Storie originali > Poesia
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Autore: Beatrice Juice    03/09/2013    0 recensioni
La tristezza dell'essere poeta è a volte fonte di ispirazione incompatibile con il resto della visione umana altrui. La consapevolezza dei propri errori porta il poeta ad odiare se stesso ed il mondo che lo circonda. Il mio mondo eri te, tu mi hai ricreato ed ucciso, tu sei stato fonte di tutta la mia tragedia umana. Te che amo mi hai salvata e lasciata scivolare all'inferno, te che amo, eri troppo impegnato a navigare nelle burrasche della tua vita per amarmi.
Genere: Malinconico, Poesia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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13 Maggio 2013
Che occhi vuoti, insoddisfazione, impressione di far sempre errori...
 
Non so ciò che pensi, comprendo i tuoi gesti.
Capisco, imparo ma non ho modo di applicare,
Mi dimentico come parlare, perdo parole e la conoscenza del loro significato.
Mi dimentico chi sono (ciò che desidero passa in secondo piano)
Mi dimentico chi sei (negli attimi esisti, ma sei ciò che voglio credere tu sia)
Mi dimentico di non amare (perchè a guardarti vorrei urlarlo al mondo)
Mi dimentico che non mi ami (anche se i tuoi occhi non ce lo hanno scritto dentro)
 
19 Maggio 2013
Sarà che la droga ti porta al di fuori della finzione, ma anche della realtà. Non riesci a capire le cose che per gli altri sono importanti. Non  senti le voci che ti chiamano, le speranze che vacillano, vuoi solo ciò di cui sei dipendente, la tua droga, ciò che ha sostituito il tuo amore.
 
27 Maggio 2013
Ti prego portami fuori da tutto per qualche giorno, portami a correre sotto la pioggia in campagna, in una radura senza rumori, senza cattiva aria e città malata.
Su una spiaggia fredda bagnata dal temporale, portami al mare per bagnarmi la pelle e disinfettarmi le ferite che mi sono fatta tra questi muri e fili di ferro, per respirare lo iodio e poter aprire sti polmoni sporchi, sti organi lerci di fumo, portami via e dimentichiamoci come pensare e perchè restare, perché dover amare qualcuno e sottostare alle regole di uno stato infame.
 
31 Maggio 2013
Ho smesso di pensare per tornare alle radici, cancellare ancora quel che non sono. Ora ritorno viva cancellando ste emozioni e vivendo su una terra morente sbattendomene altamente.
  
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