo e con il suo sguardo e, ad un centimetro dalle mie labbra, sussurra:
"Sono ancora stupido?"
"Dio, Harry..."
Sorride maliziosamente. Sa di poter vincere. Sa che ogni battaglia combattuta con le sue labbra e il suo sguardo l'avrà vinta in partenza. Sa che ho già perso. Sa che adesso lo voglio, e non so resistergli.
Mi bacia. 
E io non riesco a vincere, io non voglio vincere.
Cerca le mie mani, mi trascina sul letto.
E io sto perdendo, o sto vincendo?
Preme le sue labbra bagnate sul mio collo, i suoi ricci mi fanno il solletico. 
Sto perdendo, decisamente.
Gli sfioro la guancia, e catturo le sue labbra con le mie.
Sorrido mentre mi perdo in questo bacio: ora sto vincendo io.
Dopo poco tempo il suo corpo umido e freddo combacia perfettamente con il mio, caldo e accogliente.
Facciamo l'amore ascoltando i nostri respiri e la pioggia. 
Ci amiamo mentre piccole goccioline cadono dai capelli di Harry e percorrono il mio petto. 
Ci perdiamo nel piacere mentre un lampo illumina la stanza.

Nessuno vince, nessuno perde.
O forse abbiamo perso tutti e due. 
Siamo persi, l'uno dell'altro. 
L'amore ci ha fregati, inaspettatamente. 
Sì, abbiamo perso. L'amore ha vinto.  




-
Non ho niente da dire su questa one-shot, l'ho scritta di getto e non mi convince neanche tanto. 

Però mi andava di pubblicarla, e magari di ascoltare qualche vostro parere.
Grazie mille per aver letto.


A presto, 
Eliana. 



 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Rain to breathe