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Autore: rainicornsan    03/09/2013    1 recensioni
Dal testo...
Era favoloso. "Com'era che dicevi? Prati rosso sangue, alberi argentei e cielo ambrato.
Ah, e dimenticavo, sole che sorge a sud.". Amy ridacchiò mentre il Dottore la faceva volteggiare per prendendola per i fianchi.
"Amelia, Amelia Pond! Oggi conoscerai Gallifrey!".
Un bambino di circa sei anni, con ricciuti capelli castano chiaro e con dolci occhi grigi, si avvicinò al Tardis, intimorito.
Il Dottore divenne rosso come un pomodoro e scattò in piedi, correndogli incontro.
Amy e Rory lo seguirono, ma era troppo tardi.
"Mamma! C'è un Tardis abbandonato!".
Il Dottore lo zittì:"Sssssh!".
Poi impallidì: "Santo cielo! MA IO RICORDO TUTTO QUESTO! E LO SCONOSCIUTO CHE DICEVA LE STESSE COSE CHE DICO IO ORA, COMPRESA QUESTA! ".
Il bambino stava per entrare, ma il Dottore lo bloccò, dicendogli chiaramente: "L'unica cosa di cui non ho bisogno ora è un paradosso!".
Il bambino lo guardò stupito:"Tu sei me?".
"Ah, maledetto papà! Mi dava lezioni in casa! Ma dico, non potevo essere un pò più stupido?".
Genere: Malinconico, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11, Nuovo personaggio, River Song, Rory Williams
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction sul dottore... Non voglio deludervi, infatti Dio solo sa quante volte
ho rivisto e ricontrollato tutto prima di pubblicarla! Comunque no, non farò un'introduzione come magari 
voi vi aspettate, perchè non voglio anticipare nulla... Buona lettura!

"Ma non ha senso!" protestò Amy, spalancando gli occhi.
"Sì che ne ha, anche se non ne ha contemporaneamente, Amelia Pond.". 
Il Dottore sottolineò bene le ultime due parole zittendo la ragazza.
"Come può mia figlia (Rory si accigliò leggermente), la mia bambina, avere un altro nome che tu le hai scelto 
anche se non le hai mai detto cose tipo:'Sai, Melody, penso dovresti chiamarti River Song!'.
E' un cerchio che non ha mai fine... Queste cose mi fanno venire il mal di testa...".
Enfatizzò il tutto gesticolando animatamente.
"Sì, effettivamente suona un pò strano il suo nome... River's song... La canzone del fiume...
E non l'ho scelto io, Amelia, per l'ennesima volta! Quando l'ho conosciuta nella biblioteca creata dalla famiglia di Cal (Le ombre assassine, 4 serie, 8 episodio),
come vi ho raccontato circa una settimana fa, ho scoperto che lei si chiamava River Song.
E allora, quando stavo per morire ucciso da lei, le ho detto quel nome. Poi lei mi ha salvato eccetera eccetera...
Ma ora che ci penso una cosa non ve l'ho detta...". Si passò la mano tra i capelli, tormentandosi la fronte.
Dopo circa una decina di secondi nei quali Amy fremette impaziente, Rory mormorò timidamente: "Cosa?". 
"Aaaah, che stupido! L'avevo dimenticato!". Il Dottore si battè una mano sulla fronte.
Amy alzò gli occhi al cielo:"Hai intenzione di dircelo?".
Il Dottore battè le mani alzandosi di scatto:
"Ecco! Ci sono! Sapevo... Quella data!".
Amy alzò un sopracciglio.
"Dunque, è una lunga storia di tanga bordati di pizzo e diamanti di Alicantù del nuovo colore della nuova collezione del nuovo stilista 
delle Zarà di Alicantù -quelli prima gli hanno reciso i polmoni dal resto del corpo perchè i loro vestiti non le soddisfavano-, di guanti di gomma vulcanizzata e c'entrava anche una pat... Un Sontaram, se non sbaglio...
Comunque era una delle volte in cui ho incontrato River... Penso che di lì a pochi giorni fosse la sua morte...
Non le ho detto nulla, perchè non la conoscevo minimamente... Era solo una passante per me...
Comunque lei sapeva di morire. Mi ha detto una data, anche se non la ricordo bene...
No, non la ricordo proprio. Me la sussurrò all'orecchio mentre stavo sonicizzando la ventola della pat... del Sontaram
che aveva distrutto gli slip e ora voleva dichiarare guerra ad Alicantù... Poi l'ho fermato...
Ma non la ricordo assolutamente, quella data...".
"Che fosse la data della sua morte?". La voce di Rory sembrò un sussurro.
Una voce femminile li interruppe con tono saccente: "Oh, per favore, siete patetici!".
"Sexy?". Il Dottore sembrava aver mangiato un'anguria.
"Sì, caro! E' esattamente quello che pensi, ma non voglio perdere tempo a sentirtelo spiegare! Non ho molto tempo!
Lo dirai dopo!".
Il Dottore richiuse la bocca, come in cerca di aria: "Tu... Tu!".
Il Tardis sospirò: "Questa è l'occasione giusta per usare i miei minuti di attività vocale e celebrale!
Non ne ho molti! Quindi fammi parlare! La data è il diciannove luglio dell'anno numero zero, Gallifrey!
Anche se non la vedo, so qual è la tua faccia, Dottore! Lo so, ma è importante che tu ci vada...
E' un giorno speciale... Ah, e sono le nove del mattino. Buona giornata!".
La voce si spense.
Il Dottore si scompigliò i capelli e disse amareggiato: "E' un punto fisso... Lo avverto.".
Mise il broncio e continuò: "Non mi piacciono i punti fissi... Succede SEMPRE qualcosa di brutto e io non posso cambiarlo...
Ah, e, Sexy... Ti parlerò di nuovo?". La speranza trapelava dalla sua voce.
"Ho ancora due minuti e trentasette secondi, Dottore... Non vorrai sprecarli ora?".
"No... Certo che no... Beh... Ciao, Sexy.".
Il Dottore accarezzò con aria depressa i comandi.
Si voltò e vide Amy e Rory con l'aria confusa.
"Ogni Tardis ha sette minuti in cui può decidere di parlare. Si chiama attività vocale e celebrale volontaria.
Spesso si parla durante le situazioni pericolose in cui si ha bisogno di un Tardis.".
"Ma questa non è pericolosa... Oh sì?" chiese Amy preoccupata.
"Andiamo e scopriamolo!" fece il dottore aggiustandosi il cravattino.

"Ci siamo!". Il Dottore uscì allegramente dal Tardis.
Rory chiuse la porta. Si guardarono attorno.
Era favoloso. "Com'era che dicevi? Prati rosso sangue, alberi argentei e cielo ambrato.
Ah, e dimenticavo, sole che sorge a sud.". Amy ridacchiò mentre il Dottore la faceva volteggiare per prendendola per i fianchi.
"Amelia, Amelia Pond! Oggi conoscerai Gallifrey!".
Rory si trattenne dall'alzare gli occhi al cielo.
"Guarda, c'è anche un fiume... Ma è acqua! Mi aspettavo ammoniaca o altre sostanze strane!".
Amy indicò un piccolo torrente, con l'acqua trasparente-turchese, con tante cascatelle formate da grossi
sassi che inceppavano il suo corso, che creavano una festa di spruzzi brillanti intorno.
"Esatto, Pond. Come al solito, hai fatto centro! E' l'unico fiume di acqua, acqua intesa come acqua in un qualunque stato,
presente in tutta Gallifrey... Curioso... Noi non diamo nomi ai fiumi, quindi questo è solo IL fiume d'acqua.".
Degli strilli di bambini andò verso di loro. Il Dottore si irrigidì improvvisamente e trascinò i due dietro alcuni alti cespugli
argentati lì vicino.
"Chi sono?".
Il Dottore ignorò Rory. "Non possiamo farci vedere.".
"Perchè?".
Il Dottore ignorò Amy. 
Un bambino di circa sei anni, con ricciuti capelli castano chiaro e con dolci occhi grigi, si avvicinò al Tardis, intimorito.
Il Dottore divenne rosso come un pomodoro e scattò in piedi, correndogli incontro.
Amy e Rory lo seguirono, ma era troppo tardi.
"Mamma! C'è un Tardis abbandonato!".
Il Dottore lo zittì:"Sssssh!".
Poi impallidì: "Santo cielo! MA IO RICORDO TUTTO QUESTO! E LO SCONOSCIUTO CHE DICEVA LE STESSE COSE CHE DICO IO ORA, COMPRESA QUESTA! E LA DONNA CON I CAPELLI ROSSI, E L'UOMO CHE SEMBRAVA UN INSICURO!".
Rory strinse i pugni, aprendo la bocca, ma Amy gliela tappò.
Il Dottore si tormentò i capelli. Sembrava impazzito.
Il bambino strillò acutamente, con un'espressione terrorizzata in volto.
Il Dottore ruggì:"E PIANTALA DI STRILLARE! L'UNICA COSA CHE NON VOGLIO E' CHE ARRIVI LA MAMMA!".
Rory e Amy si guardarono sbalorditi.
"Veloci! Dentro!" il Dottore li incitò.
Il bambino stava per entrare, ma il Dottore lo bloccò, dicendogli chiaramente: "L'unica cosa di cui non ho bisogno ora è un paradosso!".
Il bambino lo guardò stupito:"Tu sei me?".
"Ah, maledetto papà! Mi dava lezioni in casa! Ma dico, non potevo essere un pò più stupido?".
Chiuse la porta del Tardis con il proprio corpo: "Santo dio! Dobbiamo andarcene subito! Subito, dico! Quello, quello ero io da piccolo!".
"Ma se veniamo in un altro giorno non sarà il giorno che River voleva!" obiettò Amy.
Il Dottore sospirò e uscì.
"Venite. Del resto se torniamo nello stesso giorno incontreremo i noi stessi di quindici minuti fa e allora il rischio di
paradossi si moltiplicherebbe ulteriormente!".
Il bimbo era ancora là fuori: "Signore... Lei può aiutarmi...".
Insieme terminarono: "Il fiume, signore, il fiume! Il fiume canta, signore!".
"IO RICORDO TUTTO QUESTO!". Il Dottore si premette la testa contro i pugni.
Fece un grosso respiro. 
Tenne la testa del bimbo tra due dita.
Si staccò subito, con l'aria stravolta.
"Voglio sentirla anche io!" protestò Amy.
Lui fece lo stesso con lei.
La ragazza sentì nella propria mente un lungo lamento melodioso, di una voce di donna.
Amy avvertì in qualche modo di non poterlo sopportare.
"Basta." rantolò dolorosamente.
Il Dottore si staccò da lei.
"Questa è la canzone che sento da ieri mattina. La mia mamma non la sente, e neanche il mio papà.
E neanche Lindsay. Lindsay dice che sono pazzo.".
Il Dottore sussurrò malinconicamente: "Lindsay. Mamma. Papà.".
Gli occhi gli si inumidirono, così si voltò e andò verso il fiume.
Si inginocchiò. Poi, senza alcun preavviso, si tuffò.
L'acqua gli arrivava alla vita. 
Esaminò la zona circostante con il cacciavite. Poi il ronzio si fece più sonoro verso le cascatelle.
Lui si avvicinò e tuffò la testa dentro. Riuscì. "Non è possibile!".
Si rituffò e ne uscì, grondante, con una foto in mano.
La osservò a lungo, poi dalle sue labbra spuntò un sorriso che sembrò sciogliergli il cuore.
Si voltò verso il bimbo: "Tu... Tu la senti ancora?".
Lui diniegò con la testa.
La rimise sotto l'acqua. "Ora la senti?".
Il bimbo annuì.
Lui la ritirò fuori e accarezzò un punto della foto.
La rimise sott'acqua mormorando a sè stesso più che agli altri: "Meglio che rimanga qui.".
Uscì dall'acqua e si inginocchiò davanti al bambino: "Fa male, non è vero?".
Il bimbo annuì, con negli occhi il dolore. Lui gli sussurrò all'orecchio, tenendogli le mani:
"Mi dispiace. Tanto. Davvero. Ma sei un bambino intelligente. Puoi farcela. Non durerà per sempre.
Domani arriverà la stessa donna bionda che ha messo la foto qui ieri a riprenderla. E' però molto vecchia. Morirà domani.
Domani terminerà la canzone del fiume. La seppellirai qui. La sua foto starà tra le sue mani.
La seppellirai solo tu. Suderai scavando la sua fossa. E sulla sua tomba metterai i petali di quel fiore.".
Indicò un fiore che era cresciuto miracolosamente su un pezzo di terra rimasto tra i sassi della cascata.
"Addio, Dottore.".
"Addio, signore.".

NEL TARDIS.
Amy chiese: "Cosa gli hai detto?".
"Cosa fare.".
"Cosa?".
"Fatti nostri. Spoiler.".
Amy sospirò e se ne andò da un'altra stanza.
Rory la seguì.
"Allora, Sexy. Dove mi porti oggi?".
Lei iniziò a fischiare e a rombare.
Il Tardis scomparì. 


Spero vi sia piaciuta! Alla prossima!
   
 
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