Anche quest’estate era iniziata.
A differenza di molte altre estati passate a Londra,questa sarebbe stata diversa.
L’avrei passata con la mia migliore amica e il mio ragazzo.
Eravamo tutti e tre molto felici di trascorrerla insieme.
Miley era già arrivata,e ci stava aspettando.
Io e Niall invece, eravamo in procinto di partire. Dopo aver finito di caricare tutte le valigie in macchina, il mio cellulare iniziò a squillare.
Lo afferrai e lo tirai fuori dalla borsa. Era Miley.
Naturalmente era molto ansiosa di vederci arrivare. Era passato un mese dall’ultima volta che ci eravamo viste e per noi era veramente un record.
Quando era qui a Londra ci vedevamo ogni singolo giorno,adesso invece le cose erano cambiate.
Ci telefonavamo,ovvio,ma era diverso che averla accanto tutti i giorni.
Quando poi,due braccia forti mi abbracciarono per la vita,fui costretta a girarmi verso Niall.
I suoi occhi azzurri erano fissi nei miei color nocciola. Gli appoggiai due mani sul petto,sorridendogli.

‘Sei pronta?’

‘Si,possiamo andare’

Gli presi la mano,entrando in macchina.

 
Ero scesa in spiaggia da ormai un’oretta,quando mi arrivò un messaggio da Mar.

‘Siamo appena partiti,una mezzoretta e arriviamo’

Sorrisi mentre lo leggevo e riposizionai l’iphone nella borsa.
Tanto valeva aspettarla in spiaggia.
Mi sedetti sul lettino,guardando la partita di beach volley.
Stavano giocando due mie amiche: Sophia e Nicole.
Sophia indossava un paio di shorts gialli che le mettevano in risalto i suoi splendidi occhi azzurri.
I suoi capelli castani – solitamente sciolti – erano legati in una coda di cavallo.
Quando si preparò per la battuta,posizionai lo sguardo su Nicole.
Erano sorelle,perciò non c’erano molte differenze.
Occhi  uguali,stessa statura e stesso sorriso.
Solo i capelli erano diversi. I suoi non erano castani come quelli di Sophia,bensì erano biondi.
Nell’istante che seguì,Sophia mi venne incontro.

‘Miley’ disse col suo solito sorrisetto ‘Vieni a giocare con noi?’

Sbuffai,cercando una scusa buona per evitare quella tortura.
Non era mai stata brava a pallavolo e l’idea di mettermi a giocare davanti a tutti i ragazzi che ci guardavano,mi metteva in agitazione.

‘Solo una partita’ mi supplicò la mia amica,quasi mi avesse letto nel pensiero.

Mi guardai intorno,prima di alzarmi dal lettino con il broncio stampato in viso.

‘Ti odio,lo sai vero?’ chiesi,afferrando la palla,e preparandomi per la battuta.

La palla passò, a sento,ma passò. Nicole la tirò alla sua compagna che la rispedì nella direzione mia e di Sophia.

‘mia’ urlò la ragazza,correndo incontro alla palla.

Dopo averla afferrata disse anche un’altra cosa,ma io non l’afferrai fino a quando quella cosa rotonda,mi colpì in testa,facendomi cadere all’indietro.

‘stai attenta’ era la frase,che la mia amica mi aveva detto prima che la palla mi colpisse.

Mi rialzai da terra con una mano sulla testa e mentre tutta la ‘folla’ rideva, Louis,un ragazzo di un anno più grande di me arrivato quest’anno era l’unico che mi fissava con un’espressione divertita.
I suoi occhi azzurri non si distoglievano dai miei color verde acqua e mentre ero troppo impegnata a guardare i suoi occhi sentii una voce che urlava il mio nome alle mie spalle.
Dovetti distogliere lo sguardo da Louis, mi girai e vidi Mar,la mia migliore amica.
Indossava un paio di shorts grigi e una canottiera bianca a fiori rossi.
I capelli erano legati in una coda che le cadeva su una spalla mentre la frangetta le accarezzava delicatamente la fronte. Era bellissima.
Cominciai a correre verso di lei e le saltai addosso mentre tutti ci guardavano,dopo aver salutato Mar salutai anche Niall il suo ragazzo.
Abbandonai la partita per stare con loro gli feci un po’ di domande giusto per sapere,poi ci andammo a fare il bagno.Era una giornata caldissima avevo bisogno di un bagno anche perché ero tutta insabbiata…
Dopo esserci rilassati un po’ tornammo a casa per farci la doccia e prepararci per la sera.
Subito dopo andammo a cenare.
Verso le 21.00 uscimmo,chiamai Sophia per sapere dove erano affinchè li raggiungessimo per andare a una festa che avevamo organizzato giusto un giorno prima. Una festa sulla spiaggia.

 
Miley mi aveva accennato qualcosa sulla festa,ma non avevo capito che si teneva sulla spiaggia.
Era meraviglioso.
La spiaggia era piena di gente che ballava attorno al dj.
Mi guardai un attimo,prima di scendere a ballare.
Indossavo un top bianco abbinato ad una gonna nera.
Ai piedi avevo i miei adorati anfibi neri.
Mi sentivo un po’ in imbarazzo riguardo a quelli. Le ragazze avevano tutte tacchi alti mentre io…stivali.
Non ero mai stata una ragazza che badava molto all’aspetto estetico.
Miravo più sul carattere,ma adesso,in mezzo a quella folla di ragazze bellissime,mi sentivo fuori luogo.
Nemmeno Niall,che di solito riusciva sempre a consolarmi,mi era d’aiuto.
Decisi che era meglio non ballare,cosi mi diressi verso il bar.
Chiesi una bottiglia di birra.
Non appena la presi tra le mani,mi accalcai tra la folla urlante.
Ragazze che pomiciavano con altri ragazzi,persone ubriache..il delirio.
Cercai il più veloce possibile di uscire fuori da quel macello,ma non feci neanche un passo che qualcuno mi venne addosso,facendomi versare sul top tutta la birra.
Quando alzai lo sguardo,notai che il responsabile era un ragazzo,e anche carino.
Due occhi ambrati si fermarono sui miei.
Prima di dire qualcosa notai che mi stava squadrando da capo a piedi con un sorrisetto che mi venne molto facile detestarlo.

‘Scusa,mi dispiace’ disse ‘emh..stai bene?’

Lo guardai truce,prima di rispondere. ‘Oh,a parte che la birra avrei preferito berla,sto bene’

‘Mi dispiace’ continuò,con lo stesso sorriso di prima.

‘Si vede..lascia stare’

Feci per andarmene,ma il suo braccio fu più veloce e mi afferrò per un polso.

‘No senti,mi dispiace veramente’ continuò il ragazzo,e in quell’istante notai che non aveva più quel sorriso da strafottente.

‘Me lo  hai già detto’ dissi,senza guardarlo.

‘Io mi chiamo Zayn,ti comprerò una maglietta’

‘Non serve grazie’ affermai,cercando – ma invano – di allontanarlo da me.

‘Voglio dimostrati che noi di qui siamo ospitali’

Continuava a guardarmi sorridendo e malgrado avessi voglia di allontanarmi da lui,quel sorriso mi rendeva impossibile farlo.

‘Oh davvero? E le rimorchiate cosi le sconosciute?’

‘Sai una cosa? A me non interessa comprarti una maglietta’

Lo guardai,cercando di cogliere qualche spiegazione a quel suo strano comportamento.

‘E che vuoi?’

‘Sono qui solo per dare un po’ di respiro alla pista da ballo’

Mi fissò,e per un istante mi chiesi se stesse cercando di leggermi nella mente.
Era meglio allontanarsi,e subito.

‘Wow,che presuntuoso che sei’  e lo allontanai con uno spintone,dirigendomi a grandi passi verso Miley.