Libri > Orgoglio e Pregiudizio
Ricorda la storia  |      
Autore: Rebekah_tvd    02/09/2013    3 recensioni
Cosa ha spinto Jane Austen a scrivere una delle più grandi storie d'amore di tutti i tempi?
E se il suo romanzo non fosse altro che il riflesso delle sue esperienze passate?
Forse la scrittrice inglese non era poi così lontana dall'amore come tutti credono...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sento ancora le lacrime rigarmi il viso, ma il mio è un pianto silenzioso. Non sono solita perdere il controllo. Non mi ricordo neanche per quanto tempo sono rimasta seduta nella stessa posizione ormai, ma suppongo sia molto tempo poiché il cielo si sta pian piano oscurando e la luce che entra dalla finestra è sempre più debole. Il mio sguardo è fisso in quel punto proprio al di sopra del camino, ma in realtà non sto guardando nulla in particolare. Lo sguardo si perde nel vuoto. Vorrei tanto svegliarmi e scoprire che è stato solo un brutto sogno, un incubo. Vorrei sentire di nuovo quella felicità che fino a ieri mi aveva così travolto, un’emozione così forte ma che allo stesso tempo mi faceva sentire così viva. Ora invece non provo nulla, come se fossi morta dentro. Soltanto le lacrime sono i segni di qualcosa di ancora vivo, un dolore talmente intenso che temo non si spegnerà mai. In molti si chiederanno cosa sia successo perché mi sia ridotta in questo stato. La risposta è semplice…l’amore, quell’amore in cui avevo riposto così tante speranze, ma che alla fine mi ha lasciata soltanto con il cuore infranto.
Fa male ripensare ai quei giorni ma i ricordi sono l’unica cosa che mi resta. Eravamo così innamorati. E’ la verità, le mie parole non sono dettate dalla semplice negazione della realtà. La fine del nostro amore non è stata segnata da una sua colpa, è finito per cause puramente esterne. La sua famiglia, in particolare suo zio, non accettava il fatto che il loro giovane erede sposasse una donna di umili origini. Alla fine tutto si è ridotto a una pura questione economica. Ma in fondo non si riduce  sempre tutto all’amore per il denaro? Ormai sembra non esserci più posto per i sentimenti e questa cosa mi distrugge. Sono consapevole di non essere più così giovane agli occhi della società, 27 anni non è più un’età da marito, soprattutto se si vive nelle mie stesse condizioni economiche. Sto diventando un peso per i miei genitori e me ne rendo conto.
Ma la cosa che più mi spaventa in questo preciso momento è la prospettiva di una vita priva delle emozioni e della passione che ho imparato a conoscere negli ultimi mesi. Mi sembra una prospettiva talmente triste che al solo pensiero mi sento soffocare.
Finalmente riesco a muovermi e mi alzo da questa scomoda sedia. Comincio a vagare per la stanza cercando di recuperare la sensibilità nelle mie gambe. Fuori è ormai notte perciò devo assolutamente cercare una candela. Non sarà facile con questo buio e gli occhi ancora gonfi e arrossati non aiutano di certo. Cerco a tastoni la cassettiera dove mia madre di solito ripone le candele e riesco ad aprire il primo cassetto. La mia ricerca non è molto fortunata così riprovo con il secondo. Questa volta le trovo e mi affretto ad accenderne una, non riesco più a sopportare questo buio opprimente. Quando finalmente la luce inizia a diffondersi nella stanza mi chino per chiudere il cassetto e il mio sguardo cade accidentalmente su un quadernino di cuoio verde con sopra incisa una C. C? Cassandra? Non ho mai visto questo quaderno tra le cose di mia sorella. Lo apro ma le pagine sono tutte bianche. Ed improvvisamente un’idea. Non sono sicura se sia buona o no, sono pur sempre una donna e si sa che le donne non possono farlo. Ma ho un gran desiderio di provare, in fondo non faccio male a nessuno  e poi posso sempre trovare una soluzione, magari uno pseudonimo maschile. Si questa mi sembra proprio una bella idea. Inoltre un nuovo obiettivo servirà sicuramente a distrarmi. Ho deciso: se non potrò mai avere un lieto fine, darò io vita a nuovi amori, a nuovi baci e a nuovi sospiri.
Con gli occhi che, sono certa, brillano di una nuova luce corro a prendere l’inchiostro e nella prima pagina scrivo le mie prime parole: Orgoglio e Pregiudizio.
 
 
 
Commento dell’autrice:
Questa è una storia raccontata dal punto di vista di Jane Austen ma i fatti raccontati possono non corrispondere alla realtà. Comunque spero che vi sia piaciutaJ…Lasciate recensioni e fatemi sapere cosa ne pensate!!  
  
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Orgoglio e Pregiudizio / Vai alla pagina dell'autore: Rebekah_tvd