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Autore: Kushina Namikaze    03/09/2013    6 recensioni
Salve! Forse sarò pazza a pubblicare una seconda storia a capitoli quando la prima non è ancora finita, ma ci provo. Questa volta ho deciso di raccontare la storia di Minato e Kushina dalla notte di quel famoso salvataggio fino alla loro morte. Volevo pubblicarla in un unico capitolo ma è venuta più lunga di quanto pensassi! Racconterò di come si sono conosciuti meglio, come si sono innamorati e i guai che hanno passato.
Dal Testo: “Credi davvero che mi importi? Anche se sei una forza portante non cambia ciò che sei veramente. Io ti amo e poco importa se dentro hai un demone o meno. Vorrà dire che il Kyuubi farà da terzo in comodo ogni volta che staremo da soli.”
Spero di avervi incuriosito ;)
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fugaku Uchiha, Kushina Uzumaki, Mikoto Uchiha, Minato Namikaze | Coppie: Minato/Kushina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Tutto ebbe inizio quella notte, la notte in cui i ninja della Nuvola volevano rapirmi, forse per il mio Chakra particolare ed estremamente raro o forse per il Kyuubi dentro di me, quella volpe maledetta, a causa sua sono stata costretta a cambiare villaggio, a cambiare casa, ad abbandonare i miei amici, a cambiare totalmente vita. L’ormai anziana Mito-sama, quando venne a sapere che sarei stata la nuova Jinchuriki mi mandò a chiamare, quando arrivai mi disse che per essere felice dovevo riempirmi d’amore, ma come potevo? Tutti mi evitavano, tutti mi odiavano in quel villaggio tanto distante e tanto diverso dal mio, mi vedevano solo come una straniera e come una ragazzina capace solo di far del male a chi prendeva in giro il colore dei miei capelli, quanto li odio, però purtroppo dovrò tenerli. E adesso eccomi qui, costretta da questi ninja a camminare verso una meta che potevo solo immaginare, anche se era piuttosto evidente. Potevo solo rassegnarmi, chi mai sarebbe venuto in mi soccorso? Chi mai avrebbe salvato una ragazzina a cui nessuno importava niente? O meglio per qualcuno avevo importanza, ovvero per gli anziani del villaggio, ma solo per ciò che custodivo.

Arrivammo quasi al confine, ormai la mia vita sarebbe finita li, prigioniera di un altro villaggio. Le mie speranze si affievolivano sempre di più, come un fuoco non più alimentato, fin che un lampo non le riaccese. Quel ragazzo che tanto avevo evitato perché lo consideravo come tutti gli altri, quel ragazzo che desiderava diventare Hokage ma fin troppo nella media per poterci riuscire mi salvò. Riuscì a sconfiggere quei tre jonin della nuvola in men che non si dica. Era abile, veloce e si sapeva nascondere perfettamente nell’oscurità nonostante la sua capigliatura bionda e quegli occhi così azzurri, degni del cielo estivo, lo rendevano estremamente visibile ai miei occhi ormai stanchi a causa della lunga giornata. Rilasso ogni singolo muscolo pronta a cadere a terra, a subire l’impatto con la dura superficie, invece venni presa appena in tempo dalle sue braccia, forti contro i nemici ma allo stesso tempo delicate quando mi liberò da quelle corde che graffiavano la mia pelle e mi prese in braccio. Saltavamo da un albero all’altro, per un ninja è una cosa normale penserete voi, ma a me sembrava di volare avvolta nelle braccia di un angelo, quello stesso angelo a cui devo la vita.

Minato fu l’unico ad accorgersi dei miei capelli rossi, mi disse che erano così belli che li notò subito, ma perché mi ha salvato proprio ora? Perché non è mai intervenuto quando altri abitanti del villaggio facevano i bulletti con me?
“Però mi hai sempre ignorata!”
“Perchè so che in generale non ti serve aiuto, sei una persona forte fisicamente e di spirito. Ma questa è una lotta tra due villaggi, è diversa dalle altre battaglie, inoltre non volevo perderti.”
Da quel momento iniziai ad amare Minato e grazie a lui iniziai ad amare quei capelli così rossi che tanto odiavo ma che, alla fine, mi hanno condotto da quello che sarebbe stato il mio grande amore.

Dopo quella notte iniziammo ad essere amici, anche se i miei sentimenti per lui diventano ogni giorno più evidenti, ogni volta che lo incontravo in giro per il villaggio c’era sempre qualche stupida ragazzina che gli correva dietro e la cosa non poteva che darmi un enorme fastidio.
Minato, al contrario di me, al villaggio aveva molti amici, alcuni li conoscevo dato che andavamo insieme in accademia ma non ci aveva fatto molto caso poiché ero sempre sulla difensiva pronta a reagire contro chi mi prendeva in giro. Grazie a lui conobbi Mikoto, la ragazza del suo rivale numero uno Fugaku Uchiha, la quale divenne la mia migliore amica, spesso ci incontravamo per parlare del più o del meno o per fare compere.

Trascorse circa un anno da quella notte, io e Minato ormai ci vedevamo raramente, Team diversi, compagni diversi, missioni in momenti totalmente diversi, ma, quando accadeva, non volevamo più separaci, era bello parlare con lui, indipendentemente dall’argomento. Minato, da quando divenne chunnin, era sempre più impegnato con gli allenamenti, Jiraya-sensei non gli dava mai un attimo di tregua, lo stremava fino a quando non riusciva più a reggersi sulle sue gambe, era un allenamento duro e faticoso, però giorno dopo giorno diventava sempre più forte. Il mio sensei invece da quando sono diventata chunnin smise di allenarmi dicendomi che ormai potevo benissimo cavarmela da sola, io però volevo diventare più forte, volevo stare in compagnia di Minato, così, un giorno, gli chiesi se si voleva allenare con me, così avremmo recuperato il tempo perso, lui accettò e il giorno dopo della mia proposta andammo in un campo di addestramento dimenticato dal resto del villaggio, era piuttosto lontano rispetto agli altri ma era anche un luogo magico. Quel campo, che sarebbe diventato il nostro luogo segreto dove ci saremmo incontrati tutti i giorni, tranne in caso di missioni, era posto alla foce di un fiume che trovava la sua fine in un lago inoltre vi si potevano trovare tante piante con dei fiori stupendi. Ci allenammo davvero tanto in quel luogo, lui era diventato fortissimo, era ancora più agile e veloce dell’ultima volta che lo vidi combattere, anche la sua forza fisica aumentò con i duri allenamenti, ma io non ero di certo da meno, anche se rispetto a lui rimasi molto indietro; tutta colpa di quello stupido maestro. In compenso, mentre Minato diventava ogni giorno più forte, io trovai la mia specializzazione nei Jutsu di sigillo, infondo appartenevo pur sempre al Clan Uzumaki. Ogni giorno in quel campo, Minato mi insegnava sempre qualcosa, come posizionare meglio il mio corpo in caso di scontro diretto, mi aiutò a migliorare i miei riflessi e insieme miglioravamo il controllo del nostro chakra. Ricordo ancora quella volta in cui scoprì il suo elemento: il vento. Era così emozionato, peccato che non riusciva ad utilizzarlo in combattimento, riusciva solo a creare qualche folata di vento con la quale una volta mi fece sollevare la gonna che indossavo; fortuna per lui che sotto indossavo dei pantaloncini, anche se molto corti, altrimenti avrebbe potuto dire addio al suo bel faccino. Mi ricordo che, dopo l’ennesima sconfitta subita, mi arrabbiai talmente tanto da mostragli qualcosa che lui ne conosceva appena l’esistenza. Composi i sigilli con le mani e bloccai totalmente il suo corpo con un Fuin Justu basilare. Quando lo sciolsi rimase sconvolto, volle sapere come facevo a conoscere e saper utilizzare quelle tecniche così gli raccontai un po’ delle mie origini, del Clan Uzumaki, di mia madre che mi insegno tutte quelle tecniche sigillanti. Lui restò li, ad ascoltare ogni mia singola parola. Da allora mi chiese di insegnarli i Fuin Justu, io ovviamente accettai, finalmente ero io che insegnavo qualcosa a lui e non il contrario. 


Salve :) Cosa ne pensate? Il capitolo non è lunghissimo ma man mano che la storia prosegue diventeranno più lunghi (forse XD)
Inizialmente doveva essere tutta un'unica storia ma l'ho allungata un pò troppo, quindi per evitare che dei lettori possano stancarsi a leggere una storia MOOOOOOOLTO lunga ho deciso di dividerla per capitoli. Spero di poterli pubblicare il più vicino possibile fra di loro così da non farvi perdere il vilo della storia ;) Adesso attendo solamente le vostre recensioni ^_^
  
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