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Autore: Kiki BSK    03/09/2013    1 recensioni
Allora... se immaginiamo una Elena tutta sola perchè i Salvatore sono fuori per affari,ed una Katherine che arriva quando meno ce lo si aspetta e comincia a tirar fuori il suo lato gentile e dolce con Elena cosa potrebbe succedere??? Del resto sappiamo tutti che Elena ha dovuto mentire più volte...che ha una collana che la protegge dall'essere soggiogata...e quindi ogni gesto che farà sarà di sua spontanea volontà...magari nascerà un'amicizia tra le Doppelganger o qualcosa di più (mi dispiace solo amicizia...ma con un piccolo bacio di ringraziamento e uno per assaggiare del sangue)...come mi è venuta l'idea?non lo so neanch'io.Spero davvero che vi piacerà...KissKiss Kiki BSK
"-Ciao Stefan,Damon…Elena-dice sbucando da dietro i fratelli Salvatore.
La parte della stronza le usciva bene."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore | Coppie: Elena/Katherine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione:Potrebbe esserci presente l' OCC per quanto riguarda Katherine…dipende dai punti di vista,perché comunque quando si trova in presenza dei Salvatore si comporta allo stesso modo…e per alcune decisioni di Elena...e per questo ero indecisa se mettere o meno l'avvertimento OCC.

Buona lettura,spero che vi piaccia!

 

 

I Was Born To Make You Happy

 

Sono sola in casa a non far niente dato che i due fratelli Salvatore sono fuori città per questioni sovrannaturali da risolvere.

Mi annoio e così prendo l'iniziativa di andare a farmi una doccia che trovo occupata.

-Hey Elena,da quanto non ci si vede-dice Katherine da box doccia.

-Già,diciamo da quella volta ce hai provato a uccidermi,o meglio mi provavi a portare da chi mi avrebbe uccisa-le rispondo ancora con l'asciugamano addosso.

-E come saprai non me ne andrò tanto presto-mi dice mentre io mi siedo a bordo vasca.

Mi limito a non rispondere alla sua provocazione e aspetto che esca dalla doccia.

-Tu non ti diverti mai?-mi dice uscendo dalla doccia senza vergognarsi di non indossare niente.

-Si,mi diverto ma non con te-le rispondo fredda ma soprattutto cercando di non guardarla.

Non siamo amiche,e questo lo sapevamo entrambe,ma cercare di avvicinarsi a me da un lato mi piaceva,dall'altro mi spaventava perché conosco Katherine e di sicuro vuole qualcosa da me.

-Non ho intenzione di farti del male,del resto sei una mia discendente,una Petrova anche tu-dice avvolgendosi in un asciugamano.

-Non so,tendo a precisare che le poche volte che siamo rimaste insieme i cercavi di uccidermi o mi portavi da chi voleva uccidermi o almeno ci provavi-le ribadisco alzandomi per andare in doccia.

-Lo so lo so,ma diciamo che si potrebbe iniziare tutto d'accapo,sempre che tu lo voglia,e se ti avessi voluta mota lo saresti già da un pezzo,tendo a precisare-mi dice sedendosi dove prima c'ero io.

Entro nel box doccia,tolgo l'asciugamano e comincio a far scendere l'acqua.

-Ok,tanto vale provare.Una seconda possibilità si da a tutti-dico mentre l'acqua scorre sul mio corpo.

-Allora io vado a vestirmi-dice lei uscendo dal bagno.

-Hey che vestiti ai intenzione di metterti?!-le chiedo.

-Qualcosa dei tuoi-dice chiudendo la porta in modo che poi non mi avrebbe più sentita.

Inutile che mi lamento e quindi continuo a fare la mia doccia.

Finita esco e vado in camera mia,ovvero quella degli ospiti e trovo Katherine avvolta nell'asciugamano che dorme sul mio letto.

Mi avvicino cercando di non fare rumore,volevo vedere per una volta la mia Doppelganger vulnerabile,indifesa.

Salgo sul letto e mi stendo affianco a lei che continua a dormire.

La voglia di provare a toccarla è forte ma non voglio osare troppo.

Rimango sorpresa perché fa tutto da sola,senza accorgersene si avvicina e "sale" sul braccio che avevo steso(dove poggia il collo),e poggia la fronte sulla mia guancia mentre io resto immobile.

Chiudo il braccio in modo da riuscire a simulare un abbraccio.

Cedo alla tentazione di toccarla e le accarezzo una guancia,lei continua a dormire.

Era strano quel contatto ma mi piaceva,del resto siamo lontane parenti.

Continuo ad accarezzarla ma ad un certo punto si sveglia,si sveglia lentamente e poi mi guarda,eravamo ancora avvolte dagli asciugamani.

-Siamo passate da un'incertezza sull'uscire,a dormire insieme?!-dice lei ancora con la voce di chi si deve svegliare.

-Diciamo che sei sul mio letto e il nostro giro se ne è andato-le rispondo mentre lei resta ferma nella stessa posizione.

-Comunque la giornata non è ancora finita,New York è la città che non dorme mai,sai?-mi dice.

-Tu invece si che dormi-le dico per poi mettermi a ridere con lei.

-Touchè!Comunque stasera si va a fare un giro a New York-mi dice guardandomi negli occhi.

Non sembrava la solita Katherine,la malvagia stronza che conosco,sembra diversa,magari vuole davvero stare in mia compagna.

Non si muove ancora,forse aspetta che sia io a muovermi per prima,così provo ad alzarmi ma mi blocca.

-Che c'è?-le chiedo tenendo un tono gentile.

-Niente,è che sono comoda e se ti muovi non lo sono più-mi risponde.

-Quindi io dovrei rimanere immobile finché me lo dici tu?-continuo.

-Se la mettiamo così-mi dice.

A quel punto tolgo il braccio da sotto il suo collo e vado verso l'armadio

-Hey!-replica lei rimanendo stesa sul letto.

-Dobbiamo muoverci se vuotiamo arrivare almeno per le dieci dato che hai dormito per un'ora Miss Katherine-le dico con tono scherzoso.

-Lady Elena,mi sta prendendo in giro?-dice tirandomi dietro un cuscino.

-No Miss Katherine,non la sto affatto prendendo in giro-le comunico lanciandole il cuscino che mi aveva appena lanciato dietro.

-Ok,almeno hai mangiato?Non voglio che mi cadi a terra perché ti mancano le forze-mi confessa premurosa.

-Tanta preoccupazione per me?Comunque mi preparerò un panino o qualcosa di simile-le affermo.

Il tempo di girarmi e avevo un panino pronto sul tavolo e lei aveva l'angolo della bocca porco di sangue.

-Fatto!-dice a un passo da me.

Si pulisce l'angolo della bocca con un dito in modo seducente,per poi oltrepassarmi per andare a scegliersi i vestiti.

Ci vestiamo,io nel frattempo mangio il panino,e poi saltiamo in macchina verso New York.

Arriviamo all'incrocio all'uscita della città e dopo un'oretta o più arriviamo a New York.

-Eccoci arrivati alla città che non dorme mai-mi dice parcheggiando davanti al Central Park.

-Mi hai detto che mi portavi in discoteca-le dico.

-C'è la musica,fa lo stesso.Diciamo che mi piace questo posto-dice camminando in fianco a me mentre passeggiamo per il parco.

Mi fermo sentendo un rumore strano.

-Tranquilla,sei al sicuro con me.Farò in modo che non ti accada nulla,del resto per i Salvatore sei a casa-mi dice prendendomi per mano.

Camminiamo come due bambine chiacchierando e scherzando.

-Sei mai stata su un albero?-mi chiede.

-Si,quando mi arrampicavo-le rispondo guardandola di sbieco.

-Allora seguimi-mi dice arrampicandosi su un albero.

Ci provo ma il tronco era troppo liscio.

-Avanti avvicinati-mi dice lei aprendo le braccia.

Mi avvicino piano un po intimorita ma poco dopo perdo ogni insicurezza sentendola che mi avvolge in un abbraccio per poi spiccare un salto e trovarci sedute su un ramo.

-Ora resta in silenzio-mi dice.

Provo ad aprire bocca ma mi blocca poggiandomi un dito sulle labbra e con l'altra mano puntava uno scoiattolo che dava da mangiare ai suoi cuccioli.

-Non ti facevo così sentimentale-le dico girandomi verso di lei che guardava verso le stelle.

-E io non pensavo di stupirti così tanto in una sola notte-ammette lei.

-Sai ti facevo diversa,egocentrica,sfacciata,egoista e…e…-vengo interrotta da lei.

-Stronza?!-mi dice girando lo sguardo verso di me.

-Si-dico abbassando lo sguardo.

-Normale,perché è così che voglio farmi vedere e non come una sentimentale come sto facendo con te-mi dice cercando di non guardarmi.

La prendo per mano e poggio la testa sulla sua spalla,guardo l'orologio ed era mezzanotte ma non mi importava più di tanto.

-Hey dobbiamo tornare indietro-mi dice,per lei pare che l'orario conta,del resto guidava lei.

-Aggrappati-mi dice mentre mi avvolge in un'altro abbraccio e mi ritrovo per terra,ma non mi lascia per terra mi porta a velocità da Vampira alla macchina.

-Come mai tutta questa fretta?-le chiedo.

-Non avevi voglia di camminare-mi risponde,e in effetti era vero.

-Touchè-affermo entrando in macchina e allacciando le cinture.

Durante il tragitto del ritorno mi addormento,mi sveglio sentendomi poggiare sul letto.

-Katherine-la chiamo.

-Che c'è?-mi domanda lei rimanendo sul ciglio della porta.

-Puoi venire qui?-le chiedo,lei si avvicina.

-Rimani a dormire con me?-le chiedo senza pensarci due volte,sapevo che era Katherine ma passare un po di tempo con lei mi aveva fatto capire che è diversa se la si guarda con occhi diversi.

-Ok-dice stendendosi accanto a me.

-Promettimi che non te ne andrai finché non mi sono svegliata e abbiamo fatto colazione assieme,domani-le dico alzandomi e prendendo due camicie da notte.

-Ok,prometto-dice lei spogliandosi per indossare la camicia da notte,lo stesso faccio io.

-Perché mi vuoi qui?-mi chiede una volta sotto le coperte.

-Oggi mi hai dimostrato che c'è un lato buono in te che pensavo non ci fosse-le rispondo mentre lei mi accarezza il volto.

-Motivazione più che valida-mi dice.

-Buonanotte-le dico dandole un bacio sulla fronte.

-Buonanotte-dice lei dandomi un bacio prima in fronte e poi all'angolo delle labbra.

Rimango per qualche secondo intontita ma a casa del sonno crollo subito dopo la mia Doppelganger.

La mattina dopo mi sveglio e Katherine stava ancora dormendo così resto accanto a lei a vedere come un demone come lei potesse sembrare un'angelo,il più bello del paradiso,in contemporanea.

Si sveglia e si stropiccia gli occhi come faccio io la mattina,certe somiglianze tra noi due mi stupivano un po.

-Ben svegliata-le dico mentre mi sistemo meglio sul cuscino.

-Anche a te.Promessa mantenuta-dice con un sorriso che contagia anche me.

Si avvicina a me e mi abbraccia mettendo un braccio dietro la mia schiena e annullando le distanze tra i nostri corpi ed io rimango leggermente paralizzata,sarà anche sentimentale ma tutta questa… troppa confidenza insieme mi stordisce.

-Hey,lo sai che non ti voglio uccidere,sciogliti-mi dice.

-Lo so ma è troppa confidenza insieme-le rispondo.

Tira fuori i denti e me li poggia sul collo,non gli affonda,gli poggia solo sulla pelle,ma la velocità con cui l'aveva fatto mi immobilizza.

Si tira indietro poco dopo e dei segni sul viso neanche l'ombra.

-Io vado a fare una doccia-le dico alzandomi dal letto.

-Io resto qui-dice restando a letto sotto le coperte.

Vado in bagno,mi spoglio ed entro in doccia,ci voleva dopo aver ricevuto uno shock di prima mattine.

Nell'indietreggiare scivolo ma la mia caduta frena di colpo.

-Non bisogna lasciarti sola un secondo-dice Katherine rimettendomi in piedi.

-Grazie-le dico guardando il soffitto per evitare di provare vergogna o qualcos'altro.

-é strano vederti,è come guardarsi allo specchio-mi dice attirando la mia attenzione e facendo cadere gli occhi sui nostri corpi perfettamente uguali.

-Vero,ora ti dispiace uscire?-le chiedo dopo qualche secondo,non so se per il fastidio di quell'osservazione così vera o per il fatto che era nuda davanti ad una che odiavo a morte,anche se quell'odio stava sparendo pian piano.

-No-ribadisce lei.

-Ok,fai quello che vuoi-le dico girandomi cercando di ignorarla.

Prendo il bagnoschiuma e faccio scorrere delle piccole gocce sul mio corpo.

Sento le mani di Katherine che mi toccano le spalle e cominciano ad insaponarle,cerco di ignorare quel contatto ma mi è quasi impossibile.

Dalle spalle le fa scorrere in avanti facendole passare nell'incavo dei seni e poi giù fino al ventre dove finiscono ai miei fianchi e poi si fermano all'altezza del ginocchio.

Mi giro verso di lei ma vengo bloccata dal fatto che stava ridendo.

-Che c'è?-le chiedo.

-Dovevi vedere la tua faccia quando ti sei girata-mi dice ridendo provocando anche in me una risata.

-Lo scopo di questo?-le chiedo ancora ridendo.

-Farti rabbrividire e sciogliere insieme-mi risponde continuando a ridere.

Sciogliere ce l'aveva fatta dato che prima di girarmi per qualche secondo mi ero poggiata a lei,come se senza di lei non potessi vivere.

-A quanto pare sono nata per renderti felice-le dico.

-Probabilmente-dice lei riaprendo il getto d'acqua.

Mi posiziono sotto il getto per sciacquarmi dal bagnoschiuma e nel farlo vengo raggiunta da Katherine.

Resto immobile a guardarla,il tempo di sbattere le palpebre e lei poggia le sue labbra sulle mie.

Si stacca da me poco dopo,un bacio dolce e piacevole e il fatto di riceverlo non mi disturba affatto.

-E questo cos'era?-le chiedo.

-Diciamo un modo per ringraziarti-mi risponde.

-E di cosa?-le chiedo.

-Di aver smesso di odiarmi-risponde lei.

Avevo notato dall'ultima volta che Katherine era una persona bisognosa d'affetto ma non avevo fatto peso alla cosa,ed ora vederla ringraziarmi per esserle stata "Amica" mi faceva felice ma mi viene anche una piccola stretta al cuore.

-Magari possiamo diventare amiche-dice lei passando le mani tra i capelli.

-Già,possiamo diventarlo-le dico imitandola per istinto nel movimento che aveva appena compiuto.

Ci guardiamo ancora e ci mettiamo a ridere.

Il fatto di come mi aveva fatto cambiare idea in un giorno sul suo conto mi stupiva ma piaceva vedere quella Katherine e non la stronza.

Finita la doccia ci asciughiamo,ci vestiamo e andiamo in salotto a far colazione,lei con la sua sacca di sangue ed io con il mio caffè.

-Ok te lo devo chiedere,com'è bere quella roba?-le domando guardandola mentre andava a mettere su della musica.

-Non male,del resto sono un vampiro.Vuoi assaggiare?-mi chiede porgendomi il sacchetto.

Lascio del caffè nel caso non mi sarebbe piaciuto il gusto,prendo il sacchetto e ne bevo un sorso.

-Oddio è orribile-dico andando a prendere la tazza.

-Lasciane un po-mi dice.

-Perchè?-le domando.

-Tu fidati-mi dice.

Decido di fidarmi e così ne lascio un goccio,poco dopo lei si avvicina a me.

-Cosa devo fare?-le domando.

Lei si stacca dal sacchetto dal quale stava bevendo e aveva le labbra sporche così intuisco subito.

-Dovresti baciarmi e dirmi se ha un sapore diverso-mi dice lei mentre si siede sul divano e poggiando il sacchetto sul tavolo.

Controllo se avevo la mia solita collanina che mi proteggeva dal fatto di essere soggiogata e si,ce l'avevo ancora.

Allora perché ero spinta a farlo?La risposta era più che semplice,in un giorno mi ero affezionata a Katherine come non avrei mai pensato di fare.

-Proviamo-dico avvicinandomi con la tazza di caffè in mano.

Bevo anche l'ultimo sorso che avevo lasciato e poggio il bicchiere sul tavolino.

Mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe e la bacio,un bacio come quello di prima dolce e delicato.

-Sai di caffè-mi dice una volta staccata.

-E tu di sangue-le rispondo a mia volta.

-Touchè-dice riprendendo il suo sacchetto.

Io invece mi alzo per sdraiarmi e poggiare la testa sulle sue gambe,mi accarezza il viso finché non parte della buona musica.

-Balliamo?-mi chiede.

-Certo-dico alzandomi.

Prende dello Champagne dalla dispensa di Damon e lo stappa,poi cominciamo a bere e passarci la bottiglia.

Passiamo qualche giorno a far festa,divertirci,andare in posti strani finché una mattina non sentiamo una portiera sbattere mentre facevamo colazione.

-Sono arrivati-dice Katherine.

-Me ne devo andare-dice lei spostandosi in sala per prendere il giubbotto.

-Perché te ne vai?-le domando.

-Non posso mostrarmi debole con tutti-dice lei prendendo la sacca di sangue che stava bevendo prima.

-Ok,ma tornerai a trovarmi,vero?Ormai siamo amiche-non credevo a quello che le avevo appena detto.

-Si,ma sarò così solo quando quei due non saranno con noi-mi dice dandomi un bacio sulla fronte e uno all'angolo della bocca.

-Ci vediamo tra poco-dice lei.

Nel momento in cui è sparita entrano Damon e Stefan.

-Hey,guarda chi si rivede-dice Damon.

-Ciao ragazzi-dice abbracciandoli.

-é sangue quello li?-mi chiede Damon pulendomi l'angolo in cui Katherine mi aveva baciata.

-Si,mi ero tagliata-non riesco a finire la frase che dietro di loro appare Katherine che mi sorride.

-Ciao Stefan,Damon…Elena-dice sbucando da dietro i fratelli Salvatore.

La parte della stronza le usciva bene.

-Cosa vuoi?-le domando in modo aggressivo.

-Da te niente,volevo fare un patto con vuoi due-dice puntando gli occhi sui Salvatore,avevo capito cosa voleva fare.

-Che genere di patto?-chiede Stefan.

-Diciamo che non è un bene lasciare Elena tutta sola mentre voi siete via-dice lei entrando e passandomi l'indice come aveva fatto la prima volta nel nostro incontro.

-Cos'è vuoi diventare la sua Baby Sitter-dice Damon scherzando.

-Diciamo di si-risponde lei rimanendo seria.

-E l'inganno dov'è?-chiede Stefan.

-Nessun inganno,è lei guadagna una vampira di 500 anni che la sorveglia-risponde con tono sarcastico.

-Ci possiamo fidare?-domanda Damon.

-Si-rispondo io troppo rapidamente.

Katherine si gira verso di me fulminandomi con gli occhi nascondendosi da Damon e Stefan.

-Altrimenti c'è il vecchio metodo,o il paletto o la testa-rispondo cercando di rimediare al mio piccolo sbaglio.

-Va bene-dice Stefan.

-Va bene?è Katherine!-dice Damon fulminando il fratello.

-Se lei si fida mi fido anch'io-dice Stefan.

-Ok,tanto è inutile che lotto per la sua protezione,anche se sono cocciuto lei lo è più di me-dice andandosi a versare del Whisky.

-Andata,dove dormo?-chiede a Stefan.

-Scegli una camera-dice raggiungendo il fratello.

Lei si dirige di sopra e di soppiatto la seguo.

-Bel piano-le dico chiudendo la porta alle spalle.

-Già,ti ho detto che ci saremo riviste-dice lei sdraiandosi sul letto.

-Touchè-le rispondo.

-A proposito la sacca di sangue dov'è?-le chiedo.

Mette una mano dietro al comodino e la tira fuori.

-Sei incredibile-dico abbracciandola.

-Mi hai lasciato del sangue prima-le dico.

-Volevo vedere come te la cavavi a metire-dice beccandosi un pugnetto sul braccio.

Non avrei mai pensato di scoprire il lato dolce e gentile di Katherine Pierce sbarra Petrova,ma son veramente felice di averlo fatto,anche perché ho sempre creduto che in tutti c'è del bene,basta solo tirarlo fuori pian piano partendo dalla persona giusta.

 

Angolo dell'autrice:

Allora…vi è piaciuta?io spero di si…una mia amica ha detto che le è piaciuta un casino…spero sia così anche per voi.
KissKiss Kiki BSK

  
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